Auto, la Germania traina il mercato europeo

Nonostante il rallentamento dell’economia europea e la tempesta sui mercati finanziari degli ultimi mesi, in agosto le immatricolazioni di autovetture nel mercato europeo dell’auto (UE27+EFTA) sono aumentate del 7,8%. Questo dato si inserisce nell’andamento a doccia scozzese che ha caratterizzato le immatricolazioni nell’area negli ultimi mesi. Infatti, dopo il calo del 3,8% in aprile, vi è stata una crescita del 7,6% in maggio, un calo dell’8,1% in giugno, un piccolo calo dell’1,9% in luglio e la crescita del 7,8% in agosto, di cui si è detto. Doccia scozzese a parte, l’andamento del mercato automobilistico europeo è in lento e graduale miglioramento trainato dalla Germania.

Alla fine del primo quadrimestre il mercato europeo accusava, infatti, una contrazione del 2,4%. A fine agosto il calo si riduce all’1,1% ed è assai probabile che il consuntivo di fine anno sia in lieve crescita rispetto al 2010. Si tratterebbe di un risultato importante sia perchè il quadro economico non è certo esaltante sia perché nello scorso anno erano ancora in vigore in molti paesi incentivi statali che nel 2011 invece non vi sono stati. Il mercato europeo dell’auto sta quindi, sia pur faticosamente, avviandosi alla normalità puntando esclusivamente sulle sue risorse, e, tra queste va segnalato soprattutto l’impegno delle case automobilistiche nel lancio di nuovi modelli. Al salone di Francoforte, attualmente in corso, molte sono le novità interessanti e altre se ne vedranno al prossimo Motor Show di Bologna che aprirà al pubblico il 3 dicembre.

Nel quadro dell’andamento complessivo di cui abbiamo detto emergono tuttavia differenze anche sensibili tra l’andamento dei cinque maggiori mercati (Germania, Francia, Italia, Regno Unito e Spagna) e quelli dei mercati minori tra cui vi sono anche quelli dell’est europeo, dove l’avvio del processo di motorizzazione di massa è relativamente recente. Nel consuntivo del periodo gennaio-agosto le immatricolazioni nei cinque maggiori mercati sono state 6.626.195 con un calo rispetto allo stesso periodo del 2010 del 2,8%. Nel complesso dei mercati minori le immatricolazioni sono state invece 2.563.814 con una crescita del 3,6%. Sul risultato complessivo dell’area pesa però soprattutto la situazione dei cinque maggiori mercati in cui vengono immatricolate circa i tre-quarti delle vetture nuove.

Anche tra i cinque maggiori mercati vi sono andamenti fortemente differenziati. In particolare a fine agosto il mercato tedesco è in crescita dell’11,2%, quello francese è sostanzialmente in pareggio (+0,4%) e gli altri tre mercati sono in calo. Il Regno Unito accusa una contrazione del 6,1%, l’Italia del 12% e la Spagna di ben il 22,2%. E’ evidente, dunque, anche nel caso dell’automobile, il ruolo trainante del mercato tedesco, che, dopo aver pesantemente pagato nel 2010 i consistenti incentivi del 2009, quest’anno è interessato da una forte ripresa con crescite mensili quasi sempre a due cifre. Alla tenuta del mercato tedesco è sostanzialmente legata la possibilità che l’area complessivamente considerata chiuda in lieve crescita il 2011. Il contributo degli altri grandi mercati difficilmente potrà infatti essere positivo ed in particolare peseranno sul consuntivo la stagnazione su livelli particolarmente depressi del mercato italiano e l’andamento ancor più negativo del mercato spagnolo.

Fonte: Centro Studi Promotor