Confindustria: ottimismo non basta per risollevare il Paese

Sorprende la superficialità con cui talvolta si commenta la situazione delle imprese e dei lavoratori. E’ vero che ci sono campioni nazionali che stanno conseguendo buoni risultati, ma la stragrande maggioranza delle nostre aziende soffre profonde difficoltà. Ed è proprio questo stato di sofferenza a incidere sullo stato di salute del Paese” così il Presidente dei Giovani Imprenditori, Jacopo Morelli, risponde al senatore Monti.

“Ci sono dati precisi sul crollo dei consumi interni e della produzione, e sull’aumento della disoccupazione, dati che descrivono un disagio sociale preoccupante. Dirlo non significa suonare le campane a morto. Noi imprenditori, nonostante le difficoltà, continuiamo a credere in questo Paese e nelle sue forze, a investire nelle nostre aziende, anche i beni personali. Ma dobbiamo essere realisti. Non basta l’ottimismo per risollevare le sorti del Paese: servono politiche di riduzione del carico fiscale sul lavoro e sull’impresa e di sostegno all’occupazione. E serve un progetto di sviluppo del Paese che, purtroppo, finora, chi ha avuto responsabilità di governo non è riuscito a portare avanti” conclude Morelli.

Fonte: Confindustria