In calo il mercato europeo dell’auto

Nuovo calo del mercato automobilistico europeo. In marzo nell’area UE27+EFTA sono state immatricolate 1.602.131 autovetture. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno il calo è del 4,7%. Si è così subito esaurito il tentativo di ripresa di febbraio, mese in cui si era registrato il primo debole segnale di crescita (+0,9%), dopo dieci cali consecutivi. Il consuntivo dei primi tre mesi 2011 resta quindi in rosso, anche se la contrazione non è certo drammatica (-2%).

Il quadro complessivo del mercato europeo nel primo trimestre di quest’anno è ancora fortemente penalizzato dal confronto con un primo trimestre 2010 influenzato in misura significativa da incentivi statali alla domanda. Nello scorso anno, nel complesso del continente, l’effetto dei bonus si era però praticamente esaurito a partire da aprile. Ne consegue che da aprile 2011 il confronto con l’anno precedente dovrebbe diventare positivo dando spazio ad una moderata crescita che dovrebbe portare a fine anno il mercato europeo a superare con un certo margine il livello del 2010 (13.786.000 vetture). Complessivamente la domanda di autovetture in Europa si mantiene comunque debole e questa è un’anomalia in un mercato mondiale dell’automobile che è in crescita in tutto il resto del mondo. D’altra parte, non ci si può attendere che la domanda interna europea sia particolarmente dinamica quando la BCE alza il costo del denaro e non tiene in alcun conto le esigenze della ripresa.

I dati di marzo confermano che nel complesso dell’area UE27+EFTA vi sono andamenti differenziati tra i mercati minori e il nocciolo duro costituito dai cinque maggiori paesi (Germania, Italia, Francia, Regno Unito e Spagna), che complessivamente assorbono l’80% delle immatricolazioni. In marzo dei ventitre mercati minori, diciasette sono in crescita e l’incremento complessivo dell’area è del 3,2%. L’insieme dei cinque grandi mercati in marzo fa invece registrare un calo complessivo del 6,9% con andamenti e prospettive, però, anche in questo caso, differenziati da paese a paese. Il mercato tedesco è in crescita (+11,4% in marzo) e dovrebbe continuare a tirare anche nei prossimi mesi. Il mercato italiano, in forte calo in marzo (-27,6%), dovrebbe essere in moderata ripresa da aprile. Il mercato francese cresce del 6,1% in marzo, ma dovrebbe frenare nei prossimi mesi. Il mercato del Regno Unito cala in marzo del 7,9% e le prospettive non sono particolarmente fauste. Il mercato spagnolo è in coma profondo (-29,1%) in marzo, ma risorgerà.

Fonte: Centro Studi Promotor