
Noleggio auto: evoluzione del settore tra digitalizzazione e nuove esigenze gestionali
Il comparto del noleggio auto sta attraversando una fase di profonda evoluzione, sospinto da esigenze crescenti di digitalizzazione, scalabilità e interoperabilità tra attori della filiera. Un recente sondaggio condotto su un campione di operatori del settore– dalle micro-realtà con meno di 5.000 veicoli fino ai player con parchi auto superiori alle 100.000 unità – rivela una trasformazione avviata e consolidata. Pur con priorità e criticità diverse a seconda della scala operativa, tutti concordano su un punto: servono strumenti più intelligenti, integrati e collaborativi.
Una panoramica generale
L’analisi trasversale dei dati evidenzia alcune tendenze ricorrenti:
• I principali problemi operativi riguardano l’uso di applicativi software frammentati, la gestione manuale di alcune fasi, la scarsa comunicazione tra stakeholder e la difficoltà nel monitorare in tempo reale lo stato del ciclo di vita del veicolo.
• Dal punto di vista tecnologico, il 25% degli operatori utilizza software proprietari, il 30% soluzioni di terze parti, e un altro 30% una combinazione ibrida tra software propri o soluzioni di terze parti. Solo il 15% del totale continua a gestire il proprio parco veicoli tramite fogli di calcolo. Di questi, il 70% ha dimensione del parco auto inferiore ai 10.000 veicoli.
• L’importanza percepita di una piattaforma collaborativa in cui gli stakeholder lavorano lo stesso dato ottiene un punteggio medio di 4,5 su 5: si può notare che cresce all’aumentare della dimensione del parco veicoli e della complessità operativa.
• Le realtà più strutturate richiedono applicativi scalabili, in grado di razionalizzare processi e ridurre la frammentazione delle attività. Per le realtà più piccole, invece, si tratta di una necessità marginale.
I micro-noleggiatori (< 5.000 veicoli)
I micro-operatori si confrontano con sistemi frammentati e una certa persistenza della gestione manuale, sebbene il 10% ne faccia ancora uso esclusivo. Anche le comunicazioni tra stakeholder risultano imprecise e difficoltose.
Tra i micro-noleggiatori, il 90% utilizza soluzioni software. Di questi il 22% utilizza software propri, il 52% utilizza applicativi software di fornitori esterni, mentre il 26% adotta un sistema misto. Questo segmento valorizza in modo particolare la semplicità d’uso (indicata da 4 noleggiatori su 10 come driver di scelta principale), ma non trascura né l’importanza dell’impatto economico (27% dei votanti), né del disegno della piattaforma (33%).
I noleggiatori medio-piccoli (5.000 –10.000 veicoli)
Con l’aumento della dimensione, la gestione del parco veicoli tramite fogli di calcolo è ancora utilizzato dal 25% del campione, mentre il restante 75% si divide in modo equilibrato tra soluzioni proprietarie, esterne o miste. Le criticità si amplificano: software non integrati, comunicazioni inefficienti, necessità di maggiore controllo dei costi. Per la metà degli intervistati il driver principale diventa il disegno dell’architettura della soluzione (e per l’85% di questi, deve essere end-to-end), più della semplicità di adozione (40%) e della componente economica, relegata al 10% complessivo.
I noleggiatori medio-grandi (10.000–50.000 veicoli)
Questo segmento evidenzia un persistente uso misto di soluzioni tecnologiche proprietarie e esterne (60%), con un 20% che ancora si affida a fogli di calcolo. Le problematiche principali sono software frammentati e gestione manuale, segno di una digitalizzazione incompleta. Inoltre, si evidenzia che con l’aumentare della dimensione del parco veicoli, aumenta la difficoltà del monitoraggio dello stato dei veicoli e dei processi. In controtendenza rispetto gli altri target, il 70% degli operatori privilegia piattaforme intuitive e facilmente adottabili, anche a discapito della comodità del disegno end-to-end della piattaforma, scelto dal rimanente 30% del campione.
Grandi noleggiatori (>50.000 veicoli)
Le grandi realtà si distinguono per una maggiore maturità tecnologica e puntano su sistemi sviluppati internamente (oltre il 50%): per questo motivo la frammentazione dei software e la necessità di continue integrazioni non sono criticità per i grandi noleggiatori. L’uso di fogli di calcolo è ormai marginale. Tuttavia, permangono problemi legati alla gestione manuale di alcune fasi e alla visibilità sullo stato dei veicoli e dei processi. La semplicità d’uso resta il principale driver (66%), seguito da un 33% che predilige un approccio end-to-end ben disegnato. L’aspetto economico non spaventa i grandi noleggiatori che non lo considerano tra i fattori di scelta (0%).
Criticità diffuse: l’inefficienza nasce dalla frammentazione
Dall’analisi emerge un pattern chiaro: la frammentazione degli applicativi è uno dei principali ostacoli all’efficienza del noleggio auto, indipendentemente dalla scala. L’interoperabilità tra applicativi è spesso assente, costringendo a passaggi manuali che aumentano il rischio di errore.
A ciò si aggiunge una comunicazione inefficace tra attori della filiera – dealer, trasportatori, allestitori, clienti – che operano su piattaforme diverse, rendendo difficile il coordinamento. Il risultato è un ecosistema disomogeneo, lento, poco tracciabile e potenzialmente costoso.
Cosa si cerca in un gestionale moderno
Il 47% degli operatori ha dichiarato che il driver principale nella scelta di un nuovo gestionale riguarda la semplicità di adozione, mentre il 40% sceglie la piattaforma in base all’architettura su cui è costruita. In altre parole, si cerca un sistema capace di governare l’intero ciclo di vita del veicolo in modalità end-to-end. Infine, solamente il 13% del campione ritiene l’aspetto economico il principale driver di scelta.
Le funzionalità più richieste includono:
• Monitoraggio dello stock in tempo reale
• Integrazione immediata con altri applicativi
• Tracciabilità automatica degli ordini
Il gestionale ideale, dunque, non è un semplice strumento operativo, ma una piattaforma orchestratrice, in grado di dialogare con tutti gli attori della filiera e adattarsi alle esigenze dell’organizzazione.
La visione del futuro: una piattaforma unica, condivisa, intelligente
Il dato forse più eloquente del sondaggio riguarda la valutazione della necessità di una piattaforma unica e condivisa: 4,5 il valore complessivo di gradimento, che cresce leggermente in relazione alla dimensione del parco auto.
L’obiettivo non è solo tecnologico, ma anche strategico: abilitare un ecosistema collaborativo, in cui ogni stakeholder – interno o esterno – possa operare in tempo reale, con informazioni condivise, processi tracciati e decisioni supportate dai dati.
Conclusioni: guidare il cambiamento con soluzioni su misura
Il mercato del noleggio è a un punto di svolta. Le aspettative dei clienti e la complessità crescente delle operazioni impongono una trasformazione profonda. Gli strumenti gestionali del futuro dovranno essere modulari, intelligenti e facilmente adottabili, adattandosi alle esigenze di realtà molto diverse tra loro.
La direzione è tracciata: piattaforme uniche, integrate e intelligenti, capaci di unire user experience, efficienza operativa e governance del dato. Chi saprà cogliere questa sfida – sviluppando o adottando soluzioni su misura – non solo migliorerà le proprie performance, ma guiderà l’intero comparto verso un nuovo standard.
10 Giugno 2025