Il nuovo volto di Missione Mobilità: più spazio ai giovani

La necessità di aprire una nuova fase, alla luce di come sta mutando lo scenario della mobilità a motore, ha imposto importanti cambiamenti in Missione Mobilità, fatto salvo il continuo impegno a difesa della mobilità su quattro e su due ruote. Cambiamenti dettati soprattutto dalla necessità di non essere ripetitivi nella proposizione degli argomenti e dalla consapevolezza che, grazie alle continue denunce e prese di posizione, qualcosa si sta muovendo. L’auspicato recepimento da parte del Parlamento del “Pacchetto Auto” firmato da Daniele Capezzone, Presidente della Commissione Finanze della Camera, segnerà per Missione Mobilità il raggiungimento dell’obiettivo prefissato: far seguire alle provocazioni lanciate e ai dibattiti avviati, un segnale concreto a sostegno del “motore dell’economia”.

Di fatto, dalla fine di giugno ha cessato di esistere Amoer, ovvero l’Associazione per una mobilità equa e responsabile: questo per sottolineare soprattutto il ruolo di Missione Mobilità come Movimento di opinione a favore della mobilità a motore. Dalluglio 2014 Pierluigi Bonora ha assunto il ruolo unico di Fondatore del Movimento di opinioneMissione Mobilità”, e non più quello di Presidente di Amoer.Sergio Fontana ha rinunciato al ruolo di vicepresidente, continuando ad essere uno dei membri del “Gruppo di lavoro” (quello che fino ad ora è stata chiamata Task Force), ovvero il pool di esperti formato da giornalisti, manager dell’automotive e docenti, costituito per analizzare l’attuale situazione di crisi dell’economia e del settore automotive e per proporre analisi e soluzioni.

Del “Gruppo di Lavoro” fanno parte - oltre agli stessi Bonora e Fontana, principali ispiratori del cambio di rotta del Movimento - Paolo Artemi (come coordinatore del Gruppo), Pier Francesco Caliari, Loris Casadei, Pier Luigi del Viscovo, Massimo Ghenzer, Silvia Nicolis e il membro Junior Francesca Sandri, studentessa magistrale di Business Informatics presso l’Università di Pisa e laureata in Informatica Umanistica.

L’obiettivo che si pone il nuovo corso del Movimento è sensibilizzare i giovani sui problemi della mobilità, e allo stesso tempo ascoltare le loro esigenze e le loro proposte per migliorarla e per renderla responsabile più di quanto non lo sia stata sino ad ora. Missione mobilità ha quindi deciso di accogliere nel suo Gruppo di lavoro - ad ogni tappa del proprio programma itinerante di eventi - tre giovani, da affiancare a Francesca.

La prima occasione sarà quella del ‘No smog Mobility’, che si svolgerà dal 10 al 12 ottobre a Palermo. Con la collaborazione degli organizzatori siciliani, infatti, verranno scelti tre studenti universitari che, per un fine settimana, potranno ‘dire la lorosu come vedono la mobilità di oggi e di domani, cosa chiedono alle Case costruttrici e alle Istituzioni, e quale potrebbe essere, a loro parere, il modo più semplice per mettere in condizione un giovane, e di riflesso una famiglia, di cambiare o acquistare un’auto oppure una moto. Senza dimenticare, ovviamente, il grande tema del rapporto tra la mobilità a motore e Internet, con tutte le svariate opzioni che ne derivano.

Fonte: Missione Mobilità