Ad agosto non si chiude: immatricolazioni +9,5 %

Usuale mese di “riflessione”, agosto ha invece registrato un aumento quasi “double digit”. Le nuove immatricolazioni sono infatti state 91.551, contro le 83.638 dell’agosto 2017, vale a dire il 9,5% in più. Con questo risultato il cumulato da gennaio a tutto agosto è arrivato 1.365.947 unità, lo 0,07% in meno di quanto non furono nei primi otto mesi dell’anno scorso, cioè 1.366.881.

Si confermerebbe quindi un anno di consolidamento dei risultati raggiunti nel 2017 con immatricolazioni attestate intorno a 2.000.000 di unità dopo le crescite a due cifre del triennio 2015-2017.
Il mercato continua ad essere sostenuto da una domanda di sostituzione generata da un parco circolante che è il secondo in Europa, dopo la Germania. Una domanda che registra un calo del diesel meno significativo che in altri Paesi e che privilegia crossover e fuoristrada mentre le berline hanno meno interesse.
Secondo il Centro Studi Promotor alla domanda di sostituzione si aggiunge una quota decisamente più modesta, ma comunque significativa, di domanda per nuova motorizzazione, come risulta dal fatto che il parco circolante continua ad aumentare. L’elevato tasso di motorizzazione in Italia del nostro Paese non dipende soltanto da una buona propensione all’acquisto di auto degli italiani, ma anche da una ancora insoddisfacente offerta di trasporto pubblico (soprattutto per gli spostamenti pendolari) e dalle caratteristiche degli insediamenti abitativi che nel nostro Paese hanno un elevato livello di dispersione sul territorio

Effetto delle nuove omologazioni
Dal 1° settembre 2018 tutte le auto di prima immatricolazione devono essere state omologate con il ciclo WLTP in laboratorio e quello su strada RDE, una metodologia che fa registrare consumi ed emissioni superiori rispetto a quanto avviene seguendo le procedure precedenti.
Se l’obbligo esisteva già per i modelli di nuova omologazione dal 1° settembre dell’anno scorso, i dodici mesi trascorsi hanno visto le case costruttrici attivarsi notevolmente per modificare i modelli che avevano avuto l’omologazione prima del settembre 2017. Era però inevitabile che si arrivasse a ridosso della scadenza con giacenze di auto non più immatricolabili dal primo settembre con possibile accelerazione all’immatricolazione dei veicoli sprovvisti del nuovo standard di omologazione. Forti aumenti di immatricolato sono stati registrati in agosto anche in altri Paesi EU, come la Francia +40% e Spagna, +60%.

Verso la legge di bilancio 2019
Nonostante il rallentamento del recupero dell’economia, il mercato automobilistico sembra quindi tenere, ma saranno senza dubbio determinanti i mesi di settembre ed ottobre con la ripresa e più che altro con le indicazioni della prossima Legge di Stabilità, ivi compreso il tema dell’ancora sospeso aumento dell’IVA, dal 22 al 24%, situazione che vedrebbe l’Italia con i livelli più alti in EU.

Il noleggio supera le previsioni
Dall’esame delle immatricolazioni per canale di vendita, agosto vede un forte aumento del noleggio: +31,3%, oltre 3 punti di quota in più, fino al 19,3% del totale mercato. E’ ancora il lungo termine a guidare il trend con un +35%, mentre flette il noleggio a breve termine (-17,5%), che nei primo 8 mesi sta riducendo gli acquisti rispetto all’anno scorso (-6,2%).
Nel cumulato gennaio-agosto il noleggio nel complesso arriva al 25% del mercato totale.
Dopo la fiammata di luglio, gli acquisti delle famiglie crescono del 5,8%, con quasi due punti di quota in meno (56,7% del totale), mentre negli 8 mesi permane il segno meno (-3,5% in volume, pari al 54,3% di quota).
Leggero incremento per le vendite a società (+3,2%), che nel mese si confermano al 24% di quota (-1,4 p.p.), risultando stabili nel cumulato per volume che quota.

Motorizzazioni in crescita
Nel nostro Paese il diesel scende a velocità ridotta rispetto agli altri Paesi EU, anzi ad agosto sale del 6,2%, grazie al noleggio e alle società, mentre si riduce dell’8,5% nell’area privati. Il contrario per gli acquisti dei privati, che contribuiscono (+25%) all’aumento delle auto a benzina (+7,7%), che calano molto nelle vendite a società (-34,5%).
Il noleggio rinforza le immatricolazioni di auto a Gpl e metano, che presentano peraltro interesse anche fra i privati e, nel caso del Gpl, anche nelle immatricolazioni a società.
Continua la richiesta di auto ibride, con crescite a tre cifre nel noleggio e società e con un incremento del 16,1% fra gli acquisti dei privati. Tutti i canali incrementano le vendite di auto elettriche (+93,9% in agosto).
Nel cumulato degli 8 mesi il diesel rappresenta il 53,7% del totale (-3 punti), la benzina recupera un punto, portandosi al 33,1%, stabile il Gpl al 6,5%, le ibride guadagnano un altro punto e raggiugono il 4,1%, al 2,3% di quota il metano e allo 0,2% le elettriche.

Cross over e fuoristrada sempre più richiesti
Secondo le rilevazioni di UNRAE, agosto è contraddistinto dall’aumento delle vendite nel B (+12,8%), C (+20,9%) e alto di gamma (+60,3%), mentre le city car flettono del 13,9%, il segmento D dell’1,9% e il segmento E del 15,5%. Negli 8 mesi le medie del segmento C recuperano 2,5 punti, portandosi al 34,1% del totale, a poca distanza dal 36,8% di quota delle utilitarie.

Sempre decise le vendite di crossover e fuoristrada che crescono rispettivamente del 40% e del 30,4%, con le prime che superano il 30% di quota di mercato. In calo le altre carrozzerie, fatta eccezione per le multispazio (+11%) e le sportive (+6,3%).
L’esigenza di ricambio di prodotto si è manifestata soprattutto nell’area del centro sud, con forti crescite nel mese a doppia cifra per le immatricolazioni nell’area meridionale (+25,7%), centrale (+18%) e insulare (+14%).
Continua la riduzione della CO2 media ponderata delle nuove immatricolazioni che nel mese raggiunge i 111,3 g/km, in calo dell’1,5%. Negli 8 mesi il valore delle emissioni medie rimane stabile a 112,3 g/km.

Bene anche l’usato +4,6%
Il mercato dell’usato totalizza 260.485 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari ad agosto 2018, registrando un decremento del 4,6% rispetto ad agosto 2017. Nei primi otto mesi del 2018, i trasferimenti di proprietà sono 2.952.574, il 2,9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017.