Osservatorio Top Thousand, ricerca “Flotte Aziendali 2016”

Il diesel si conferma alimentazione “regina” delle flotte, cresce l’incidenza delle motorizzazioni alternative e si riducono le emissioni di CO2 (sotto soglia 120 g/km) dei parchi auto aziendali italiani. Boom per la telematica: il 50% delle vetture è dotata di black box. Navigatore, bluetooth e sensori di parcheggi sono gli optional più richiesti da chi guida vetture aziendali. Oltre la metà delle imprese utilizza sistemi elettronici di monitoraggio del parco auto e dispositivi hi-tech per proteggere la propria flotta dalla piaga dei furti.

Sono questi i principali risultati della ricerca Flotte Aziendali 2016”, promossa da Top Thousand, l’Osservatorio sulla mobilità aziendale composto da Fleet e Mobility Manager di grandi aziende nazionali e multinazionali.

La ricerca ha preso in considerazione una flotta campione di oltre 31.000 veicoli aziendali, appartenenti a parchi auto di grandi dimensioni.

Diversi gli spunti di interesse, focalizzati su tematiche strategiche per il mondo delle flotte aziendali quali le modalità di gestione della flotta, le alimentazione più diffuse, le emissioni, gli strumenti telematici, le previsioni di mercato e le criticità nella gestione del parco auto.

Tra i princiapli dati emersi dallo studio si evidenzia che quasi 9 veicoli su 10 (l’86% della flotta intervistata) sono gestiti attraverso la formula del noleggio a lungo termine, a conferma di come la locazione del bene auto e, soprattutto, i servizi di gestione connessi all’offerta di renting aziendale abbiano catalizzato in modo significativo la domanda di mobilità dei grandi parchi auto italiani. Il restante 14% è composto da veicoli di proprietà dell’azienda (7%), in leasing (3%) o gestiti in fleet management (4%). Una quota residuale riguarda vetture prese in noleggio a breve termine per esigenze temporanee (pre-assegnazione).

Fonte: Osservatorio Top Thousand