Mercato auto in profondo rosso: -20% nel 2012

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato i dati delle immatricolazioni in Italia sia per il mese di dicembre 2012 che per l’anno solare appena trascorso, ed i risultati sono tutt’altro che incoraggianti. Si tratta di un passo indietro di 33 anni.

A dicembre si è registrata l’immatricolazione di 88.132 vetture, un calo del 21,89% sullo stesso mese del 2011. Mentre l’intero 2012 chiude a quota 1.410.824, per un totale di 347.650 vetture immatricolate in meno, con un calo del 19,81% sul 2011e del 44% sui livelli ante-crisi (2007).

Il comparto dell’auto, che permette di valutare l’andamento dell’economia reale, registra indici negativi anche nel mercato delle auto usate. Secondo il Ministero dei Trasporti, i trasferimenti di proprietà nell’intero 2012 sono infatti calati del 9,8%. Generalmente, quando il mercato del nuovo non tira, quello dell’usato è in ripresa, ma nelle fasi di notevole criticità rallentano anche le vendite di auto usate.

Dall’analisi del mercato del 2012 emerge un ulteriore forte calo degli acquisti dei privati (-22,8%) e delle società/leasing finanziario (-17.22%); in riduzione gli acquisti uso noleggio con un calo contenuto nel 9,87%, dovuto essenzialmente alla riduzione di flotta del noleggio a breve termine ed alla proroga dei contratti per il lungo termine.

A fine anno si conferma in discesa l’incidenza del segmento dei privati (65,84% rispetto al 67,59% del 2011), stabile l’indice società/leasing finanziario, mentre in aumento quello del noleggio, passato dal 10,9% al 12,27%.

Per quanto riguarda le alimentazioni, il diesel perde due punti di quota, fermandosi nell’intero 2012 al 53,4% e la benzina quasi 6, con una rappresentatività del 33,2%. Il tutto a vantaggio delle motorizzazioni a basso impatto ambientale, ormai nella lista delle preferenze di molti italiani, a causa dell’alto costo dei carburanti tradizionali, che raggiungono il 9,2% di quota per quanto riguarda il Gpl (+128,5%) e il 3,8% per il metano (+40%).

Il mercato dell’usato con 324.531 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari mese, registra una contrazione a doppia cifra (-16,1%).

L’intero anno 2012 ha prodotto 4.125.266 passaggi, contro i 4.571.182 del 2011, il che equivale ad un flessione del 9,75% e a 445.916 passaggi in meno.

Verso il 2013

I dati nazionali appaiono più preoccupanti se si considera che il mercato mondiale delle autovetture dovrebbe registrare nel 2012 nuovi record ed è previsto ancora in crescita nel 2013. La crisi dell’auto interessa infatti soltanto l’area euro ed è diretta conseguenza dell’effetto depressivo sull’economia causato dalle politiche di austerity.

Secondo i principali Centro Studi sull’automotive, la negativa fase dell’economia è indubbiamente il principale fattore di freno delle vendite di auto. Nel 2012 anche altri elementi hanno negativamente influito: gli aumenti dei carburanti, dei pedaggi autostradali, delle assicurazioni, le difficoltà di accesso al credito, la raffica di imposte e anche la forte caduta degli indicatori Istat di fiducia delle imprese e dei consumatori.

Per il Centro Studi Promotor, quest’ultimo aspetto spiega perchè il calo del mercato auto sia più accentuato rispetto alla contrazione dell’economia reale ed è la causa prima del disastroso risultato del 2012. Considerando, ad esempio, la produzione industriale, rispetto ai livelli ante-crisi vi è un calo del 22 punti percentuali, mentre per le immatricolazioni la contrazione è di 44 punti percentuali. Il differenziale è in gran parte dovuto alla crisi di fiducia di imprese e consumatori ed iniziata con le difficoltà finanziarie nell’estate 2011. Le forti incertezze sul futuro hanno portato a rinviare le decisione a tempi migliori.

La caduta della fiducia si è peraltro arrestata da luglio scorso per effetto dei primi risultati ottenuti sul fronte finanziario internazionale e da allora è in sostanziale stallo. Successivamente al risultato delle elezioni di febbraio, che si auspica tranquillizzino i mercati finanziari e i consumatori, si può ipotizzare che il conseguente recupero di fiducia possa determinare da aprile-maggio una inversione di tendenza per la domanda di autovetture, che potrebbe ridurre la maggior penalizzazione del mercato auto rispetto al resto dell’economia reale.

E’ ovviamente necessaria una politica economica meno punitiva per l’auto e per gli automobilisti.

Specialmente l’auto aziendale è stata oggetto di incomprensibili, miopi e dannosi interventi dell’Esecutivo, che portano il segmento ad un ulteriore allontanamento dalle medie europee. In EU l’auto aziendale è considerata un volano di trasparenza amministrativa e tributaria nonchè di efficienza per il mercato automobilistico, mentre in Italia è purtroppo vista come elemento di possibile elusione o come fringe benefit di alto livello da tassare maggiormente.

Su questo aspetto ANIASA insieme alle altre associazioni si sta attivando quanto possibile presso le sedi competenti in prossimità della consultazione elettorale, cercando di far capire che meno auto vendute significa anche una perdita per lo Stato, che solo di IVA ammonta nel 2012 a 2,3 miliardi.

Mercato auto: privati, flotte aziendali e noleggioDicembre 2012

 

Immatricolazioni

 

Dicembre 2012

 

Dicembre 2011

 

Var.% 12/11

 

Incidenza mercato

2012

 

Incidenza mercato

2011

Privati

58.029

76.258

-23,90

65,84

67,59

Flotte aziendali (*)

30.103

36.566

-17,6

34,15

32,41

di cui

 

 

 

 

 

Noleggio

11.080

12.300

-9,92

12,57

10,90

Società/Leasing

19.023

24.266

-21,61

21,58

21,51

TOTALE

88.132

112.824

-19,81

100%

100%

Fonte: UNRAE Min. Trasporti ed elaborazioni ANIASA

(*) Noleggio/Società/Leasing

 

Il Mercato auto: privati, flotte aziendali e noleggioGennaioDicembre 2012

 

Immatricolazioni

2012

2011

Var.%

12/11

 

Incidenza mercato

2012

 

Incidenza mercato

2011

Privati

899.937

1.167.001

-22,88

63,79

66,33

Flotte aziendali (*)

510.887

592.386

-13,8

36,22

33,67

di cui

 

 

 

 

 

Noleggio

251.622

279.183

-9,87

17,84

15,87

Società/Leasing

259.265

313.203

-17,22

18,38

17,80

TOTALE

1.410.824

1.759.387

-19,81%

100%

100%

Fonte: UNRAE Min. Trasporti ed elaborazioni ANIASA

(*) Noleggio/Società/Leasing