Auto UE in gennaio: cala l’Eurozona, cresce il resto

E’ cominciato in profondo rosso il 2013 per il mercato dell’auto in Europa. Le immatricolazioni scendono su livelli che non si erano mai registrati dal 1990, anno di inizio della serie storica attualmente utilizzata. Nell’area costituita dalla UE27 e dai tre paesi dell’EFTA in gennaio si registra un calo dell’8,5%. E’ una contrazione particolarmente grave se si considera che rispetto ai livelli ante-crisi (2007) l’area aveva già fatto registrare nel 2012 un calo del 21,5%. La grave situazione del mercato dell’auto in Europa denunciata dai dati di gennaio è dovuta all’aggravamento del quadro congiunturale dell’Eurozona in netto contrasto con gli andamenti che caratterizzano la congiuntura mondiale. Non a caso all’interno dell’Unione Europea vi sono andamenti nettamente differenziati tra i paesi dell’Eurozona, che complessivamente accusano una contrazione del 12,8%, e i paesi della UE che non adottano l’euro, che fanno registrare una crescita complessiva del 6,1%.

Nell’Eurozona in gennaio i quattro mercati che insieme al Regno Unito hanno il maggior numero di immatricolazioni nell’area UE27+EFTA sono tutti in difficoltà. In particolare si registrano contrazioni dell’8,6% in Germania, del 15,1% in Francia, del 9,6% in Spagna e del 17,6% in Italia. Il nostro paese aveva già fatto registrare un calo delle immatricolazioni del 19,9% nel 2012 e in gennaio, solo per la diminuzione del gettito Iva delle vendite di auto nuove e del gettito delle vendite di carburanti auto, accusa un calo delle entrate dello Stato di 229 milioni, cifra di assoluto rilievo se si considera che si riferisce ad un solo mese.

Sempre nell’Eurozona particolarmente critica è la situazione del mercato greco che subisce un calo del 34,5% in gennaio, mentre nel 2012 era in calo del 79% sui livelli ante-crisi. Molto seria anche la situazione del Portogallo che in gennaio si attesta sui livelli del gennaio 2012 (+0,7%), ma che, rispetto ai livelli ante-crisi, è in rosso del 53%, mentre, sempre rispetto ai livelli ante-crisi, Spagna e Italia hanno fatto registrare nel 2012 cali rispettivamente del 57% e del 44%.

Al di fuori dell’Eurozona il quadro è radicalmente diverso. Le immatricolazioni in gennaio sono in aumento dell’6,1%. Particolarmente significativo il dato del maggior mercato dell’area non euro, il Regno Unito, che cresce dell’11,5%.

Fonte: Centro Studi Promotor

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