Italiani scettici verso la guida autonoma

Gli italiani sono scettici verso l’auto a guida autonoma: non soltanto sull’anno di diffusione che oscilla tra il 2030 e il 2050, ma soprattutto sulla fiducia da riporre in un veicolo che si guida da solo. Solo il 48% è infatti disposto a provare l’automobile senza conducente, mentre 1 su 4 - il 25% - non ci salirebbe mai. Eppure i benefici sociali ed economici sono potenzialmente notevoli, anche in termini di ottimizzazione del tempo e dello spazio se si pensa che un’auto rimane ferma per il 90% della giornata e la guida autonoma è in grado di abbattere i consumi del 10%. Se tutte le auto circolanti fossero connesse ed autonome, nel mondo si risparmierebbero 200 miliardi di euro in spesa sociale per incidenti stradali e 50 miliardi di euro in minori consumi di carburante. Ogni euro investito nella connessione di veicoli ed infrastrutture produce benefici per più di tre euro.

Questi i dati salienti dello studio “Auto-Matica”, realizzato dalla Fondazione ACI Filippo Caracciolo e presentato stamani in apertura della 71a Conferenza del Traffico e della Circolazione, organizzata a Roma dall’Automobile Club d’Italia per tracciare lo scenario di riferimento dell’auto a guida autonoma e dei veicoli connessi.

Fonte: ACI