Inizio anno in crescita per le flotte aziendali

Secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a gennaio il mercato auto ha registrato 164.356 immatricolazioni, un calo del 20,7% sull’immatricolato nello stesso mese del 2010 (207.266 unità), che ancora beneficiava della coda degli ecoincentivi 2009.

La flessione di gennaio a quota 164mila unità, contro una media degli ultimi 10 anni di 214.000 nello stesso mese, è conseguenza diretta del basso numero di ordini rimasti inevasi a fine 2010. Anche quelli raccolti in gennaio (159mila unità, da un primo scambio di informazioni UNRAE ed ANFIA), sono inferiori a quanto mediamente si registra nel primo mese dell’anno.

Risultati negativi che secondo le analisi saranno presenti nel primo trimestre 2011, e si auspica una graduale ripresa della domanda a partire da aprile, contando su un progressivo miglioramento della situazione economica in generale e, quindi, del clima di fiducia di consumatori e aziende. Cionostante l’anno dovrebbe chiudersi a 1.800.000 targhe.

Flotte aziendali in crescita

Dopo un 2009 grigio ed un 2010 in discontinuo recupero, l’auto aziendale continua peraltro a segnare dati positivi. Nel suo complesso (acquisti, leasing e noleggio) a gennaio 2011 sono state registrate 45.304 unità contro le 34.582 di gennaio 2010, cioè + 31%, con un incidenza sul mercato aumentata al 27,56% dopo il 16,7% conseguito nello stesso mese 2010.

Ottimo risultato del Noleggio

Le 20.927 immatricolazioni rilevate dal Ministero rappresentano un aumento del 37% su gennaio 2010 (15.272 unità), con una aliquota di penetrazione sul mercato totale passata dal 7,4% al 12,7%. Si tratta del terzo mese consecutivo di buon andamento.

Alimentazioni: conferma del diesel

Per le vetture ad alimentazione alternativa la fine degli incentivi ha comportato una progressiva forte riduzione sul totale immatricolato: nel 2010 la relativa quota si attestava al 17,7%, nel solo mese di dicembre registrava appena il 9,1% (il valore più basso dell’anno), mentre a gennaio 2011 è stata del 6%. Il diesel è tornato ormai da mesi al 50% ed a gennaio ha toccato quota 54%.