Ecall privato: Viasat pioniere della sicurezza

“Siamo stati dei precursori dell’eCall europeo, come del resto è nel nostro DNA tecnologico. Non a caso, da molti anni, offriamo ai nostri clienti il servizio di chiamata di emergenza automatica in caso di incidente per garantire il massimo della sicurezza”. Questo il commento entusiastico di Valerio Gridelli, amministratore delegato della BU Smart Connect Viasat, per il rinnovo dell’accordo tra AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) e TSP Association, organizzazione aderente a Confindustria Digitale, di cui Viasat Group è tra i fondatori. L’intesa regola l’accesso ai servizi di chiamata di emergenza erogati dalla Centrale Unica di Risposta NUE 112 da parte dei “Third Party Service Providers” (TPSP) ed è il frutto dell’ottimo lavoro svolto dagli associati di TSP Association, unico soggetto a livello europeo ad aver ottenuto tale riconoscimento, nell’ambito del progetto di sperimentazione delle nuove tecnologie di allerta per garantire un soccorso sanitario urgente agli automobilisti, in caso di sinistro. Un’iniziativa partita a maggio 2017, anticipando addirittura l’entrata in servizio dell’eCall europeo, sistema diventato obbligatorio, come noto, su tutti i nuovi modelli di auto omologati a partire dal 1° aprile 2018, ma sul mercato solo nei prossimi anni.

Si tratta di un servizio che Viasat offre da diversi anni ai propri clienti con le black box assicurative o gli antifurti satellitari, garantendo un’assistenza H24 in caso di incidente, grazie alla propria Centrale Operativa. Se il sistema di bordo rileva un urto, invia immediatamente un alert automatico alla Centrale che è in grado di collegarsi in vivavoce con l’automobilista (in particolare per i dispositivi installati a parabrezza come l’sosCall) per verificare la situazione e inviare tempestivamente i soccorsi laddove necessario. Un caso simile si è malauguratamente verificato l’11 gennaio scorso in provincia di Cuneo. Intorno all’una di notte, la Centrale Operativa Viasat riceve un allarme da un dispositivo Viasat sosCall che attiva il collegamento in viva voce. L’operatore sente una voce femminile disperata che chiede aiuto. La sua auto si è ribaltata in un fossato pieno d’acqua. La donna è terrorizzata e teme che il vetro si possa rompere con le conseguenze che possiamo immaginare. A questo punto vengono immediatamente allertati i Carabinieri e i Vigili del Fuoco che intervengono sul posto in tempi brevissimi, grazie alla localizzazione satellitare, e riescono a trarre in salvo la donna. Si tratta solo di un esempio dell’importanza di questi sistemi per salvaguardare l’incolumità delle persone alla guida.

Grazie all’accordo tra AREU, di concerto con il MiSE, e TSP Association si potrà offrire un servizio analogo al Sistema eCall europeo anche per i veicoli fuori da questo ambito, purché dotati di una blackbox, in grado di trasmettere un allarme automatico in caso di incidente alla Centrale Operativa del TPSP. In tal modo tutte le informazioni necessarie alla gestione dell’emergenza potranno essere tempestivamente trasferite ad AREU, secondo un rigido protocollo già concordato e attivato tra le parti. A questo si aggiunge anche il coinvolgimento di VEM Solutions, società di Ricerca & Sviluppo del Gruppo Viasat, nel Progetto Europeo sAFE che eredita quanto fatto nelle tre precedenti iniziative pilota europee HeERO, HeERO2 e iHeERO. Queste ultime hanno sviluppato e validato l’architettura di servizio eCall pubblico e TPSP eCall attualmente in esercizio, ponendo le basi per l’estensione del servizio a tutte le categorie di veicoli (motoveicoli, veicoli commerciali, camion), attualmente non contemplate, per adeguare il sistema all’evoluzione delle tecnologie di rete (NGeCall - Next Generation eCall), nell’ottica di un processo di certificazione per l’after-market eCall, oggetto del progetto sAFE.

“Tale sistema non è solo fondamentale per contribuire a ridurre i rischi e salvare vite umane”, conclude Valerio Gridelli, “ma consente di avere una gestione intelligente delle priorità delle chiamate di emergenza. Basti pensare che Viasat gestisce, solo in Italia, un parco veicoli di oltre 700 mila veicoli, potenzialmente interessati dal sistema eCall che possono generare migliaia di segnalazioni. Indirizzarle opportunamente, validando solo quelle che richiedano effettivamente un soccorso, significa ridurre in maniera considerevole l’impatto operativo su AREU per l’avvio delle procedure di soccorso. In questo modo si contribuisce a rendere sempre più tempestivi gli interventi”.