Continua crisi auto, rispuntano le auto aziendali

I dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti confermano che è proseguito anche a giugno il calo a due cifre del mercato auto, con -19,1% rispetto a giugno 2009, 170.625 immatricolazioni, vale a dire 41.000 unità in meno.

Si tratta del minor risultato dal 1996 e se il complessivo del primo semestre segna ancora un +2,9% dovuto al residuo degli incentivi 2009, per i centri studi automotive il prossimo semestre si prospetta preoccupante, considerando la perdurante negativa raccolta degli ordini (-24% nel semestre e –17% a giugno) ed il calo fisiologico dei mesi estivi.

Le flotte aziendali

Secondo la Motorizzazione, le immatricolazioni complessive (proprietà/leasing/noleggio) sono state 59.710 (51.504 a giugno 2009 +16%), confermando la forte ripresa in atto da marzo delle commesse da parte delle imprese; l’intero semestre gennaio-giugno 2010 registra invece 303.839 vetture nuove rispetto alle 267.864 del 2009 (+13,4%).

Riguardo le immatricolazioni uso noleggio, anche giugno segna risultati positivi, dovuti in modo particolare ancora agli acquisti delle aziende a breve termine per la stagione estiva e della continuazione del rinnovo di contratti nel lungo termine: a giugno scorso sono state registrate 31.483 immatricolazioni contro le 29.223 di maggio 2009 (+7,7%), mentre il consolidato gennaio-giugno 159.883 autovetture, contro le 141.497 del 2009 (+13%).

Per quanto concerne l’incidenza sul mercato, nei primi 6 mesi del 2010 l’intero contesto dell’auto aziendale (comprendendo quindi acquisti/leasing/noleggio), è arrivato a quota 26,11% (23,69% nel 2009); il noleggio cresce al 13,74% (12,51% nel 2009). Come nei mesi di maggio ed aprile, anche nel mese di giugno il noleggio ha rappresentato quasi il 19% del mercato complessivo (18,45%), contro il 10,73 % del 2009.

Veicoli commerciali
Continua l’andamento particolarmente depresso del mercato dei veicoli commerciali (portata fino a 3,5 t). In giugno, secondo i dati statistici provvisori, le consegne sono state 16.703 con una crescita del 3,71%. E’ risultato soltanto apparentemente positivo perché il confronto si fa con un giugno 2009 in cui si registrò un calo delle vendite di ben il 21,3%.

Il comparto è dunque ancora in serie difficoltà. Gli incentivi avevano contribuito a contenere le perdite negli ultimi mesi del 2009 e hanno dato un certo impulso alle vendite del primo trimestre 2010, che ha chiuso con una crescita del 26% da confrontarsi però con un calo del 33,5% stesso periodo del 2009. La spinta degli incentivi si è però esaurita con marzo e da aprile le vendite di commerciali ristagnano sui livelli molto depressi della prima parte del 2009.

L’usato
Il mercato dell’usato si mantiene sostanzialmente stabile nel mese (+0,2%) con 361.753 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari.