Mercato auto Italia: a maggio +10,7%

Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti il mese di maggio si è chiuso con 146.582 immatricolazioni di autovetture nuove, segnando un +10,8% rispetto allo stesso mese del 2014.

Con questo risultato il consuntivo dei primi cinque mesi dell’anno chiude a quota 725.516, una crescita del 15,2%. Il dato di maggio conferma la ripresa in atto sul mercato italiano delle autovetture, anche se il tasso di crescita è inferiore a quello del primo quadrimestre (+16,2%).

Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a maggio gli ordini raggiungono quasi quota 143.000, in crescita dell’8,5% rispetto a maggio 2014. Nel progressivo da inizio 2015, gli ordini ammontano a 750.000, oltre il 17% in più rispetto allo stesso periodo del 2014.

Aumento del noleggio lungo termine

L’analisi della struttura del mercato registra per i privati una crescita nel mese del 16,4%, con una rappresentatività al 61,4%. Nei primi 5 mesi l’incremento è del 13,3%, con una rappresentatività del 59,8%, un punto in meno rispetto al 2014.

Il noleggio sembra aver terminato la spinta alle vendite (-2,2%) con una quota al 23,9%. In particolare, il calo del 2,2% del comparto, è dovuto principalmente alla conclusione dell’inflottamento del breve termine che diminuisce del 18,0%. Il noleggio a lungo termine mantiene un trend positivo al 13,2%. Nel complessivo dei primi cinque mesi, l’incremento del noleggio è del 23,6% (25,1% di quota), determinato dal+ 26,2% del breve termine e dal + 21,4% del lungo termine.

Riguardo le immatricolazioni delle società (proprietà e leasing finanziario) crescono in maggio del 9,9%, portando il cumulato gennaio-maggio in aumento del 9,3%, con una quota nei cinque mesi al 15,0%(-0,8 p.p.).

Crescono alimentazioni a benzina e gasolio

Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, a maggio le auto a benzina hanno visto un incremento dell’11% (dopo il +29% di aprile), raggiungendo una quota del 31,5% (28,6% nel 2014), mentre per le vetture diesel la crescita è del 22% (+20% ad aprile), per una quota sul totale immatricolato pari al 55,4% (54,7% nel 2014).

Le immatricolazioni di vetture ad alimentazione alternativa riportano una contrazione nel mese (-12,8%): il GPL segna un ribasso del 6%, con una quota del 7,9% (9,4%nel 2014), mentre il metano cala del 20%, con una quota del 3,7% contro il 5,1% di maggio 2014; le vetture ibride ed elettriche vedono un calo del 23%, con una quota dell’1,5% (2,2% a maggio 2014). Nel progressivo da inizio anno, come si è detto, il trend risulta positivo, con questi tre segmenti in crescita rispettivamente del 16%, del 5% e del 19%.

Ancora in salita le vendite di usato

Continua a crescere a maggio, anche se in misura inferiore rispetto ad aprile, il mercato dell’usato, che registra 363.067 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, il 3,8% in più rispetto allo stesso mese del 2014. Nei primi 5 mesi dell’anno l’incremento è dell’7,3% a 1.917.761 rispetto alle 1.787.417 del gennaio maggio 2014.

Le opinioni dei Centri Studi Automotive

Per il Centro Studi Promotor il recupero del mercato è dovuto, da un lato, al grande contingente di domanda di sostituzione insoddisfatta accumulatasi durante la crisi e, dall’altro, al fatto che, secondo il concessionari interpellati dal CSP, la domanda ha reagito positivamente agli stimoli forniti dalle case automobilistiche e dai concessionari con un marketing particolarmente aggressivo basato essenzialmente sul prezzo e sulle condizioni finanziarie offerte.

Anche Federauto si sofferma sull’attività e la disponibilità del mondo dei concessionari in maggio, evidenziando che si è però verificato il dimezzamento della crescita di mercato che passa dal +24,2% di aprile al +10,8%.

Da più parti è indicato come essenziale una conferma dei segnali di ripresa dell’economia e, in particolare, che il Governo, che ha dimostrato di appezzare le nuove iniziative produttive in Italia del settore dell’auto compresa la componentistica, si attivasse anche nei confronti del mercato automobilistico, riequilibrando la tassazione sull’auto aziendale agli standard europei e accogliendo la proposta UNRAE di una parziale detraibilità fiscale dei costi d’acquisto dell’auto anche per i privati.

Per il CSP interventi di questo tipo sarebbero molto efficaci perché la domanda ha dimostrato di avere una notevole capacità di rispondere agli stimoli. Ed anche di avere imparato la lezione di flessibilità impartita dalla crisi, ad esempio, applicando al mercato dei privati la formula del noleggio a lungo termine già da molti anni collaudata con pieno successo nel mercato dell’auto aziendale.

Dalle rilevazioni del Centro Studi Promotor emerge infatti che è già significativa la quota di privati che ricorrono al noleggio a lungo termine e che secondo il 61% dei concessionari questa formula è destinata a diffondersi ulteriormente nel prossimo futuro.