Auto, vendite in Italia in discesa anche a novembre, -6,3%

Seppure con un lieve miglioramento rispetto ai due mesi precedenti, anche novembre registra per il mercato dell’auto un risultato negativo, -6,3%, terzo consecutivo e segnale chiaro che nella seconda parte dell’anno l’automotive sta risentendo di sopraggiunti elementi.

Un quadro complesso
In ordine cronologico il primo è la nuova regolamentazione WLPT che ha prodotto non pochi rallentamenti nei processi commerciali ed immatricolativi ed a ciò si sono aggiunte le nuove politiche delle case auto di riduzione o di azzeramento dei km zero. La campagna di svilimento e di ingiustificate accuse ambientali del diesel in atto da tempo sta adesso determinando un calo sempre più vistoso dell’alimentazione preferita dalle flotte aziendali.
Il quadro è quindi caratterizzato da una crescente incertezza sul fronte dell’economia, come avvalorato dagli indici di fiducia di imprese e consumatori e, ben più rilevante, dall’andamento del PIL che dopo quattordici trimestri positivi ha fatto registrare per la prima volta un calo.

Da inizio anno le immatricolazioni di vetture sono state un milione e 785mila, una riduzione del 3,5% rispetto al 2017, numeri che allontanano per quest’anno la soglia dei due milioni di auto prevista a gennaio scorso. Le previsioni indicano per fine dicembre 1.915.000 vetture, una flessione rispetto al 2017 del 2,7%.
Riprendono i privati, ma scende l’auto aziendale ed il noleggio
Riguardo i canali novembre registra il segno positivo solo per i privati (4,4%) con un risultato da inizio anno del -3,2%, mentre le auto aziendali scendono nel mese del 22%, portando la riduzione del cumulato al 4%.

Se gli acquisti in proprietà ed in leasing finanziario crollano del -28,3% (-9,2% da gennaio), anche il noleggio registra un andamento negativo nelle immatricolazioni pari al -32,9% per il breve termine e del 18,2% per il noleggio a lungo termine (-19,93).
Dopo due quadrimestri da record, l’andamento negativo di settembre ed ottobre riduce notevolmente l’incremento sull’anno, passato da un 10-11% ad un quasi pareggio. Negli 11 mesi questo canale ha comunque già immatricolato circa 414.000 auto, di cui 125.000 nel NBT e 253.000 nel NLT.

Il termine del superammortamento, ottima leva fiscale, e le ricadute negative della normativa WLPT, con forti ritardi previsti nella consegna dei veicoli, hanno sicuramente inciso su questi risultati, con un settore forte peraltro nel consolidato portafoglio ordini e clientela.
Il noleggio a breve termine vede in negativo anche novembre, periodo comunque non significativo per il rinnovo della flotta, -32,9%. In relazione al miglioramento della disposizione della flotta il bilancio del 2018 si avvia ad una contenuta riduzione di immatricolazioni, -8,3% nel cumulato.
Sempre meno diesel, -12% in undici mesi

Riguardo l’analisi del mercato per alimentazione, a novembre sono risultate in crescita le immatricolazioni di vetture a benzina, ibride ed elettriche, mentre risultano in calo quelle diesel, a gpl e a metano. Le autovetture diesel registrano un calo evidente, -25% nel mese di novembre, con una quota scesa al 44,8%. Da inizio anno, il calo si attesta a -12%.
Il dibattito sul diesel continua ad essere confuso ed i provvedimenti delle varie amministrazioni comunali, che consentono la circolazione di mezzi con oltre 20 anni di anzianità escludendo gli avanzatissimi Euro6 d, sono paralleli addirittura ad un aumento della Co2.
In crescita, invece, le immatricolazioni di auto a benzina, che nel mese registrano un aumento del 27% e nel cumulato del 6%. La quota di mercato ha raggiunto il 41%.

Aumentano del 17% le vendite di vetture ibride, al 5,4% di quota nel mese (+1,1 p.p.) e al 4,5% nel cumulato gennaio-novembre (+1,2 p.p. con un incremento dei volumi del 31,2%).
Forte ridimensionamento del metano (-41%) che scende all’1,3% di quota (2% di rappresentatività negli 11 mesi, dove mantiene però +20,4%). Calo del 6,2% del Gpl che conferma la quota al 7,1% nel mese e al 6,5% nel cumulato.

Continua il boom delle vendite di auto elettriche: +200% in novembre, (+154,5% in gennaio-novembre), passando dallo 0,3% di quota sia nel mese sia nel cumulato.
Si arresta la flessione delle city car che, in novembre, è l’unico segmento in crescita (+7,5%), al 18,3% di quota, mentre nel cumulato registra ancora un calo a due cifre. Negativi tutti gli altri segmenti, con flessioni che raggiungono la doppia cifra per il D, E e l’alto di gamma. Calo delle utilitarie (B), confermate al 35% di quota.
In calo anche il mercato di seconda mano (-3,6%)
Il mercato dell’usato totalizza 374.356 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a novembre 2018, registrando un calo del 3,6% rispetto a novembre 2017. Nei primi undici mesi del 2018, i trasferimenti di proprietà sono 4.088.999, il 3,1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017.