Attivita’ aeroportuale durante la pausa natalizia 2023/24: superati i livelli pre-covid a livello globale, ma l’italia rimane indietro

A livello globale, il Natale appena trascorso ha visto un incremento del +23,12% rispetto allo stesso periodo pre-Covid (2019/20); Italia a -5,62%.

Durante l’ultima pausa natalizia, gli aeroporti del mondo hanno ripreso a operare con un’attività maggiore rispetto anche agli stessi livelli pre-pandemici. Tuttavia, l’Italia è rimasta indietro, faticando a raggiungere i picchi del Natale 2019/20.

Questo è quanto emerge dall’analisi sui dati riguardanti la media giornaliera delle ore di attività dei mezzi di servizio aeroportuali (GSE, Ground Support Equipment) compiuta dall’Osservatorio di Targa Telematics, uno dei principali player globali nel campo delle tecnologie dedicate all’Internet of Things e allo sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa.

L’azienda IT conta oltre 3,2 milioni di asset connessi, inclusi i veicoli di servizio (come scalette, autobus per passeggeri, carrelli porta bagagli, mezzi di carico/scarico e mezzi di traino, ecc.) che operano all’interno delle aree degli aeroporti.

Nello specifico, se si prende in esame il classico intervallo che caratterizza la pausa natalizia –dal 22 dicembre al 6 gennaio – a livello globale nel 2023/24 si è visto un incremento del +23,12% rispetto allo stesso periodo del 2019/20 (ultimo prima della pandemia).

Anche l’Europa in generale fa registrare delle buone performance, con un +5,88%, mentre leggermente indietro si posiziona il Regno Unito, che comunque è cresciuto (+3,11%).

Rimane indietro l’Italia, che fa segnalare mediamente un’attività giornaliera dei mezzi di servizio aeroportuali in decrescita del -5,62% rispetto al Natale 2019/20, incapace di agganciare ancora i livelli pre-Covid.