60° Anniversario ANIASA - Muoviamo il futuro

60º anniversario ANIASA - Muoviamo il futuro

Presentazione 24° Rapporto ANIASA

PRESENTAZIONE 24° RAPPORTO ANIASA

Il noleggio sfiora quota 35% delle immatricolazioni nazionali nel 2° trimestre 2025

L’analisi condotta da ANIASA e Dataforce registra nel secondo trimestre del 2025 un trend di crescita positivo per le immatricolazioni a noleggio: +10,4%, a fronte di un mercato che, nel suo complesso, arretra del 5,9%. La quota di mercato del noleggio è del 34,67%. L’andamento del “lungo termine” sembra in ripresa per le vetture e stabile per i veicoli commerciali leggeri, mentre il “breve termine” vola nel comparto auto, ma flette pesantemente nel settore dei mezzi da lavoro.

Roma, 4 luglio 2025

Le immatricolazioni del noleggio veicoli (auto + veicoli commerciali leggeri) confermano i segnali positivi emersi nel primo trimestre 2025: i dati delle immatricolazioni del Q2 migliorano la prestazione annuale, grazie a un andamento più favorevole delle vetture: +10,4%, recuperando il passivo dello scorso anno. Bene sia il noleggio a lungo termine (+8,43%) sia il noleggio a breve termine (+16,06%), nonostante le difficoltà del settore dei veicoli commerciali leggeri. Il mercato nel suo complesso, invece, mostra quest’anno risultati altalenanti.

Sono questi i principali dati e spunti che emergono dall’analisi trimestrale sul settore del noleggio veicoli promossa da ANIASA, l’Associazione che in Confindustria rappresenta il settore della mobilità pay-per-use e dalla società di analisi di mercato Dataforce.

I dati che emergono nell’analisi del secondo trimestre indicano che il comparto del noleggio, dopo alcuni mesi di difficoltà, sembra dare segnali di risveglio (anche se il comparto vetture appare in migliori condizioni rispetto al settore dei veicoli commerciali sia nel lungo termine sia nel breve), performando decisamente meglio rispetto al mercato nel suo complesso.

Il buon andamento delle immatricolazioni del noleggio a lungo termine (NLT) è ascrivibile esclusivamente alle società captive, che quest’anno hanno compiuto un balzo in avanti delle immatricolazioni (+65%), seguendo le strategie commerciali dei brand automobilistici di appartenenza, che appaiono molto mirati su questo canale. Per gli altri operatori del mercato del lungo termine il risultato del 2025 è in ritardo rispetto all’anno scorso (-16%).

Perdurano anche le difficoltà del comparto dei veicoli commerciali leggeri in ambito noleggio a breve termine, che fa segnare un -30% nel secondo trimestre, quasi identico al -29,85% del primo semestre. Il noleggio a lungo termine ha targato da aprile a giugno 116.860 auto e veicoli commerciali, raggiungendo una quota di mercato del 25,26% (in crescita sul primo trimestre); il noleggio a breve termine, invece, ha immatricolato un totale di 43.524 unità, conquistando una quota di mercato del 9,41% (anch’essa in aumento). Complessivamente il comparto del noleggio “pesa” sul mercato italiano il 34,67%.

“I dati del primo semestre confermano la rilevanza strategica del settore per il mercato automotive con le immatricolazioni che raggiungono il 33,8% del totale: un’auto nuova su tre è immatricolata dalle società di renting. La crescita è trainata esclusivamente dalle società captive, ovvero direttamente collegate ai costruttori, le cui scelte riflettono sicuramente, oltre alla domanda del mercato, anche le logiche delle case madri. Se si esclude questa fetta di mercato, l’andamento delle immatricolazioni delle società di noleggio registra un deciso calo (-16% rispetto allo stesso periodo del 2024), determinato per lo più dal lungo termine, penalizzato dalla normativa sul fringe benefit che sta ancora spingendo le aziende clienti a rinviare il rinnovo delle flotte per non incorrere nelle nuove, più pesanti, aliquote. Auspichiamo che nell’ambito dei lavori che partiranno nelle prossime settimane per il documento programmatico della Legge di Bilancio per il 2026 si riveda questa normativa che, come previsto, frena il ruolo del noleggio di acceleratore del rinnovo del parco veicoli, con effettivi negativi in termini di sicurezza dei mezzi e di riduzione delle emissioni. Senza contare l’impatto su un mercato dell’auto che vede già una consistente frenata degli acquisti da parte dei privati”, ha commentato il Presidente ANIASA Alberto Viano.

TOP 5 AUTOVEICOLI PIÙ NOLEGGIATI

Nella classifica generale del 2025 la Fiat Panda rimane il modello più noleggiato nel lungo termine, con un totale di oltre 13.600 unità nel primo semestre (-7%). Ma se si guarda al solo secondo trimestre, la prima posizione è appannaggio di Volkswagen Tiguan che, con 3.658 targhe (+33,6%), stacca di poco Fiat Panda, immatricolata dal noleggio a lungo termine in 3.424 unità (-56,5%). Le posizioni seguenti della Top 5 NLT autovetture sono anch’esse molto vicine tra loro (con un immatricolato compreso tra le 2.700 e le 3.200 unità) e conquistate da modelli in forte crescita nelle immatricolazioni di noleggio: alle spalle della seconda classificata Panda si posiziona BMW X1 (+42,8%), seguita da Citroen C3 (+50,7%) e Renault Clio (+39,8%). Tra i veicoli commerciali leggeri, il modello più noleggiato è una conferma: il Fiat Doblò, con immatricolazioni più che raddoppiate. Nelle posizioni successive Fiat Ducato (+17,3%), Fiat Scudo (+269%), Ford Transit (+20,5%) e Fiat Panda (+14,5%).

Nel noleggio a breve termine (NBT) la Top 5 delle vetture vede salire per la prima volta al primo posto la Fiat 600, un modello che nel secondo trimestre 2024 non era nemmeno in classifica perché in fase di lancio in Italia. Al secondo posto Peugeot 208 (+513%), seguita da MG 3 (anch’essa novità recente), Jeep Avenger (+367%) e Ford Puma (+103%). In ambito LCV, Iveco Daily (-36,2%) mantiene il primato, a seguire Fiat Ducato, BYD ETP3, Ford Transit Custom e Ford Transit.

L’ANALISI PER UTILIZZATORE

Nel noleggio a lungo termine, confrontando le quote di mercato del noleggio ai privati e di quello ad aziende del primo semestre 2025 con i quattro anni interi precedenti, si nota che la quota dei privati è andata calando a partire dal 2021: di 4,1 punti nel 2022, per poi scendere ancora di 4,5 punti nel 2023, arrivando a una market share del 14,6%. Un primo segnale di ripresa si è invece registrato nel 2024, con una risalita di 2,2 punti fino al 16,8% di quota. Quest’anno la quota dei privati ha raggiunto il 21,6%, tornando quasi ai livelli del 2021. Vale la pena di sottolineare che nella prima parte dell’anno scorso (fino a maggio) il noleggio a privati ha sofferto dell’ingiusta discriminazione sugli incentivi. Oltre 78 noleggi su 100 nel 2025 sono comunque appannaggio dei clienti aziendali.

Il dato del noleggio alle imprese è sempre salito di quota fino al 2023, mentre a partire dal 2024 si è attestato su livelli inferiori.

L’ANALISI PER ALIMENTAZIONE

Nel noleggio a lungo termine di auto l’alimentazione più diffusa nel 2025 è quella a benzina (comprese le mild hybrid) con una quota del 45%. Nel secondo trimestre le benzina hanno un po’ rallentato la corsa all’incremento delle immatricolazioni di NLT, che sono cresciute del 17,3% (comunque in maniera più evidente rispetto alla media del mercato del noleggio a lungo termine, che nel trimestre è stata del 9,9%). Calo molto evidente, invece, delle diesel: -17,6% (anche in questo caso comprese le mild-hybrid), che hanno ridotto la loro market share al 27,4% (l’anno scorso costituivano invece l’alimentazione più diffusa nel NLT).

Le “ibride vere”, ossia full e plug-in, nel secondo trimestre hanno cumulativamente superato il 20% del mercato del noleggio a lungo termine. Ma mentre le full hybrid sono stabili nei volumi (+3,5%), le plug-in hybrid sono invece più che raddoppiate (+102,3%). Le auto elettriche hanno rallentato la crescita, formidabile nel primo trimestre (+87,6%), e più blanda nel secondo (+23,7%). La quota delle BEV nel NLT ormai è attorno al 7%, contro quella del totale mercato che viaggia al 5%. Le auto a gas sono in crescita (+139% nel secondo trimestre) ma comunque rimangono confinate su volumi e quote di mercato trascurabili (poco più dell’1%), contrariamente a quanto avviene nel mercato dei privati.

Nei veicoli commerciali leggeri, il diesel si mantiene su percentuali di valore assoluto: supera l’80% nel trimestre, ma la tendenza al calo è evidente. I mezzi commerciali a benzina sono risaliti all’11,7% da aprile a giugno, mentre nel primo trimestre le immatricolazioni di questo tipo di alimentazione erano più fiacche. Gli “ibridi veri” valgono poco più del 2% di market share, quindi sono quasi inesistenti: meno di 400 immatricolazioni da aprile a giugno (337 full hybrid, 48 plug-in hybrid). I veicoli elettrici, infine, hanno ripreso a correre nel secondo trimestre (+115%), dopo l’accentuata flessione nel primo. l risultato del 2025 è dunque molto positivo: +31,3%. Quest’anno sono stati targati 1.453 BEV. La quota di mercato dei veicoli commerciali a corrente è attorno al 4,5%, più o meno la stessa di quella del mercato totale.

Nel noleggio a breve termine, benzina (59,5% di quota nel secondo trimestre), diesel (14,6%) e full hybrid (12,8%) si spartiscono quasi tutto il mercato delle auto. Mentre le immatricolazioni di auto a benzina nel NBT sono in leggera crescita, quelle delle diesel sono calate del 32% e le full hybrid quadruplicate. Le plug-in hybrid, pur in forte crescita nello short rent (+215%) racimolano una market share di appena il 6,3%. Le auto elettriche rimangono poche nel comparto dei rent-a-car ma in crescita: sono passate da 646 del secondo trimestre 2024 a 1.674 nello stesso periodo di quest’anno. La quota di mercato è così arrivata al 4%. Le auto a gas, prima quasi inesistenti tra i noleggiatori del breve termine, iniziano a diffondersi a macchia d’olio.

Tra i veicoli commerciali leggeri, il noleggio a breve termine evidenzia una scelta pressoché obbligata verso il diesel: l’80,9% di quota di mercato nel secondo trimestre di quest’anno. Nemmeno il benzina è preso in considerazione da questo canale, con una quota addirittura inferiore a 1 punto. Ibridi e a gas sono praticamente sconosciuti in questo canale, mentre quelli BEV stanno diventando ormai l’unica alternativa al diesel: nel Q2 hanno conquistato una market share nel NBT del 14,6%.

Consip-Confindustria: nuovo dialogo tra pa e imprese per valorizzare le filiere produttive nel procurement pubblico

Firmato un accordo di collaborazione per soluzioni innovative tra i fabbisogni della PA e l’offerta delle imprese

Siglato oggi un accordo di collaborazione tra Consip e Confindustria con l’obiettivo di migliorare l’allineamento tra i fabbisogni delle amministrazioni pubbliche e l’offerta delle imprese, favorendo la riqualificazione della spesa pubblica, accrescendo il coinvolgimento del tessuto produttivo - in particolare delle piccole e medie imprese - nelle gare pubbliche, promuovendo la valorizzazione delle filiere.

L’accordo tra Confindustria, rappresentata dal Direttore Generale Maurizio Tarquini, e Consip, nella persona dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Marco Reggiani, prevede di:

· diffondere, all’interno del sistema confederale, la conoscenza delle soluzioni e degli strumenti Consip, attraverso modalità e canali di comunicazione congiunti;

· sviluppare analisi sulle prospettive di sviluppo e innovazione dei principali settori merceologici, tramite studi sull’andamento della domanda e dell’offerta di mercato;

· progettare il nuovo “Sportello in Rete” Consip nella rete territoriale di Confindustria, per offrire assistenza alle imprese nell’utilizzo degli strumenti di e-procurement;

· individuare soluzioni innovative per facilitare l’accesso ai fondi europei da parte delle amministrazioni pubbliche e degli operatori economici.

La collaborazione rafforzerà - attraverso la condivisione ed il confronto delle rispettive conoscenze ed esperienze nel public procurement - la consapevolezza del ruolo strategico degli appalti pubblici per sostenere la base industriale del Paese.

Un’intesa che nasce dalla convergenza di intenti, nei rispettivi ruoli, tra le due realtà: da un lato Confindustria, la principale associazione di rappresentanza delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia, a cui aderiscono oltre 150mila imprese per un totale di oltre 5 milioni di addetti e un contributo al PIL del Paese pari al 34%; dall’altro Consip, la centrale di acquisto nazionale, che nel 2025 gestirà circa 30 miliardi di euro di acquisti con oltre 800mila contratti stipulati tra 240mila imprese e 14mila amministrazioni pubbliche e che è sempre più leva di sviluppo per amministrazioni, imprese e territori secondo gli indirizzi del nuovo Piano Industriale 2025-28.

Su i listini delle auto

​L’Espresso

Evento ANIASA su Radio 24

Radio 24

ANIASA 3 luglio 2025

FIsco spunta l’ipotesi di una mini “tassa” sul noleggio

È nel segno dell’integrazione il nuovo sito di targa telematics

Targa Telematics rinnova tutti i siti del Gruppo e si presenta online con un’unica brand identity

E’ on line da questa settimana il nuovo corporate website di Targa Telematics - www.targatelematics.com, uno dei principali player globali nel campo dell’IoT e dello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa.

In seguito all’acquisizione di Viasat e al percorso di integrazione e rebranding che ha riunito tutte le società coinvolte – italiane ed estere - sotto l’unico brand di gruppo Targa Telematics, l’azienda compie oggi un ulteriore passo avanti con il lancio del nuovo sito istituzionale. Una piattaforma digitale unificata, che valorizza le diverse realtà locali, rispettando le specificità commerciali di ciascun Paese, ma mantenendo coerenza nel tone of voice e nell’identità visiva, per una riconoscibilità forte e uniforme del brand a livello internazionale.

Grazie a una struttura user-friendly e moderna, il nuovo layout ottimizza la disposizione dei contenuti, permette di mettere in evidenza la presenza internazionale e la pluralità delle soluzioni di Targa Telematics, ma anche di personalizzare alcune sezioni specifiche dei singoli Paesi, per esigenze comunicative o commerciali.

“L’implementazione del nuovo sito è un ulteriore tassello nel percorso di integrazione tra Targa Telematics e Viasat” ha commentato Elena Bellini, Head of Marketing di Targa Telematics. “Abbiamo scelto di creare una piattaforma multisite, omogenea nello stile ma flessibile nei contenuti, per consentire una comunicazione più diretta e personalizzata nei diversi Paesi. Nei prossimi mesi è prevista anche l’implementazione di ulteriori siti e versioni linguistiche”.

I nuovi siti internet delle varie realtà del Gruppo rappresentano un passo concreto nella strategia di espansione internazionale, offrendo una presenza digitale coerente, moderna e accessibile, in linea con l’evoluzione e gli obiettivi.

Giugno: le vendite di auto in Italia calano del 17,4%

Nel quadro di generale stagnazione nella UE e in Italia

In giugno sono state immatricolate in Italia 132.191 autovetture con un calo del 17,44% su giugno 2024. Questa forte contrazione è dovuta al fatto che nel giugno 2024 vi fu un balzo del 15% delle immatricolazioni dovuto esclusivamente agli acquisti di auto elettriche generati da incentivi pubblici che arrivavano fino ad un massino di 13.750 euro, incentivi messi a disposizione del pubblico a partire dal 3 giugno ed esauritisi nell’arco di un solo giorno. Al netto di questo effetto il dato di giugno 2024 sarebbe stato assai vicino a quello che si è registrato nel mese scorso.

Continua, dunque, la situazione di stagnazione emersa nel 2025 che caratterizza non solo il mercato italiano, ma anche quello dell’Unione Europea che, come emerge dai dati resi noti il 25 giugno scorso dall’Acea, nei primi cinque mesi dell’anno ha fatto registrare 5.572.458 immatricolazioni con un incremento dello 0,1% sullo stesso periodo dell’anno scorso e che se dovesse protrarsi per l’intero 2025 porterebbe a un volume di immatricolazioni di circa 12.900.000 auto nell’intera Unione e di 1.550.000 in Italia con un calo sui livelli ante-crisi del 18% per l’intera Unione e del 18,7% per l’Italia.

D’altra parte, la sostanziale coerenza dell’andamento del mercato italiano con quello dell’intera Unione Europea deriva dal fatto che le ragioni che hanno portato al forte calo delle vendite di autovetture in Italia e nelle UE sono le stesse e vanno ricercate nella politica dell’Unione Europea che, sola nel mondo, ha imposto a partire del 2035 la cessazione delle vendite di autovetture con motori a combustione interna. La vicenda è ben nota e gli effetti già verificatasi nel mercato dell’auto dell’Unione Europea sono disastrosi.

A questa situazione si aggiunge anche il fatto che nell’Unione, e in particolare in Italia, si registra una decisa crescita dell’età media delle auto in circolazione. E ciò perché i forti aumenti dei prezzi delle autovetture nuove hanno fatto sì che un numero crescente di automobilisti rinviasse la sostituzione della loro auto rispetto ai tempi medi ante-pandemia o sostituissero la loro auto non con un’auto nuova, come avrebbero fatto in tempi normali, ma con un usato più recente di quello che possedevano. E ciò con effetti fortemente negativi sia per la sicurezza della circolazione che per le emissioni nocive.

A ciò si aggiunge che la politica dell’Unione Europea ha aperto la strada per la penetrazione nei paesi dell’Unione di auto importate dalla Cina e da altri paesi rendendo ancora più difficile la situazione dei produttori della UE già fortemente penalizzati dal calo delle vendite e dalle pesanti sanzioni stabilite dall’Unione Europea.

La questione della riforma della politica dell’Unione Europea – afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - per l’auto ecologica è da tempo sul tappeto e, se non l’abbiamo già superato, stiamo per raggiungere il punto di non ritorno, con tutto quello che comporta per l’industria dell’auto europea e per milioni di lavoratori. Se vi fosse il cambiamento di cui si parla della maggioranza che governa l’Unione si potrebbero però aprire scenari nuovi.

Fonte: Centro Studi Promotor

8 Italia su 10 non rinunciano all’auto per i propri spostamenti

Adn Kronos, Askanews, LaPresse, AGI, Radiocor, Agenzia Nova e dalle testate #FORUMAutoMotive, Affari Italiani, Motori 360, Virgilio.it, Corriere.net, Energia Oltre, La Ragione, PneusNews, Assinews

Mobilità a noleggio: un fenomeno sempre più diffuso

Noleggio a lungo termine: nuovo record ma il fisco penalizza il driver

Fisco in corto circuito

Intervista al Presidente Viano su Fleet Magazine

Fleet Magazine

A Roma l’evento ANIASA

Avvenire, Il Messaggero, Il Mattino, Leggo, Il Gazzettino, Quotidiano di Puglia, Corriere Adriatico, TGCom24, Auto Aziendali Magazine, Fleetime, Fleet Magazine, Insurance Trade, Intermedia Channel, Radio Colonna, Car Carrozzeria, il Giornale del Meccanico, Lulop Magazine, Il Riformista, AutoRuote4x4, Mission online, Adn Kronos

Piano d’azione settore auto e decarbonizzazione delle flotte aziendali - Parere X Commissione Camera dei Deputati- Posizione ANIASA

Come noto la Commissione EU ha presentato a marzo scorso il Piano d’Azione ed il Documento “Decarbonise Corporate Fleet”, con l’obiettivo di stimolare la domanda di veicoli a zero emissioni nelle flotte aziendali, chiedendo l’opinione dei vari Stati unionali.

L’Italia ha completato l’esame dei due documenti EU attraverso la X Commissione Attività Produttive della Camera, che, dopo le audizioni degli stakeholders di riferimento, ha approvato il 17 giugno scorso i pareri finali.

Posizione ANIASA: no a quote obbligatorie per il noleggio

ANIASA, che con il Presidente Viano ha partecipato alle audizioni (cfr. nel dettaglio ns. precedente del 28 aprile u.s), ha in particolare evidenziato la totale contrarietà del settore ad ipotesi di quote obbligatorie di alimentazioni BEV, tuttora invece auspicate da vari Paesi EU.

L’Associazione, in collegamento con Leaseurope, ritiene infatti fondamentale il necessario collegamento con la reale domanda di tali veicoli, evitando la produzione di insostenibili costi per il settore, come dimostrato da varie esperienze a livello internazionale.

Parere negativo sul Piano d’azione per l’automotive

Per la X Commissione il Piano non risponde alle necessità del settore e alle richiamate sfide per la competitività. Le proposte sono infatti ancora molto distanti dalle reali dinamiche del mercato, oltre che deludenti per quanto riguarda contenuti e obiettivi generali, non indicando una vera strategia industriale, coerente e organica.

E’ stata stigmatizzata la totale assenza nel Piano di indicazioni esplicite sull’adozione del principio della neutralità tecnologica e l’esclusiva focalizzazione sulla transizione verso la mobilità elettrica.

In tal modo, si ripeterebbe il superato approccio ideologico che ha contribuito alla complessa situazione. Servono invece modifiche sostanziali e la previsione di uno specifico Fondo EU, con un espressamente stabilito approccio tecnologicamente neutrale, consentendo di sviluppare più soluzioni di mobilità, includendo i bio-fuel, e-fuel, nonché endotermici euro 6 e successivi.

Per la Commissione il Piano deve accompagnare il consumatore nella transizione attraverso un coinvolgimento consapevole, evitando imposizioni dall’alto con vincoli e date. Occorrono contributi e incentivi stabili, con piena autonomia di scelta per la motorizzazione a basso impatto ambientale più confacente alle differenti esigenze.

Decarbonizzazione flotte aziendali: no ad approcci ideologici

Per gli Uffici parlamentari italiani, il tema dell’impatto ambientale dei trasporti va gestito con proposte realistiche, che portino alla riduzione delle emissioni di CO2, considerando la sostenibilità industriale e produttiva, superando un profilo eccessivamente teorico e regolamentato.

Sul tema flotte, pari a 3,3 ml di immatricolazioni nei 5 maggiori Paesi EU, ma con livelli di penetrazione dell’elettrico inferiori alle previsioni, la X Commissione ha confermato le stesse considerazioni espresse sul Piano d’azione. Si chiede pertanto a Brussels di non puntare solo sull’elettrificazione dei veicoli per le aziende, ma di applicare anche in questo importante canale la piena applicazione del principio della neutralità tecnologica.

Sono poi richiesti impegni più concreti per introdurre incentivi fiscali e misure agevolative a favore della domanda da parte delle aziende. Fondamentale l’istituzione di un Fondo e iniziative economiche e fiscali in favore del car sharing e del noleggio a breve termine.

I pareri della X Commissione saranno trasmessi dal Governo alla Commissione Europea per le necessarie valutazioni in vista di ulteriori passaggi istituzionali.

Intervista al Presinte ANIASA su The Watcher Post

The Watcher Post

Pierluigi Bonora intervista Alberto Viano

ACI Radio

Evento ANIASA - Rassegna Stampa 2

Rassegna stampa del 27 giugno - 2

Evento ANIASA - Rassegna Stampa 1

Rassegna stampa del 27 giugno

Intervista su BusinessMobilityTravel

BusinessMobilityTravel

ANIASA 26 giugno 2025

Prezzi su del 50% ma l’auto rimane centrale

Il Sole 24 Ore

Auto sempre più al centro della mobilità degli italiani.  Il boom dei prezzi frena gli acquisti: dal 2013 costi medi aumentati del 52%

Nuova ricerca condotta da ANIASA e Bain & Company sul mercato automotive.

Milano, 26 giugno 2025 – L’auto si conferma centrale per la mobilità degli italiani: 8 su 10 non rinunciano alle quattro ruote per i propri spostamenti, ma i prezzi elevati frenano i nuovi acquisti e spingono i consumatori ad attendere. Resta stabile l’utilizzo del trasporto locale, in calo scooter, monopattino, veicoli in sharing e taxi. Dal 2013 i prezzi medi delle auto sono aumentati del 52% a fronte di aumento del reddito familiare nazionale del 23%. Un gap che rende sempre meno l’auto un bene di massa. Continua l’avanzata delle vetture cinesi.

È quanto emerge dall’indagine annuale sulla mobilità degli italiani condotta da ANIASA (l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità) e Bain & Company, presentata nel corso di un evento a Roma promosso dall’Associazione in occasione del 60esimo anniversario dalla sua costituzione. L’analisi approfondisce annualmente le principali modalità di spostamento degli italiani e analizza le ragioni dei trend in atto.

Auto sempre più utilizzata, ma stop agli acquisti

L’indagine annuale registra un forte salto in avanti dell’auto come mezzo di spostamento ricorrente (dal 72% delle risposte nel 2023 all’80% del 2024, era al 69% delle preferenze nel 2020). Resta stabile il trasporto pubblico locale, utilizzato in maniera ricorrente da quasi un italiano su 2 (48%), mentre segnano un calo le altre forme di mobilità per uso occasionale, come scooter, vehicle sharing, monopattino e taxi.

Gli italiani, pur usando di più l’auto, non ne comprano una nuova, preferendo l’usato o il «fine vita» dell’attuale. Secondo lo studio la quota dei consumatori che nel 2024 non ha neanche considerato l’acquisto di un’auto nuova è salita di ben 5 punti percentuali in un solo anno (dal 57% del 2023 al 62% del 2024), a conferma del senso di disorientamento creato dalle normative nazionali ed europee e dall’aumento dei prezzi. Gli effetti diretti e tangibili di queste scelte non possono che tradursi in una contrazione del mercato e nell’aumento dell’età media del parco circolante.

Il fattore prezzo conta

L’aumento elevato dei prezzi e la forte instabilità economica legata al contesto globale allontanano il consumatore da un bene costoso come l’auto. La possibilità di avere motori green o sistemi di guida avanzati non può nulla contro la realtà del potere d’acquisto: quasi 2 italiani su 3 hanno annullato o posticipato l’acquisto in attesa di un calo dei prezzi (32% del campione) o per problemi di reddito (33%).

Il fattore prezzo è talmente rilevante che rappresenta anche il primo motivo (35%) per cui viene scelta oggi un’auto nuova cinese/asiatica.

Lo studio mostra una sostanziale stabilità nel mix delle marche considerate per l’acquisto di un’auto nuova: il 42% degli italiani continua a preferire un brand europeo, il 23% è pronto ad aprirsi all’offerta cinese. La qualità percepita della vettura non sembra più essere un ostacolo all’acquisto delle auto provenienti da Oriente, che vengono scelte dal 30% per la qualità percepita e dal restante 35% per altri motivi (che includono “perché consigliata”, “perché conosco bene il concessionario”, etc…).

Dal 2013 a oggi i prezzi di acquisto delle auto aumentati del 52%

Un focus innovativo della survey mette in relazione il reddito delle famiglie italiane con il prezzo medio delle auto. Il prezzo medio di un’auto in Italia è aumentato del 52% (da 19mila a 30mila euro) dal 2013 (a parità di mix) a oggi, mentre nello stesso lasso temporale i redditi familiari sono cresciuti solo del 29% (da 29mila a 38mila euro).

Il disaccoppiamento nel tasso di crescita di questi due valori è iniziato nel 2020, fino a quel momento prezzi e redditi segnavano aumenti molto simili (mediamente del 12%-14%).

«I crescenti costi dell’auto, come testimonia questa ricerca, stanno rendendo questo bene sempre meno accessibile ad ampie fasce di consumatori, che preferiscono tenere la propria vettura in attesa di tempi migliori o di valutare formule alternative, economicamente più sostenibili”, ha commentato il Presidente ANIASA – Alberto Viano a margine della presentazione. “Il noleggio si conferma oggi, anche per i privati, uno strumento di democratizzazione all’auto, che rende possibile attraverso un canone mensile, più accessibile, utilizzare una vettura di ultima generazione, a ridotte emissioni e dotata dei più avanzati sistemi di sicurezza. Oggi sono oltre 170.000 i privati (con e senza P.IVA), che hanno scelto di rinunciare all’acquisto dell’auto per affidarsi al noleggio»,

«I dati di quest’anno confermano che l’auto resta centrale nella mobilità quotidiana degli italiani, ma anche che il mercato si sta trasformando in profondità. L’incremento dei costi e l’incertezza economica stanno ridefinendo le priorità di consumo: non è l’interesse per la mobilità privata a diminuire, ma la possibilità reale di accedere a un’auto nuova. Si rafforza così una nuova normalità fatta di veicoli mantenuti più a lungo, attenzione al prezzo e apertura a soluzioni non tradizionali, come l’usato o il noleggio. È fondamentale che il settore sappia rispondere a queste esigenze in modo flessibile», conclude Gianluca Di Loreto, Partner e responsabile italiano automotive di Bain & Company.

Mentre avanzano i cinesi e si aggrava la crisi dell’auto europea…maggio: modesta crescita delle vendite auto in Europa occidentale

In maggio nell’Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) sono state immatricolate 1.113.194 autovetture con una crescita dell’1,9% su maggio 2024. Nel periodo gennaio-maggio le immatricolazioni nell’area sono state 5.572.458 con un incremento dello 0,1% sullo stesso periodo dell’anno scorso. Il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale è dunque in una fase di stagnazione e per giunta su livelli più bassi del 19,7% di quelli del 2019, cioè di quelli precedenti la crisi innescata dalla pandemia. E questo nonostante che nel resto del mondo il mercato dell’auto abbia già ampiamente recuperato gli effetti della pandemia e nel 2024 abbia addirittura fatto registrare una crescita, rispetto al 2019, del 7,5%.

La ragione di questa situazione è ben nota. Si tratta della politica dell’Unione Europea per imporre la transizione all’auto elettrica a suon di diktat ai cittadini, agli Stati aderenti all’Unione e alle case automobilistiche dell’Unione che sono state anche destinatarie di multe miliardarie.

Tornando ai dati del periodo gennaio-maggio e considerando i cinque maggiori mercati dell’area, rispetto al 2024 la situazione migliore appare quella della Spagna in cui le immatricolazioni complessive sono in crescita del 13,6% anche per effetto della necessità di sostituire le molte auto danneggiate dal DANA, cioè dall’alluvione che ha colpito in particolare la regione di Valencia. Dopo la Spagna il paese che fa registrare un recupero più forte (si fa per dire) sul 2024 è il Regno Unito in cui le immatricolazioni crescono del 2,8%. Seguono l’Italia con un calo dello 0,5%, la Germania (-2,4%) e la Francia che accusa un calo dell’8,2%.

Non particolarmente confortante è anche il risultato fin qui ottenuto in seguito all’immane sforzo imposto all’industria dell’auto, ai cittadini e agli Stati per la transizione all’auto elettrica. Nell’intera Europa Occidentale nei primi cinque mesi dell’anno le auto elettriche immatricolate hanno raggiunto una quota del 17,1% con una discreta crescita rispetto al 13,4% dei primi cinque mesi del 2024.

Mentre la penetrazione delle auto cinesi nel mercato europeo assume sempre più il carattere di una marcia trionfale crescono le preoccupazioni per salvare l’auto europea, come è emerso con chiarezza al recentissimo Festival dell’Economia di Trento. In questo quadro importante è certamente la dichiarazione della nostra premier Giorgia Meloni alla Camera che ha affermato che “il settore automobilistico europeo sta attraversando una crisi profonda che ci impone di rispondere con coraggio”.

L’analisi è perfetta, afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ma quello che manca è proprio il coraggio da parte di chi governa l’Unione Europea, il coraggio di ammettere che sono stati commessi errori colossali e che il tempo per rimediare, ammesso che sia ancora possibile, è sempre più stretto.

Fonte: Centro Studi Promotor

Obiettivo trasparenza

Business Mobility

L’affitto verde piace agli italiani

L’Economia del Corriere della Sera

A Targa Telematics la gestione dei dati dei veicoli Volvo Cars: al via lo sviluppo di nuovi servizi di mobilità

La partnership prevede l’integrazione diretta dei flussi dati provenienti dai veicoli Volvo direttamente nella piattaforma di Targa Telematics per sviluppare soluzioni di mobilità connessa sempre più innovative

Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo dell’IoT e dello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa – ha annunciato la partnership strategica con Volvo Cars per integrare i dati provenienti dai veicoli Volvo in Europa (*) e sviluppare così soluzioni di mobilità connessa sempre più innovative.

Si tratta un accordo che rafforza ulteriormente il posizionamento di Targa Telematics come azienda leader nella gestione dei dati degli OEM, con l’obiettivo di offrire ai gestori di flotte – e i conducenti – un numero crescente di servizi digitali, semplificando il processo di provisioning nei veicoli. I fleet manager, inoltre, faranno leva su un set di informazioni strutturate – sotto forma di report dettagliati – fondamentali per prendere decisioni efficaci e ottimizzare la flotta.

La partnership con Volvo Cars prevede l’integrazione diretta dei flussi di dati provenienti dai numerosi modelli Volvo (**) nella piattaforma di Targa Telematics per consentire – senza richiedere nuove installazioni – la creazione di nuovi servizi di gestione delle flotte e di mobilità, utilizzando informazioni relative a elementi come i chilometri percorsi, il consumo di carburante, la posizione GPS, i dati EV o comandi remoti come lock/unlock, in piena conformità con le normative privacy e sicurezza.

Le collaborazioni che stiamo portando avanti con le case auto vanno nella direzione di fornire nuovi servizi di mobilità sviluppati grazie ai flussi di dati provenienti dai veicoli equipaggiati di apparati elettronici di primo impianto, riducendo così gli impatti operativi legati alle installazioni delle soluzioni aftermarket”, ha commentato Alberto Falcione, Vice President Sales di Targa Telematics. “L’obiettivo è semplificare e normalizzare i flussi di dati, un processo altamente complesso, e renderli disponibili attraverso le piattaforme digitali di Targa Telematics. Questi dati vengono selezionati in base alle reali esigenze del cliente, garantendo efficienza e sostenibilità economica. Ciò permette la creazione di soluzioni rapide, ottimizzate e altamente performanti, con tempi di deployment ridotti e un significativo miglioramento dei processi operativi, sia per i clienti che per i servizi offerti da Targa Telematics”.

“I veicoli connessi offrono un’opportunità unica per ridefinire radicalmente il modo in cui vengono gestite le flotte”, ha dichiarato Dimitrios Merkouris, Commercial Manager di Volvo Cars. La nostra collaborazione con Targa Telematics ci consente di portare nel settore delle flotte aziendali la qualità, l’innovazione e i valori distintivi di Volvo. Offriamo un accesso immediato a dati significativi che favoriscono decisioni più intelligenti, migliorano l’efficienza operativa e promuovono una mobilità più personalizzata, sostenibile e sicura».

Inoltre, Targa Telematics vanta oltre dieci anni di esperienza nei settori del noleggio, leasing e assicurativo, un fattore che consente di trasformare i dati in informazioni di valore. Questo processo rappresenta un vantaggio competitivo significativo rispetto alla concorrenza.

ANIASA 19 giugno 2025

Dazi USA, perche quelli sulle auto sono sempre al 25%

Fisco e Flotte aziendali: le nuove regole del fringe beneft, incentivi green e proroghe

Il declino dell’auto in un futuro senza crescita

Un’auto su 3 è a noleggio

CSM360 rinnova il suo sito web: più intuitivo, tecnologico e orientato alle esigenze delle flotte aziendali

CSM360 (Car Service Management 360 S.r.l.), leader italiano nella gestione integrata di flotte veicolari, annuncia il lancio del suo sito web completamente rinnovato https://csm360.it.

La piattaforma, riprogettata per offrire un’esperienza digitale fluida e personalizzata, riflette l’impegno dell’azienda nell’innovazione e nella centralità del cliente.

Le novità principali

Interfaccia avanzata e user-friendly

- Navigazione semplificata con accesso rapido a servizi chiave: manutenzione programmata, gestione sinistri, monitoraggio costi e supporto 24/7.

- Design responsive ottimizzato per dispositivi mobile, tablet e desktop.

Funzionalità tecnologiche potenziate

- Dashboard personalizzabili: strumenti di analisi in tempo reale per controllare performance flotte, tempi di fermo veicoli e trend di spesa.

- Portale clienti integrato: richieste di intervento, tracciamento riparazioni e documentazione digitalizzata in un unico spazio sicuro.

- Sezione dedicata a “CSM360 Academy”: webinar, whitepaper e case study su ottimizzazione flotte e sostenibilità.

Focus su trasparenza ed efficienza

- Mappa interattiva del network di oltre 400 officine certificate su tutto il territorio nazionale, con tempi di intervento stimati.

- Calcolatore di risparmio: simulazioni personalizzate per valutare riduzioni di costi (fino al 40%) e tempi morti (-35%).

Una svolta strategica secondo il management

Simone Guidi, General Manager di CSM360, commenta: “Il nuovo sito non è un semplice restyling, ma un hub digitale che incarna la nostra visione: trasformare la complessità della gestione flotte in semplicità tangibile. Ogni funzione è stata pensata per offrire trasparenza, controllo immediato e un supporto concreto alle sfide quotidiane dei clienti, dalle società di noleggio alle grandi aziende logistiche. Con questo rilancio, facciamo un passo decisivo verso l’ecosistema della mobilità del futuro.”

Perché scegliere csm360?

- Risparmio tempo: riduzione del 50% delle operazioni burocratiche grazie a processi digitalizzati.

- Decisioni data-driven: reportistica avanzata e strumenti predittivi per una gestione proattiva.

- Assistenza integrata: collegamento diretto con il team CSM360 via chat live, telefono o ticket.

Segna il passo l’auto in Europa Occidentale

Immatricolazioni: aprile -0,3%, gennaio-aprile -0,4%

Il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) chiude il primo quadrimestre dell’anno in sostanziale stagnazione. In aprile le immatricolazioni sono state 1.077.186 con un calo dello 0,3% su aprile 2024. Nel primo quadrimestre le immatricolazioni sono state invece 4.459.087 con un calo dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Decisamente più consistente è il calo nei confronti della situazione ante-crisi, cioè del 2019. Rispetto ai primi quattro mesi di quell’anno il calo del primo quadrimestre 2025 è di ben il 18,8%. Nei cinque maggiori mercati dell’Europa Occidentale la contrazione più forte rispetto ai livelli ante-crisi viene fatta però registrare dalla Francia che accusa un calo del 26% sul 2019 seguita dalla Germania (-23,8%), dal Regno Unito (-18,7%), dall’Italia (-18,2%) e dalla Spagna (-13,4%). Le ragioni del forte calo delle vendite nell’Europa Occidentale rispetto alla situazione ante-crisi sono dovute a diversi fattori tra i quali, in particolare, la transizione energetica che ha indotto molti automobilisti a rinviare l’acquisto di una nuova auto per le perplessità legate alla transizione ed anche e soprattutto per i forti aumenti dei prezzi.

Diverse sono le conseguenze di questa situazione e tra queste va segnalato il fatto che molti automobilisti proprietari di auto che in tempi normali sarebbero state sostituite rinviano la sostituzione o sostituiscono la propria auto non con una auto nuova, ma con un’auto usata di più recente immatricolazione di quella che possiedono. Questa situazione ha fatto sì che rimanessero in esercizio anche auto usate che in tempi normali sarebbero state rottamate con tutto quello che di negativo ne consegue per la sicurezza della circolazione e per l’inquinamento ambientale.

A fronte di questa situazione non si può, poi, certo dire che siano stati fatti significativi passi avanti nella elettrificazione del parco circolante. La quota dell’elettrico sulle immatricolazioni in Europa Occidentale del gennaio-aprile 2025 è ancora molto lontana dagli obiettivi e si aggira sul 17% con notevoli differenze tra paese e paese. Considerando i cinque maggiori paesi dell’Europa Occidentale, in testa alla graduatoria per immatricolazioni di auto elettriche nel primo quadrimestre troviamo il Regno Unito (20,7% di quota di elettrico), seguito dalla Francia (18,2%), dalla Germania (17,5%), dalla Spagna (6,9%) e, fanalino di coda, dall’Italia (5,1%).

Considerando questi dati – afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - raggiunti con incentivi generosi e anche con forti sconti, non appare certo a portata di mano la possibilità dell’integrale conversione all’elettrico del parco circolante dell’Europa Occidentale. E ciò anche perché il divieto di immatricolare nuove auto con motori a combustione interna a partire dal 2035 incontra sempre meno il favore del pubblico.

Fonte: Centro Studi Promotor

I nuovi orizonti del noleggio

ANIASA 12 giugno 2025

Note del Mediterraneo per gli Ospiti Hertz che viaggiano in Italia. Selezione Italia rinnova la gamma.

Ancora novità per chi viaggia con Hertz nell’estate 2025. Per celebrare i 65 anni di presenza in Italia, per la prima volta nel settore del RAC, Hertz lancia l’identità olfattiva: a bordo di Premium e Selezione Italia un profumatore per auto alle fragranze del Mediterraneo. Ancora più esclusiva l’esperienza di viaggio con le new entry in Selezione Italia: Lancia Ypsilon Cassina e Maserati Grecale.

Hertz, una delle maggiori compagnie di noleggio al mondo, celebra i 65 anni di presenza in Italia (107 anni di storia nel mondo) con una prima assoluta nel settore: l’identità olfattiva. In collaborazione con una delle più antiche profumerie di Firenze, l’Antica Erboristeria e Spezieria San Simone, attiva dal 1700, ha creato per Hertz un esclusivo elisir di erbe, fiori e frutti denominato Hertz Grand Tour – Acqua Mediterranea.

Quest’anno, nel periodo estivo in una selezione di agenzie in Italia, gli Ospiti che viaggeranno su una delle auto Premium o Selezione Italia riceveranno un profumatore per auto che li accompagnerà nel viaggio e poi nel rientro a casa. Hertz Grand Tour – Acqua Mediterranea sarà la nota che accoglierà gli Ospiti fin dall’arrivo al punto Hertz e renderà la loro esperienza di noleggio indimenticabile grazie al logo olfattivo che arricchirà la sinfonia del viaggio.

Massimo Scantamburlo, Amministratore Delegato di Hertz Italia, ha commentato così: “Sono molto orgoglioso che la nostra squadra possa celebrare il 65° anniversario di attività in Italia. È stato un vero e proprio viaggio nel tempo. Il nostro servizio è arrivato in Italia ai tempi della Dolce Vita, siamo cresciuti costruendo un business su solide basi, con la convinzione che solo un servizio di alto livello possa rendere distintivo il noleggio e unica l’esperienza di chi sceglie di noleggiare con noi. Attraverso epoche diverse abbiamo portato con noi l’heritage e i valori che ci hanno distinto sul mercato. Il nostro è un business che richiede cura costante del cliente, che a noi piace chiamare Ospite. Io direi che il servizio di alto livello è il nostro stile di business. Oggi siamo qui a Firenze per aggiungere una nota speciale all’esperienza esclusiva che offriamo agli Ospiti Hertz che scelgono le nostre flotte Premium e Selezione Italia. Lanciamo la nostra identità olfattiva. Grazie al prezioso supporto dell’antica profumeria San Simone, abbiamo selezionato una fragranza che incarna perfettamente lo spirito di Selezione Italia e arricchisce l’esperienza dei nostri Ospiti con un tocco di italianità che potranno portare a casa e che contribuirà a mantenere vivo il ricordo del viaggio. Fin dal lancio di questo servizio speciale, abbiamo investito molte energie per rendere questa esperienza davvero unica. Ora con Hertz Grand Tour – Acqua Mediterranea siamo riusciti ad aggiungere un tocco ancora più speciale.”

Viaggiare con Hertz non è solo una vacanza, è un viaggio da ricordare e quest’anno l’omaggio profumato manterrà ancora più vivo il ricordo dei panorami più belli. Un viaggio in cui tutti e cinque i sensi saranno coinvolti per ricordare la piacevolezza del tempo trascorso in Italia accompagnati dalla fragranza ottenuta dalla sapiente conoscenza dell’Antica profumeria San Simone che ha selezionato per Hertz una miscela con i profumi estivi di bergamotto, arancia, limone, mandarino, gelsomino, eucalipto e muschio.

A tutto questo si aggiungono due novità di prodotto che completano ulteriormente la scelta degli Ospiti Hertz. La flotta di Selezione Italia si arricchisce dell’eleganza di Lancia Ypsilon nell’edizione Limitata Cassina e di Maserati Grecale.

Massimo Scantamburlo ha aggiunto:” Sono certo che queste due icone dello stile italiano, renderanno l’esperienza di noleggio straordinaria e indimenticabile e saranno un boost per cavalcare l’alta stagione che, secondo alcune analisi di settore, si preannuncia da record, contraddistinta da un afflusso turistico senza precedenti.”.

L’edizione Limitata di questa nuova Lancia Ypsilon offre degli interni speciali che sono stati studiati insieme a Cassina per restituire una vita di bordo da vero e proprio salotto di casa, home feeling. Il piacere di viaggiare avvolti da interni raffinati che renderanno il viaggio un piacere assoluto.

Maserati Grecale abbraccia un nuovo paradigma di lusso fatto di tradizione e concretezza. Ogni dettaglio incarna lo stile italiano, rappresenta l’eccellenza del lusso, combinando eleganza ed emozioni.

Noleggio auto: evoluzione del settore tra digitalizzazione e nuove esigenze gestionali

Il comparto del noleggio auto sta attraversando una fase di profonda evoluzione, sospinto da esigenze crescenti di digitalizzazione, scalabilità e interoperabilità tra attori della filiera. Un recente sondaggio condotto su un campione di operatori del settore– dalle micro-realtà con meno di 5.000 veicoli fino ai player con parchi auto superiori alle 100.000 unità – rivela una trasformazione avviata e consolidata. Pur con priorità e criticità diverse a seconda della scala operativa, tutti concordano su un punto: servono strumenti più intelligenti, integrati e collaborativi.

Una panoramica generale

L’analisi trasversale dei dati evidenzia alcune tendenze ricorrenti:

I principali problemi operativi riguardano l’uso di applicativi software frammentati, la gestione manuale di alcune fasi, la scarsa comunicazione tra stakeholder e la difficoltà nel monitorare in tempo reale lo stato del ciclo di vita del veicolo.

• Dal punto di vista tecnologico, il 25% degli operatori utilizza software proprietari, il 30% soluzioni di terze parti, e un altro 30% una combinazione ibrida tra software propri o soluzioni di terze parti. Solo il 15% del totale continua a gestire il proprio parco veicoli tramite fogli di calcolo. Di questi, il 70% ha dimensione del parco auto inferiore ai 10.000 veicoli.

• L’importanza percepita di una piattaforma collaborativa in cui gli stakeholder lavorano lo stesso dato ottiene un punteggio medio di 4,5 su 5: si può notare che cresce all’aumentare della dimensione del parco veicoli e della complessità operativa.

• Le realtà più strutturate richiedono applicativi scalabili, in grado di razionalizzare processi e ridurre la frammentazione delle attività. Per le realtà più piccole, invece, si tratta di una necessità marginale.

I micro-noleggiatori (< 5.000 veicoli)

I micro-operatori si confrontano con sistemi frammentati e una certa persistenza della gestione manuale, sebbene il 10% ne faccia ancora uso esclusivo. Anche le comunicazioni tra stakeholder risultano imprecise e difficoltose.

Tra i micro-noleggiatori, il 90% utilizza soluzioni software. Di questi il 22% utilizza software propri, il 52% utilizza applicativi software di fornitori esterni, mentre il 26% adotta un sistema misto. Questo segmento valorizza in modo particolare la semplicità d’uso (indicata da 4 noleggiatori su 10 come driver di scelta principale), ma non trascura né l’importanza dell’impatto economico (27% dei votanti), né del disegno della piattaforma (33%).

I noleggiatori medio-piccoli (5.000 –10.000 veicoli)

Con l’aumento della dimensione, la gestione del parco veicoli tramite fogli di calcolo è ancora utilizzato dal 25% del campione, mentre il restante 75% si divide in modo equilibrato tra soluzioni proprietarie, esterne o miste. Le criticità si amplificano: software non integrati, comunicazioni inefficienti, necessità di maggiore controllo dei costi. Per la metà degli intervistati il driver principale diventa il disegno dell’architettura della soluzione (e per l’85% di questi, deve essere end-to-end), più della semplicità di adozione (40%) e della componente economica, relegata al 10% complessivo.

I noleggiatori medio-grandi (10.000–50.000 veicoli)

Questo segmento evidenzia un persistente uso misto di soluzioni tecnologiche proprietarie e esterne (60%), con un 20% che ancora si affida a fogli di calcolo. Le problematiche principali sono software frammentati e gestione manuale, segno di una digitalizzazione incompleta. Inoltre, si evidenzia che con l’aumentare della dimensione del parco veicoli, aumenta la difficoltà del monitoraggio dello stato dei veicoli e dei processi. In controtendenza rispetto gli altri target, il 70% degli operatori privilegia piattaforme intuitive e facilmente adottabili, anche a discapito della comodità del disegno end-to-end della piattaforma, scelto dal rimanente 30% del campione.

Grandi noleggiatori (>50.000 veicoli)

Le grandi realtà si distinguono per una maggiore maturità tecnologica e puntano su sistemi sviluppati internamente (oltre il 50%): per questo motivo la frammentazione dei software e la necessità di continue integrazioni non sono criticità per i grandi noleggiatori. L’uso di fogli di calcolo è ormai marginale. Tuttavia, permangono problemi legati alla gestione manuale di alcune fasi e alla visibilità sullo stato dei veicoli e dei processi. La semplicità d’uso resta il principale driver (66%), seguito da un 33% che predilige un approccio end-to-end ben disegnato. L’aspetto economico non spaventa i grandi noleggiatori che non lo considerano tra i fattori di scelta (0%).

Criticità diffuse: l’inefficienza nasce dalla frammentazione

Dall’analisi emerge un pattern chiaro: la frammentazione degli applicativi è uno dei principali ostacoli all’efficienza del noleggio auto, indipendentemente dalla scala. L’interoperabilità tra applicativi è spesso assente, costringendo a passaggi manuali che aumentano il rischio di errore.

A ciò si aggiunge una comunicazione inefficace tra attori della filiera – dealer, trasportatori, allestitori, clienti – che operano su piattaforme diverse, rendendo difficile il coordinamento. Il risultato è un ecosistema disomogeneo, lento, poco tracciabile e potenzialmente costoso.

Cosa si cerca in un gestionale moderno

Il 47% degli operatori ha dichiarato che il driver principale nella scelta di un nuovo gestionale riguarda la semplicità di adozione, mentre il 40% sceglie la piattaforma in base all’architettura su cui è costruita. In altre parole, si cerca un sistema capace di governare l’intero ciclo di vita del veicolo in modalità end-to-end. Infine, solamente il 13% del campione ritiene l’aspetto economico il principale driver di scelta.

Le funzionalità più richieste includono:

• Monitoraggio dello stock in tempo reale

• Integrazione immediata con altri applicativi

• Tracciabilità automatica degli ordini

Il gestionale ideale, dunque, non è un semplice strumento operativo, ma una piattaforma orchestratrice, in grado di dialogare con tutti gli attori della filiera e adattarsi alle esigenze dell’organizzazione.

La visione del futuro: una piattaforma unica, condivisa, intelligente

Il dato forse più eloquente del sondaggio riguarda la valutazione della necessità di una piattaforma unica e condivisa: 4,5 il valore complessivo di gradimento, che cresce leggermente in relazione alla dimensione del parco auto.

L’obiettivo non è solo tecnologico, ma anche strategico: abilitare un ecosistema collaborativo, in cui ogni stakeholder – interno o esterno – possa operare in tempo reale, con informazioni condivise, processi tracciati e decisioni supportate dai dati.

Conclusioni: guidare il cambiamento con soluzioni su misura

Il mercato del noleggio è a un punto di svolta. Le aspettative dei clienti e la complessità crescente delle operazioni impongono una trasformazione profonda. Gli strumenti gestionali del futuro dovranno essere modulari, intelligenti e facilmente adottabili, adattandosi alle esigenze di realtà molto diverse tra loro.

La direzione è tracciata: piattaforme uniche, integrate e intelligenti, capaci di unire user experience, efficienza operativa e governance del dato. Chi saprà cogliere questa sfida – sviluppando o adottando soluzioni su misura – non solo migliorerà le proprie performance, ma guiderà l’intero comparto verso un nuovo standard.

Studio ANIASA - Bain, mercato europeo in declino fino al 2030, Costruttori a rischio

Difficoltà fino a tutto il 2030

Noleggio veicoli, settore in gran forma

Un bel giro

Un’estate da colorare per i piccoli viaggiatori Hertz in Italia.

Per l’estate 2025, Hertz in Italia offre un “Kit Adventure”, un set gratuito che i piccoli Ospiti potranno utilizzare per decorare le cover dei seggiolini presi a noleggio per viaggiare in sicurezza a bordo delle vetture. Il set composto da una cover in tessuto lavabile, e colori anch’essi lavabili, permetterà ai più piccoli di godere un’esperienza di viaggio piacevole, divertirsi con la famiglia e portare a casa la loro opera d‘arte al termine del viaggio.

Hertz, una delle maggiori compagnie di noleggio al mondo, è attenta anche ai bisogni dei più piccoli non solo dal punto di vista della sicurezza ma anche della qualità del viaggio.

Quest’anno, nel periodo estivo in una selezione di agenzie in Italia, Hertz offre a tutti i giovani Ospiti che viaggeranno a bordo di una delle tre tipologie di seggiolini (che in base alle norme del codice della strada variano in base peso e altezza dei piccoli) “Kit Adventure”, un set composto da una cover in tessuto lavabile a 40° C, stampata con disegni in bianco e nero, e dei colori lavabili anch’essi, per consentire ai piccoli di decorare il copri-seggiolino. Questo piccolo omaggio terrà impegnati i bimbi e renderà il viaggio una piacevole esperienza per tutta la famiglia. Al termine del noleggio, il kit rimarrà all’”artista” che potrà portarlo con sé.

Massimo Scantamburlo, Amministratore Delegato di Hertz Italia, ha commentato così: “Sappiamo tutti quanto il viaggio in auto con i bimbi, a volte, possa risultare un po’ lungo e noioso, per questo abbiamo pensato che le nostre vetture li dovessero accogliere non solo garantendo tutti i requisiti di sicurezza, ma anche agevolando i tragitti più lunghi e pensiamo che questo piccolo omaggio potrà tenere impegnati i bimbi e rendere il viaggio più piacevole.”

Da ricordare che tutti i sistemi di ritenuta per bambini noleggiabili con Hertz rispondono ai requisiti di sicurezza, dunque presentano anche il dispositivo antiabbandono.

Tutte le informazioni per la stampa sono disponibili su hertz.it/press.

ANIASA 5 giugno 2025

WAY e la parità di genere: una cultura aziendale che guarda al futuro

“Vai Teresina, non c’è nessuno”: la strada aperta dalla prima donna al volante di un camion

C’era una volta una ragazza che, a 21 anni, guidava un camion per le strade sterrate del Piemonte. Teresina Bruno, classe 1929, fu la prima donna italiana a ottenere la patente C. Lavorava come corriere tra Settimo Torinese e Torino. Portava pantaloni (scandalo per l’epoca), maneggiava la frizione meglio di tanti uomini e si guadagnava il rispetto degli operai che, al suo arrivo, aprivano i cancelli dicendo: “Fate largo, arriva la signorina”.

Una pioniera, una partigiana, una donna pratica che, quando la madre protestava per i pantaloni, rispondeva: “Devo portarli per lavoro”. E così iniziava la sua giornata, con la madre che scendeva in strada per darle il via: “Vai Teresina, non c’è nessuno”.

Non cercava di fare la storia, la stava già cambiando.

WAY e la parità di genere: l’innovazione parte dalle persone

Nel 2025, è facile pensare che certi traguardi siano ormai conquistati. Ma nelle aziende – anche e soprattutto in quelle tecnologiche – il vero cambiamento passa dai modelli organizzativi, dai valori praticati ogni giorno e da come le persone vengono messe in condizione di esprimere il proprio talento.

WAY, realtà italiana che sviluppa soluzioni digitali per la gestione evoluta di flotte, mezzi, persone e merci, ha integrato la parità di genere nel suo DNA organizzativo, ispirandosi alle linee guida della UNI/PdR 125:2022 – la prassi italiana che struttura e misura l’equità nei luoghi di lavoro.

Un modello che non si dichiara, si costruisce

WAY ha adottato una politica chiara e misurabile sulla parità di genere, basata su:

• cultura inclusiva e governance trasparente

• parità nelle selezioni e nei percorsi di crescita

• equità retributiva e attenzione al work-life balance

• presenza femminile nei ruoli tecnici e manageriali

• supporto alla genitorialità e formazione continua

Un percorso non improvvisato, ma integrato in una visione aziendale che guarda al futuro: non una “certificazione da esporre”, ma un sistema per generare valore umano e organizzativo.

Innovazione inclusiva: la normalità che vogliamo costruire

WAY progetta tecnologie per semplificare la mobilità e rendere più efficiente la logistica. Ma sa che non esiste vera innovazione se chi la realizza non lavora in un ambiente equo, inclusivo e valorizzante.

In quest’ottica, WAY si propone come partner non solo tecnologico, ma culturale: un’azienda che crede nel talento senza etichette, dove ognuno – come Teresina – può sentirsi dire: “Vai, non c’è nessuno. La strada è tua.”

Intervista di Bonora ad Alberto Viano su ACI Radio

ACI Radio

Qualità delle auto e percorrenze più brevi ritardano sostituzioni

​Il Sole 24 Ore

Il Consorzio inSIAMO festeggia 20 anni di attività con lo sguardo proiettato al futuro

La Plenaria dei Soci, seguita dalla cena di gala e dai tavoli di lavoro e workshop del giorno successivo, è partita da Autopromotec lo scorso 23 maggio

Il Consorzio inSIAMO ha festeggiato il suo ventesimo anniversario con un evento speciale tenutosi nel contesto della fiera biennale Autopromotec. La Plenaria ha rappresentato non solo un momento celebrativo, ma anche un’occasione per guardare con entusiasmo al futuro del Consorzio.

Dalla sua creazione nel 2005, inSIAMO rappresenta un modello innovativo nel panorama dei consorzi del settore. Creato da RHIAG insieme ai suoi migliori Ricambisti, inSIAMO è da sempre un incubatore di idee e progetti e propone servizi e soluzioni che valorizzano ciascun Socio sul territorio di riferimento.

Un anniversario che guarda avanti

Il tradizionale incontro dei Soci per l’Assemblea e la Plenaria ha assunto quest’anno un valore particolare: celebrare un traguardo importante e, al contempo, gettare le basi per una nuova fase di crescita.

Marzia Castellani -Presidente del Consorzio e CCO di LKQ RHIAG- ha aperto i lavori sottolineando il valore simbolico e operativo di questo anniversario: “In questi vent’anni abbiamo costruito un ecosistema fatto di persone, risultati e valori condivisi. Le nostre linee guida continuano a essere spirito di squadra, partecipazione attiva e impegno. Oggi vogliamo potenziare la nostra identità con un’anima più commerciale, capace di affrontare il mercato in modo ancor più dinamico”.

Claudio Di Giacomo -Amministratore Delegato di inSIAMO e Trade Marketing Manager LKQ RHIAG- ha proseguito la conduzione della riunione ripercorrendo le tappe storiche del Consorzio, rimarcando il carattere innovativo che da sempre contraddistingue inSIAMO e evidenziando come il forte spirito di partecipazione e l’impegno di ciascun Socio siano gli elementi chiave per fare la differenza. “Oggi celebriamo un traguardo, ma il campionato continua. La vittoria più bella è quella che deve ancora arrivare” ha detto Di Giacomo.

Lo sport come metafora di squadra

Il filo conduttore di quest’anno è stata la metafora sportiva: come nello sport, per vincere bisogna essere uniti ed il singolo può fare la differenza per il successo della squadra.

A portare la propria testimonianza, un’ospite d’eccezione: Maurizia Cacciatori, ex Capitana della Nazionale di pallavolo, ha ispirato i presenti con uno speech motivazionale raccontando molti aneddoti della sua carriera che hanno reso chiaro quanto lo spirito di squadra sia il vero motore per affrontare nuove sfide e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.

Dalla visione alla strategia

Una tavola rotonda ha coinvolto, restando nella metafora, “gli allenatori” del Consorzio: il Vice Presidente Matteo Morelli e i Consiglieri Ricambisti d’Area, Eric Toro, Marco Bordone e Gennaro De Luca, hanno raccolto le esigenze emerse dagli incontri territoriali dei mesi precedenti e portato in Plenaria le prime risposte concrete su temi chiave: identità del consorzio, coesione e capacità attrattiva verso i nuovi soci, anima commerciale, soluzioni digitali, partecipazione ed esclusività del consorzio.

La Plenaria si è chiusa con la presentazione dei progetti strategici del 2025, tra cui:

• il bando innovazione

• la formazione con il Politecnico di Torino

• il progetto scuole Young Talents Un evento tra tradizione e innovazione

La serata si è conclusa con un’esclusiva cena di gala nel suggestivo Palazzo di Varignana sui colli bolognesi, che è stata anche l’occasione per conferire una targa celebrativa ai Soci fondatori e una targa di appartenenza a quelli entrati più recentemente.

La mattina del sabato ha visto i Soci impegnati in diversi tavoli di lavoro, una nuova formula di collaborazione voluta fortemente dai consorziati per creare momenti di confronto serrato sui temi chiave identificati da inSIAMO.

Con impegno e concretezza, piccoli gruppi hanno partecipato a rotazione a cinque workshop tematici con l’obiettivo di far emergere nuove idee e spunti interessanti su cui lavorare nei prossimi mesi per ingegnerizzare servizi e prodotti.

“Abbiamo unito tradizione e futuro” ha commentato Di Giacomo. “Da un lato l’assemblea - tornata in Autopromotec dopo 12 anni- e la serata conviviale con i soci per celebrare le milestones di questi 20 anni; dall’altro nuovi progetti condivisi e tavoli di lavoro per delineare insieme le prossime fasi del nostro percorso”.

Verso il futuro, insieme

Grazie alla collaborazione e alla condivisione, inSIAMO ha permesso in questi vent’anni ai suoi Soci di affrontare le sfide del mercato con successo, mantenendo sempre al centro la qualità e l’efficienza.

Oggi, dopo due decenni di attività, inSIAMO continua a essere un esempio di eccellenza e innovazione, dimostrando che la forza della collaborazione può portare a risultati straordinari.

Buon compleanno inSIAMO: verso altri 20 anni di successi!

Mobilità a noleggio: crescita record, ma servono riforme

Autosystem Società di servizi SpA: nuovo finanziamento da 56,5 milioni di euro per la crescita

Autosystem Società di servizi SpA ha ottenuto un finanziamento in pool di 56,5 milioni di euro finalizzato al sostegno degli investimenti previsti dal Business Plan 2025-2027

Autosystem Società di servizi SpA – principale player indipendente nel mercato italiano del noleggio autoveicoli a lungo termine e attiva nel mercato del noleggio a breve termine – ha ottenuto un finanziamento di complessivi 56,5 milioni di euro, concesso da un pool di primarie banche italiane, che vede la partecipazione di Sparkasse – Cassa di Risparmio di Bolzano e Banca Nazionale del Lavoro, in qualità di Co-Arranger, e di Crédit Agricole Italia, Banca Monte dei Paschi di Siena, UniCredit, Banco BPM, e BCC Pordenonese e Monsile, in qualità di Banche Finanziatrici. L’assistenza legale alle banche è stata fornita dallo studio ADVANT Nctm.

Nicola Calabrò, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Sparkasse – Cassa di Risparmio di Bolzano SpA, ha dichiarato: “Sparkasse, supportando Autosystem, conferma l’interesse e la fiducia sulle prospettive del noleggio degli autoveicoli a lungo termine, un settore interessante, in prospettiva futura, non solo per la clientela aziendale ma anche per i privati persone fisiche”.

Emiliano Picello, Responsabile della Direzione Private & Corporate Banking di Sparkasse Cassa di Risparmio di Bolzano SpA, ha aggiunto: “Il finanziamento testimonia la capacità di Sparkasse di assistere la clientela aziende con soluzioni personalizzate di finanza strutturata, e nello specifico consente ad Autosystem SpA di realizzare gli importanti investimenti previsti per il raggiungimento degli obiettivi di crescita organica definiti nel Piano Industriale 2025 –2027”.

Giorgio Sina, Presidente di Autosystem e Presidente di Ferri Auto ha dichiarato: “In questo momento le sfide poste dalla transizione energetica e dalla trasformazione delle fabbriche sono sempre più impegnative. Tuttavia crediamo che il noleggio a breve e a lungo termine sia la risposta più coerente per soddisfare le esigenze di mobilità. Grazie a questi fondi Autosystem può sviluppare il proprio business e raggiungere gli obiettivi prefissati”.

Mauro Gobbo, Amministratore Delegato di Autosystem ha dichiarato:”Questo finanziamento rappresenta per noi un passaggio strategico che ci consentirà di proseguire nel percorso di crescita delineato dal piano industriale 2025-2027 e di consolidarci come uno dei principali player indipendenti nel settore del noleggio. Gli investimenti saranno focalizzati su innovazione, digitalizzazione e soluzioni di mobilità sostenibile, rafforzando il nostro impegno verso una transizione ecologica concreta e responsabile. In un mercato in costante evoluzione come quello dell’automotive grazie soprattutto alla collaborazione con i soci industriali Ferri Auto e Fassina Automotive, intendiamo giocare un ruolo da protagonisti, offrendo soluzioni sempre più flessibili, efficienti e a basso impatto ambientale.”

ANIASA 29 maggio 2025

ANIASA 30 maggio 2025

Indagine Geotab: in Italia, per 9 conducenti di veicoli commerciali su 10 lo stress da lavoro correlato influisce negativamente sulla guida

• Geotab ha condotto un sondaggio su oltre 3.500 autisti in sette mercati europei, tra cui l’Italia: un allarmante 95% afferma che il rischio di incidenti è aumentato negli ultimi 5 anni

• Il 70% degli intervistati (e ben l’80% in Italia) ritiene che lo stress contribuisca a incrementare i pericoli sulla strada: ne consegue la necessità di maggiore supporto per i conducenti

• In Europa, negli ultimi 12 mesi quasi la metà dei conducenti (47%) ha preso in considerazione l’idea di lasciare il lavoro

• Circa 1 autista su 2 si sente a disagio nel rivolgersi al proprio datore di lavoro in caso di stress o problemi legati alla salute mentale e il 37% (dato che sale al 44% in Italia) afferma che la propria organizzazione non offre supporto adeguato per questi temi

• Gli italiani sembrano particolarmente propensi ad abbracciare l’innovazione: il 77% degli interpellati (rispetto alla media europea del 69%) è favorevole all’applicazione di nuove tecnologie per migliorare le prestazioni di guida

Lo stress da lavoro correlato ha un impatto negativo sulla guida, secondo oltre 9 conducenti di veicoli commerciali su 10 (e, in Italia, il dato è addirittura lievemente superiore alla media europea: 94% contro 91%). È quanto emerge dall’indagine The Unseen Toll: Driver Stress and Road Safety - “Il pedaggio invisibile: stress dei conducenti e sicurezza stradale”, recentemente condotta a livello paneuropeo da Geotab, leader globale nelle soluzioni per veicoli connessi, presentata in occasione del Geotab Day 2025, in scena a Milano il 27 maggio.

Nel mese di aprile 2025, Geotab ha infatti intervistato 3.501 conducenti di veicoli commerciali in Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito. Tra gli intervistati, quasi tutti (95%) ritengono che il rischio di incidenti sia aumentato negli ultimi cinque anni, con il 61% di loro che addirittura considera l’incremento significativo.

Uno sguardo sull’Italia

Osservando i dati per nazione, l’Italia detiene un triste primato in termini di abitudini di guida pericolose riscontrate: la distrazione causata dall’uso del cellulare è stata infatti citata dal 59% dei rispondenti, contro una media europea del 42%. Altri problemi comunemente osservati, anche nel nostro Paese, sono stati l’eccessiva velocità da parte di altri veicoli (39%) e la guida generalmente scorretta (37%), oltre alla presenza di biciclette e monopattini elettrici che non rispettano i semafori (35%).

Probabilmente anche a causa dello stato del manto stradale, gli autisti italiani sembrano inoltre temere maggiormente, rispetto alla media, i terreni sconnessi: ben il 70% dei rispondenti, contro il 64% del dato europeo, è preoccupato che una buca possa causare un incidente o un infortunio.

Infine, gli autotrasportatori del Bel Paese sembrano essere particolarmente consapevoli della rilevanza di stress e salute mentale come fattori chiave che contribuiscono all’aumento dei pericoli su strada (80%, rispetto al 70% della media degli altri Paesi). In questo contesto, oltre 4 conducenti italiani su 10 (44%) dichiarano di ricevere poco nessun supporto da parte della propria azienda per quanto riguarda le questioni relative allo stress o alla salute mentale: nonostante ciò, solo il 34% ha pensato concretamente di lasciare il lavoro nell’ultimo anno.

Usare efficacemente la tecnologia

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, in Italia si è rilevata una particolare propensione ad abbracciare l’innovazione. Quasi 8 autisti su 10 (77%, rispetto alla media europea del 69%, sono infatti favorevoli all’adozione di tecnologie volte a migliorare le prestazioni di guida. I risultati della survey mostrano quindi chiaramente la necessità di investire maggiormente nell’assistenza ai conducenti, nella gestione dello stress e nella promozione di una cultura della sicurezza.

Poca attenzione alla salute mentale

Le crescenti pressioni lavorative sembrano contribuire attivamente allo stress. La metà degli autisti intervistati ha infatti ammesso di sentire regolarmente la necessità di infrangere i limiti di velocità per completare il proprio lavoro in tempo. Va un po’ meglio, rispetto alla media, in Italia, dove questa situazione è stata segnalata “solo” dal 39% dei conducenti – contro una media ben più alta in Irlanda (64%), Paesi Bassi (62%) e Germania (59%).

Inoltre, quasi due terzi degli intervistati (64%) hanno dichiarato che sono il traffico eccessivo o i lavori stradali a rendere difficile portare a termine tutte le consegne: questa sfida è particolarmente sentita in Spagna (78%), mentre il dato della nostra Penisola è invece in linea con le altre nazioni europee.

In un contesto di crescente pressione lavorativa, poi, molti conducenti non si sentono adeguatamente supportati dalla propria azienda. Infatti, circa la metà degli autisti (il 55% in Europa e il 45% in Italia) non si sente a proprio agio nel rivolgersi al datore di lavoro per ottenere supporto in caso di stress e altri problemi legati alla salute mentale (questa percentuale sale al 66% in Irlanda e al 60% in Germania). Del resto, oltre un terzo dei rispondenti (37%) dichiara che il proprio datore di lavoro, per questo tipo di questioni, offre un basso livello di supporto o, addirittura, nessuno, in particolare in Spagna (50%) e in Francia (48%).

Gli effetti delle tensioni accumulate sono evidenti: quasi la metà degli intervistati (47%) ha preso in considerazione l’idea di lasciare il lavoro negli ultimi 12 mesi (con punte del 66% in Irlanda e del 58% nei Paesi Bassi). Questo avviene in un momento in cui, in Europa, sono già vacanti oltre 200.000 posizioni lavorative nel settore dell’autotrasporto – numero che, secondo McKinsey, è destinato a salire a 745.000 entro il 2028.

“Questi risultati ci ricordano le pressioni a cui sono sottoposti i conducenti di veicoli commerciali, il cui impatto ricade sulle nostre strade e su tutti noi. L’economia europea fa grande affidamento sul trasporto commerciale, ma lo stress spinge molti addetti ad abbandonare il settore, mettendo a rischio la sicurezza stradale”, ha dichiarato Edward Kulperger, Senior Vice President di Geotab EMEA.

“Gli autisti devono affrontare un notevole stress da lavoro correlato, sono quotidianamente testimoni di comportamenti pericolosi e spesso si ritrovano incalzati dalle tempistiche; eppure, molti di loro, non si sentono supportati o non sono a proprio agio nel cercare aiuto. Queste sfide non sono limitate all’Europa, come dimostrano i risultati di una nostra recente indagine che ha coinvolto gli autisti del Nord America. Considerando che quasi la metà degli operatori del settore sta pensando di licenziarsi – in un contesto in cui già si delinea una carenza di conducenti – è fondamentale per i datori di lavoro fornire ai propri dipendenti un migliore sostegno alla salute mentale”.

“Come industria, dobbiamo dare priorità al benessere dei dipendenti, sfruttando i dati e la tecnologia non solo a favore dell’efficienza, ma anche per creare, proattivamente, ambienti di lavoro più sicuri e meno stressanti. È necessario un impegno concreto per mantenere le strade sicure e le filiere in movimento”, ha aggiunto Kulperger.

Affrontare queste sfide è insomma fondamentale, sia per il benessere dei conducenti che per l’efficienza delle flotte: dare priorità alla sicurezza consente infatti di ridurre gli incidenti, contenere i costi assicurativi, di riparazione e di fermo dei mezzi. L’implementazione di robusti programmi di sicurezza, supportati da dati raccolti grazie alla telematica e da modelli di intelligenza artificiale avanzati, consente interventi proattivi. Individuando i rischi, promuovendo abitudini di guida più sicure e monitorando gli indicatori di benessere, le flotte possono aumentare la sicurezza, migliorare la produttività e ottenere significativi risparmi sui costi – sfruttando la tecnologia, che i conducenti sono già pronti ad adottare.

Targa Telematics: per Berg Insight il primo service provider per noleggiatori in Europa

La classifica dell’analista di mercato indica Targa Telematics come il principale fornitore di soluzioni digitali per la mobilità per le flotte rental e leasing

Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo dell’IoT e dello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa – si posiziona al primo posto in Europa nella classifica di Berg Insight relativa ai fornitori di soluzioni digitali per la mobilità per i noleggiatori. Secondo l’ultima edizione del report Berg Insight Telematics for Rental and Leasing Fleets infatti, con 762.000 unità installate nel settore del noleggio e del leasing, Targa Telematics risulta il service provider più attivo in Europa.

Con un mercato europeo che ha generato oltre 15 miliardi di Euro in ricavi e una flotta di quasi 2 milioni di veicoli a noleggio, il settore si sta evolvendo rapidamente verso la mobilità digitale, sostenibile e connessa e, secondo l’ultima edizione del report di Berg Insight, la penetrazione dei sistemi telematici nelle flotte di noleggio europee è attesa crescere dal 37,2% al 68,8% entro il 2028, guidata da tecnologie embedded, intelligenza artificiale e nuovi modelli di mobilità.

Targa Telematics sviluppa soluzioni e piattaforme digitali avanzate per supportare la digital transformation dei propri clienti, inclusi i noleggiatori, ottimizzandone i processi operativi e contribuendo a preservare il valore della flotta. Con oltre vent’anni di esperienza nella telematica e nella mobilità connessa, l’azienda integra competenze di domino e tecnologie all’avanguardia, come l’Intelligenza Artificiale, per offrire servizi potenziati con funzionalità predittive, utili per prevenire in modo proattivo furti e appropriazioni indebite; il servizio di call center attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 garantisce inoltre il massimo livello di assistenza stradale per il recupero dei veicoli.

Con l’offerta di tecnologie come i microservizi, opportunamente combinati, Targa Telematics aiuta i noleggiatori a migliorare e digitalizzare i processi interni, incrementandone l’efficienza e l’efficacia, e a creare nuovi prodotti di mobilità per i propri clienti. Un esempio è il corporate car sharing: l’accesso senza chiavi, tramite tecnologia keyless proprietaria, combinato con microservizi e completato dai servizi operati dell’azienda - ad esempio l’help desk di primo e di secondo livello - consentono ai noleggiatori di offrire ai clienti finali una soluzione in cui il driver può prenotare, ritirare e riconsegnare il veicolo in completa autonomia, e l’azienda cliente può ottimizzare le dimensioni e l’utilizzo della flotta, introducendo facilmente i veicoli elettrici.

Inoltre, la società si sta muovendo anche verso la mobilità condivisa multimodale, offrendo un modulo specifico per la gestione dei veicoli elettrici che comprende la prenotazione e la fatturazione.

Il valore aggiunto della nostra tecnologia si basa sulle competenze di dominio sviluppate in numerosi anni di collaborazione con i noleggiatori, la capacità della nostra piattaforma nell’ offrire risposte concrete a sfide complesse, combinando AI, venti anni di dati storici e acquisizione e integrazione di dati provenienti da fonti eterogenee, a cui si aggiungono i servizi operati” ha dichiarato Massimiliano Balbo di Vinadio – Vice President Sales LA di Targa Telematics. “La combinazione di tutti questi elementi ci permette di aiutare i clienti a prendere decisioni più rapide, efficienti e sostenibili, supportando la loro trasformazione verso una mobilità sempre più intelligente”.

Il report di Berg Insight sottolinea anche come la crescente integrazione dei dati OEM rappresenterà un fattore chiave di successo nel settore della gestione flotte, consentendo ai player più innovativi di offrire soluzioni sempre più complete, scalabili ed efficienti. Su questo fronte, Targa Telematics può contare su numerose collaborazioni attive con i principali OEM - tra cui Audi, BMW, Dacia, Ford, Kia, Mercedes-Benz, MINI, Renault, Seat, Škoda, Stellantis, Tesla, Toyota, Volkswagen – permettendo ai fleet manager di superare le complessità tecniche, commerciali e legali associate all’acquisizione dei dati e fornendo una visione completa e omogenea della flotta, indipendentemente dalla marca o dal modello del veicolo.

Nuova mobilità il fronte tiene

Numeri del noleggio in crescita

Il Foglio

Il Comitato GiPA assegna a LKQ RHIAG il premio “Azienda e suo Ecosistema: parità di genere e inclusività”

LKQ RHIAG riceve il trofeo Coup de Coeur per l’impegno verso la filiera nel rendere più attrattivo il settore IAM per le donne e per le nuove generazioni

Siamo felici di condividere con il mercato di aver ricevuto, mercoledì 21 maggio, dal comitato GiPA, un premio che ci rende particolarmente orgogliosi: “Azienda e suo Ecosistema: parità di genere e inclusività”.

Giunti alla diciassettesima edizione, i Trofei dell’Eccellenza GIPA sono un’importante occasione di incontro e di confronto per i principali esponenti dell’Aftermarket automobilistico, alla presenza dei media.

Attraverso la consegna dei Trofei, nel contesto di Autopromotec a Bologna, GiPA ha premiato le persone, le aziende, le iniziative che si sono maggiormente distinte negli ultimi 3 anni tra gli operatori del settore.

Il Comitato GiPA ha assegnato a LKQ RHIAG il “COUP DE COEUR” per il raggiungimento di una Certificazione importante come quella per “la parità di genere che chiarisce bene la posizione di questa azienda nei confronti del suo ecosistema”.

A ritirare il premio per LKQ RHIAG, Marzia Castellani, Commercial Director, Federica Bertoldi, Communications Director, e Monica Forni, HR Director.

Il forte impegno di LKQ RHIAG nel creare un ambiente più inclusivo e paritario per le donne è una scelta sia etica che strategica” ha dichiarato Marzia Castellani. Etica perché l’aftermarket è un settore tradizionalmente maschile, ma è pieno di donne talentuose che vanno valorizzate e sostenute perché possano esprimere il loro potenziale e dare il loro contributo all’interno delle aziende. Allo stesso tempo è una scelta strategica perché avere le donne all’interno delle organizzazioni consente diversità di prospettiva e confronto. Moltissimi studi confermano che un’organizzazione più inclusiva e flessibile affronta meglio i cambiamenti e crea luoghi di lavoro più accoglienti”.

Ha aggiunto Monica Forni La certificazione per la parità di genere è un traguardo, ma è anche un punto di partenza per migliorare e proseguire il nostro percorso. La certificazione ci ha fornito il piano di azione per migliorare le nostre politiche sulle pari opportunità sia a livello di selezione e assunzione che a livello di retribuzione e percorso di crescita e ci ha indicato le linee guida per rafforzare la nostra cultura interna. È inoltre molto coerente con il programma LKQ Women’s Network che lavora proprio sui temi di empowerment femminile”.

Per rendere l’IAM più attrattivo per le donne, dobbiamo fare sistema lavorando tutti insieme: componentisti, distributori, società di servizi e di dati, mondo della riparazione” ha concluso Federica Bertoldi. “La nostra ambizione è rendere l’IAM attrattivo per le donne di tutte le età, anche quelle che stanno immaginando il proprio futuro e sarebbe bello potessero desiderarlo nel nostro settore che è dinamico, innovativo, tecnologico e stimolante. Per questo lanciamo a tutto il settore una proposta: invitiamo tutti gli operatori a partecipare all’Osservatorio Verticale per la Parità di Genere e l’Inclusività che abbiamo realizzato in collaborazione con un partner indipendente -Valore D- e che offre la grande opportunità di avere una fotografia del livello di parità e inclusività del settore, per comprendere come migliorare e renderlo più attrattivo per le nuove generazioni e costruire l’aftermarket di domani”.

Il Presidente Viano su Radio 1

Radio 1

Le vendite calano, i dazi salgono e le aziende corrono ai ripari

Il Venerdì de la Repubblica

L’auto vecchia spinge l’economia

Avvenire

Nuove immatricolazioni: un`auto su tre è noleggiata. Comparto da 15 miliardi

Corriere della Sera

ANIASA 22 maggio 2025

Nuove regole

​la Repubblica

Tutti pazzi per queste auto, in Italia vanno quasi sold out: ti fanno risparmiare un botto

WAY: integrazione tra IoT e sistemi gestionali

La crescente complessità della gestione aziendale impone soluzioni tecnologiche capaci di trasformare i dati in valore concreto. In questo scenario, WAY si pone come un partner strategico, grazie al suo ecosistema IoT avanzato, progettato per semplificare i processi operativi e connettere senza soluzione di continuità i dati raccolti con i sistemi gestionali dei clienti.

Il valore dei Web Services: integrazione e automazione

Grazie all’integrazione dei propri web services, WAY trasforma dati complessi in informazioni utili, semplici e accessibili per ottimizzare la gestione aziendale. Queste interfacce, adottate da centinaia di clienti, collegano i dispositivi IoT ai sistemi informativi aziendali, creando un flusso continuo e senza ostacoli tra hardware e software. Con una connessione in tempo reale, le piattaforme digitali facilitano la trasmissione dei dati, l’automazione dei processi e la creazione di report analitici, rendendo più efficaci le decisioni aziendali. La versatilità delle sue soluzioni si presta a numerosi ambiti di applicazione che spaziano dalla logistica al car sharing, dalla raccolta rifiuti al monitoraggio delle flotte pubbliche e private.

Ambiti di applicazione delle integrazioni WAY

I servizi digitali offerti si caratterizzano per una straordinaria flessibilità, adattandosi con precisione alle esigenze specifiche di diversi settori:

Logistica e trasporti internazionali

I web services di WAY offrono la possibilità di integrare i dati raccolti con piattaforme di terze parti, come Project44, Sixfold, Shippeo e CO3, esempi di riferimento nel mondo della gestione della supply chain. Questi sistemi aggregano informazioni da fonti multiple, trasformandole in strumenti strategici per prevedere i tempi di arrivo, tracciare i movimenti dei mezzi e facilitare la collaborazione tra gli attori della supply chain, come caricatori e trasportatori.

Gestione della raccolta rifiuti

Nel settore della raccolta rifiuti, queste tecnologie consentono di acquisire in tempo reale dati relativi alla posizione e allo stato operativo dei mezzi, migliorando la pianificazione, la gestione e la tracciabilità delle attività. Queste applicazioni coprono una vasta gamma di esigenze, dalla raccolta porta a porta allo smaltimento di materiali speciali come toner, cartucce o batterie, fino allo svuotamento delle campane per la raccolta del vetro. Questa flessibilità aiuta gli operatori a migliorare la trasparenza del servizio e a ottimizzare i percorsi, riducendo costi e impatti ambientali.

Monitoraggio avanzato delle flotte

WAY rende possibile la trasmissione e l’integrazione di dati chiave: ingressi e uscite da aree predefinite, informazioni dai cronotachigrafi e sistemi CAN bus, fino alle registrazioni dettagliate dei cicli di lavorazione. Questi flussi di dati sono integrati nei sistemi aziendali per migliorare la supervisione operativa e garantire il rispetto delle normative. La capacità di WAY di connettere dispositivi IoT con piattaforme gestionali permette alle aziende di ottimizzare i processi operativi, migliorare la tracciabilità e assicurare il rispetto delle normative, indipendentemente dal settore, sia che si tratti di trasporto pubblico, agricoltura o veicoli industriali.

Noleggiatori di Mezzi e Attrezzature

Per i noleggiatori, il monitoraggio dell’utilizzo di mezzi e attrezzature è fondamentale. I dati su ore e giorni di utilizzo vengono integrati nei sistemi gestionali ERP, semplificando la contabilità e la fatturazione dei noleggi. Allo stesso tempo, i dati operativi come chilometraggio, alert DTC (Diagnostic Trouble Codes) e livello batteria vengono raccolti e analizzati per pianificare le attività di manutenzione preventiva, riducendo i tempi di inattività e garantendo la continuità del servizio. Questo approccio integrato permette ai noleggiatori di migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e offrire un servizio più competitivo e affidabile.

Car sharing e gestione missioni

I web services di WAY forniscono informazioni strategiche alle piattaforme terze che gestiscono missioni operative e car sharing, garantendo una pianificazione accurata e un monitoraggio in tempo reale delle attività sul campo. Grazie a queste integrazioni, è possibile assegnare compiti, inviare aggiornamenti in tempo reale agli operatori e ottimizzare l’utilizzo dei veicoli condivisi. Questo sistema migliora l’efficienza delle flotte, riduce i costi operativi e consente alle aziende di gestire le risorse in modo più sostenibile e performante.

GDO e Logistica

Per il settore della Grande Distribuzione Organizzata, WAY offre strumenti per monitorare lo stato delle missioni di trasporto, il percorso dei mezzi e il controllo delle temperature. Grazie all’integrazione dei web services WAY, è possibile garantire la conformità alle normative sulla catena del freddo e salvaguardare la qualità dei prodotti. Le aziende possono così prevenire eventuali criticità durante il trasporto, ottimizzare i tempi di consegna e migliorare la comunicazione tra i diversi attori della filiera, riducendo costi operativi e rischi di deterioramento.

Agricoltura

Le lavorazioni agricole possono essere tracciate in tempo reale, offrendo agli operatori strumenti avanzati per monitorare e analizzare le attività svolte nei campi. L’integrazione dei dati raccolti con i sistemi gestionali aziendali consente di ottenere una visione completa e dettagliata delle operazioni. Questo approccio facilita una pianificazione più accurata, ottimizza l’utilizzo delle risorse e garantisce un controllo preciso dei costi operativi, contribuendo a rendere le attività agricole più efficienti e sostenibili.

Contabilità industriale e gestione operativa

Le tecnologie WAY, collegate ai sistemi gestionali del cliente tramite web services dedicati, ottimizzano la gestione della contabilità industriale. È possibile monitorare in tempo reale aree di lavoro e commesse, automatizzando il flusso di informazioni e migliorando il controllo dei costi. I dati sulle ore di lavoro e sull’impiego delle risorse vengono registrati con precisione nei sistemi ERP, garantendo una pianificazione accurata e una rendicontazione trasparente. Questo approccio riduce errori e discrepanze, offrendo uno strumento utile a migliorare efficienza e redditività.

Trasporto Pubblico Locale (TPL)

WAY offre un’integrazione fluida con i sistemi ITS (Intelligent Transportation Systems) e le piattaforme di esercizio del Trasporto Pubblico Locale (TPL), permettendo di fornire informazioni in tempo reale su collegamenti, orari e tempi di attesa tramite app e pannelli informativi. Questa integrazione garantisce un flusso continuo di dati tra veicoli, infrastrutture e sistemi gestionali, migliorando l’efficienza operativa delle aziende e offrendo un servizio più trasparente e puntuale agli utenti.

Servizi di Assistenza Malati

Siamo nell’ambito di applicazioni che facilitano la raccolta e il trasferimento di informazioni sui pazienti trasportati per esami, terapie o assistenza domiciliare. I dati, trasmessi ai sistemi gestionali degli enti di competenza, tramite i web services WAY, migliorano il coordinamento tra operatori e strutture sanitarie, consentendo una gestione più efficiente delle risorse.

ANIASA festeggia i suoi 60 anni

Affari e Finanza de la Repubblica

L’escalation del noleggio in Italia

L’Espresso

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Per il noleggio un primo trimestre in rosso

Viano (ANIASA): incertezza sui fringe benefit, le aziende rinviano il rinnovo del parco veicoli

Automotive, lo studio: mercato europeo in declino almeno fino al 2030.  Dazi Usa: brand tedeschi i più a rischio. La diffusione delle “elettriche” ristagna.

In Italia l’usato batte il nuovo e le emissioni di CO₂ restano sopra i livelli del 2015.

Nuova ricerca condotta da ANIASA e Bain & Company sul mercato automotive.

Milano, 7 maggio 2025. Il settore automotive globale si trova oggi davanti a un momento di svolta senza precedenti: dopo decenni di espansione, il comparto è entrato ufficialmente in una fase di stagnazione prolungata, mentre nuovi equilibri geopolitici e industriali mettono in discussione la tenuta dell’intero ecosistema. In Italia si riducono gli acquisti di nuove auto, aumenta il ricorso all’usato, l’elettrico non sfonda e nonostante il forte calo del diesel, le emissioni medie di CO₂ che restano superiori a quelle del 2015.

Sono queste le principali evidenze del nuovo studio condotto da ANIASA e Bain & Company “Navigare nella nebbia. Il futuro incerto dell’automotive”, l’indagine annuale sull’evoluzione del mercato dell’auto e sulla mobilità degli italiani presentata oggi nel corso di un evento a Milano.

Dopo un periodo di sviluppo prolungato (dal 2001 al 2017, con un tasso di crescita annuo composto del +3,3%), il rallentamento delle vendite, acuito dalla crisi pandemica, ha segnato la fine di un’epoca e il settore si è assestato su livelli stabilmente inferiori rispetto al passato. A partire dal 2019, mentre il PIL mondiale ha iniziato una lenta ma costante ripresa, la produzione di veicoli ha subito un declino marcato e duraturo, consolidato da fattori come la carenza globale di semiconduttori e le forti tensioni sulle catene logistiche internazionali. Le proiezioni al 2030 indicano un tasso di crescita mondiale di appena +0,2%.

Le geografie della domanda: un nuovo ordine mondiale

Lo studio mette in luce un’importante ridefinizione delle leadership geografiche. Se nel periodo 2001-2017, l’Asia (e in particolare la Cina) ha guidato la crescita globale del settore auto oggi lo scenario è cambiato: per il periodo 2017-2030, si prevede una sostanziale stagnazione in Cina (+0,3%) e un declino nei mercati maturi come Europa (-0,6%), Nord America (-0,4%), Giappone e Corea (-1,2%). Al contrario, emergono nuove aree di potenziale espansione come l’Asia meridionale (+2,7% CAGR) e il Sud America (+1,5%), che potrebbero diventare i nuovi motori della domanda, grazie all’urbanizzazione crescente e al miglioramento delle condizioni economiche locali.

Secondo le stime, entro il 2028 l’Europa accumulerà un divario di circa 15 milioni di veicoli rispetto alle previsioni fatte nel 2022. Il Nord America segue un trend analogo, con uno scarto negativo di 7,5 milioni di unità. Queste cifre testimoniano un rallentamento strutturale della domanda che rischia di compromettere la sostenibilità di molti costruttori, specialmente quelli con maggiore esposizione su questi mercati.

Dazi: la nuova geoeconomia dell’auto

A complicare ulteriormente lo scenario, si aggiungono le tensioni commerciali tra grandi blocchi economici che stanno portando a un uso sempre più aggressivo dei dazi come strumento di politica industriale. Le Case tedesche sono tra le più esposte, con circa metà dei propri volumi a rischio: devono affrontare contemporaneamente la stagnazione in Europa, la perdita di slancio in Cina e le barriere doganali imposte dagli Stati Uniti. Per i costruttori giapponesi e coreani, il problema riguarda soprattutto il mercato americano, dove sono fortemente presenti ma vulnerabili ai dazi. Gli Stati Uniti stanno tentando di recuperare terreno industriale, dopo un declino decennale della manifattura. Tra il 1947 e il 2023, l’occupazione manifatturiera è crollata dal 30% all’8% della forza lavoro, mentre il contributo della manifattura al PIL è sceso dal 25% al 10%. In parallelo, la Cina ha assunto un ruolo dominante nella produzione globale, controllando oltre la metà della produzione mondiale di acciaio e di navi nel 2023.

Il grande squilibrio delle importazioni

Nel 2024, gli Stati Uniti sono il primo mercato importatore di veicoli leggeri, con circa 5 milioni di unità, il 23% del loro fabbisogno interno. Seguono l’Europa (oltre 4 milioni) e il Medio Oriente. Di contro, Cina e Giappone sono quasi completamente autosufficienti. Le importazioni americane provengono in gran parte da marchi asiatici – in particolare Toyota, Hyundai e Kia – mentre le Case cinesi sono praticamente assenti, rendendo i dazi contro la Cina poco impattanti per il settore auto. Le marche più colpite dai dazi potrebbero essere quelle giapponesi e coreane che hanno una quota importante delle vendite globali realizzata negli Stati Uniti. Tuttavia, molte delle case asiatiche hanno già localizzato parte della produzione negli Stati Uniti, attenuando l’effetto delle barriere commerciali.

Italia: l’auto resta, ma non si compra più

Nel nostro Paese, la consueta indagine ANIASA – Bain & Company sulle abitudini di mobilità evidenzia un deciso ritorno all’uso dell’auto privata come mezzo principale per gli spostamenti. Tuttavia, questo non si traduce in un aumento delle vendite di nuove vetture, ma in una crescita dell’usato, a testimonianza del disorientamento causato da normative complesse e prezzi in continuo aumento.

L’effetto diretto è un parco circolante che invecchia rapidamente. Il prezzo resta il fattore discriminante, tanto da rappresentare il primo motivo (35%) per l’acquisto di modelli cinesi o asiatici. Nel Q1 2025 le ibride raggiungono il 50% del mercato, mentre le BEV restano ferme al 5%, soprattutto tra i privati e nel Mezzogiorno, con una penetrazione reale sotto il 5%. L’auto elettrica mostra timidi segnali di ripresa, ma il trend positivo riguarda solo le compatte, mentre le vetture di fascia alta restano stagnanti. La sostituzione del Diesel, ormai quasi scomparso, non ha prodotto benefici sulle emissioni medie di CO₂, che rimangono oltre i 115 g/km, superiori anche ai livelli del 2015. A livello europeo, la diffusione delle BEV resta piatta da oltre tre anni, nonostante l’incremento della rete di ricarica. Il mercato risponde alla pressione normativa non con l’elettrico, ma con le ibride, segno di una transizione ancora fragile e guidata più dall’offerta che da una domanda realmente convinta.

L’industria automobilistica europea si trova dunque, come evidenziato dallo studio, di fronte a un bivio. La combinazione tra vincoli normativi stringenti (soprattutto sulla transizione elettrica), domanda stagnante e instabilità geopolitica impone un profondo ripensamento. La frammentazione dell’offerta, la bassa saturazione degli impianti e l’assenza di una visione unitaria minacciano la competitività del continente nel medio periodo.”, ha commentato il Presidente ANIASA – Alberto Viano a margine della presentazione.

“Il settore è oggi chiamato a confrontarsi con una realtà in profondo cambiamento: la stagnazione della domanda, le trasformazioni tecnologiche e le tensioni geopolitiche impongono un cambio di paradigma. Il comparto automotive non può più contare sulla crescita come driver naturale. In questo contesto, solo chi saprà ripensare la propria presenza geografica, rivedere la catena del valore e investire in flessibilità potrà restare competitivo nel medio-lungo termine. L’Europa, in particolare, deve ridefinire con decisione e coraggio il proprio ruolo industriale”, conclude Gianluca Di Loreto, Partner e responsabile italiano automotive di Bain & Company.

Mobilità a noleggio sempre più diffusa in Italia, nonostante fiscalità e norme penalizzanti

ANIASA al Governo: “I veicoli a noleggio hanno raggiunto in Italia una flotta di 1,4 milioni di unità. Gli operatori oggi necessitano di una normativa unica di settore che superi i ‘dazi occulti’ che frenano sviluppo e investimenti”.

Presentato il 24° Rapporto ANIASA sul noleggio a breve e lungo termine e sul car sharing.

Roma, 7 maggio 2025 – Il settore del noleggio veicoli continua ad avanzare nel nostro Paese. Nonostante il calo di immatricolazioni del 2024, rappresenta oggi il 28% delle auto nuove, con una quota crescente di veicoli green: il 32% delle nuove vetture elettriche e il 48% di quelle ibride plug-in immatricolate in Italia sono a noleggio. Con una flotta di 1,4 milioni di veicoli, il settore necessita oggi di una normativa specifica che ne regolamenti in modo stabile e omogeneo tutti gli aspetti, a partire dalla fiscalità.

Sono questi i principali dati e spunti emersi dalla presentazione della 24esima edizione del Rapporto ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità.

In un mercato dell’auto in profonda trasformazione il settore del noleggio veicoli ha proseguito nel 2024 la graduale penetrazione nelle abitudini degli italiani, raggiungendo un giro d’affari di 15,8 mld di €, una flotta di 1,4 milioni di veicoli in circolazione, pur registrando un calo delle immatricolazioni (-53.000 veicoli), con circa 474.000 unità, per un valore complessivo di acquisti vicino ai 14 mld di euro.

Breve termine tra luci e ombre

Il settore del rent-a-car ha archiviato un 2024 tra luci e ombre: il giro d’affari ha superato 1,5 miliardi di € (+5% vs 2023), i noleggi sono cresciuti del 10%, toccando quota 4,7 milioni, le giornate di noleggio si sono attestate a quota 38 milioni e la flotta sul territorio si è consolidata a 140mila unità (+2,3%) per soddisfare una domanda in aumento. Come testimonia il calo dei prezzi per giorno di noleggio (-1,5%), l’andamento del settore è oggi caratterizzato da un contesto di mercato sempre più competitivo, con un incremento del numero di operatori attivi specialmente a livello locale e con servizi low cost (elemento che, se da un lato, produce effetti positivi in termini potenziali sull’utenza, dall’altro, proprio per il ridotto dimensionamento e la scarsa esperienza sul campo, produce un elevato numero di complaint da parte della clientela).

Le aziende di maggiori dimensioni affrontano un aumento dei costi dovuti all’acquisto della flotta a causa del consistente innalzamento dei listini e un crescente incremento dei costi gestionali, causato da vari fattori, quali la crescita esponenziale dei danni e dei furti (totali e parziali) e dei canoni concessori pagati ad aeroporti e stazioni ferroviarie, con pericolose riduzioni dei margini operativi che rischiano di non compensare adeguatamente gli investimenti necessari a garantire gli standard richiesti dal mercato.

Nuovo boom del noleggio a lungo termine

Il noleggio a lungo termine ha raggiunto una flotta di veicoli di quasi 1,3 milioni di veicoli (+6% e +76mila unità vs 2023), nonostante una forte frenata delle immatricolazioni (-15%), superando i 12,5 mld di € di fatturato complessivo (compreso quello da rivendita dell’usato). Tra i principali trend registrati: l’aumento delle durate dei contratti (l’80% supera i 36 mesi), il ritorno alla crescita del canale dei privati che noleggiano (+3%), l’aumento costante del business dei veicoli commerciali leggeri, oggi 225mila in parco (+7,5%). A fine 2024 i servizi del long term hanno raggiunto 268.000 soggetti: 95.000 aziende, 3.000 PA e 170.000 privati (con e senza P.IVA), che hanno scelto di rinunciare all’acquisto dell’auto.

Car sharing in difficoltà

Il settore dell’auto condivisa sta vivendo nel nostro Paese un momento di forte criticità. Nel 2024 sono stati effettuati poco più di 4,2 milioni di noleggi di vetture (erano 5 mln nel 2023 e ben 10 milioni nel 2019) da 330.000 utenti attivi iscritti al servizio. Si è contratta ulteriormente la flotta di mezzi su strada, a circa 3.300 unità (tutte ibride ed elettriche), metà delle quali restano mediamente non disponibili a causa dei continui furti (parziali e anche totali) e dei danneggiamenti che da sempre colpiscono questi veicoli. A Roma e Milano si concentra l’80% della flotta complessiva. Da rimarcare l’aumento significativo delle durate dei noleggi (in media 126 minuti), un trend che proietta l’offerta del settore verso formule giornaliere, ben diverse da quelle orarie per cui era nato. Senza un adeguato supporto da parte delle istituzioni nazionali e locali, questo business - di supporto strategico al trasporto pubblico locale, al decongestionamento dei centri urbani e alla salvaguardia dell’ambiente -rischia di contrarsi ulteriormente nei prossimi anni.

Il primo trimestre 2025 del noleggio veicoli

Il primo trimestre dell’anno in corso ha confermato il trend di crescita del long term e quello altalenante dello short. Il noleggio a breve termine, infatti, ha registrato uno sviluppo del fatturato (+6,4%) e dei noleggi (+0,8%), ma, contestualmente, un calo dei giorni di noleggio (-3,5%), della flotta in circolazione (-5,5%) e delle immatricolazioni (-2,7%). Numeri diversi hanno riguardato il lungo termine, con gli operatori che hanno visto lievitare il giro d’affari del 10%, la flotta del 4,7% e le immatricolazioni dell’11,5%, con quest’ultimo dato che ha risentito però in modo significativo delle strategie degli operatori del renting collegati a brand automotive.

Le flotte a noleggio a breve e lungo termine e del car sharing costituiscono lo strumento più efficace per accelerare l’elettrificazione della mobilità, come confermato dagli obiettivi annunciati dalla Commissione EU sulla decarbonizzazione delle flotte. Per andare in questa direzione il nostro Paese deve superare i numerosi ‘dazi occulti’ che frenano lo sviluppo e gli investimenti in mobilità pay-per-use, facendosi trovare pronto nei prossimi mesi a tre importanti appuntamenti: la Legge Delega di riforma della fiscalità, la scadenza della deroga triennale concessa dal 2007 all’Italia che blocca al 40% il livello di detraibilità IVA sulle auto aziendali, il dibattito nazionale sulla decarbonizzazione delle flotte aziendali”, ha dichiarato il Presidente ANIASA - Alberto Viano

Le attività di noleggio veicoli sono ancora oggi regolamentate da un articolo del Codice della Strada di oltre 30 anni fa (1992), quando nel nostro Paese circolavano poche migliaia di vetture a nolo, e da una serie di altre diversificate fonti normative. Oggi la flotta ha raggiunto quota 1,4 milioni e il settore necessita di una normativa specifica e unitaria, che regolamenti in modo omogeneo e stabile tutti gli aspetti, dall’immatricolazione alla circolazione, con particolare focus sulla fiscalità. Solo così il comparto potrà svolgere efficacemente il ruolo di strategico supporto del rinnovo del parco circolante italiano e alla sua progressiva decarbonizzazione, consentendo anche di cogliere le opportunità dell’Automotive action plan europeo”, ha concluso Viano.

24° Rapporto ANIASA

Il settore del noleggio veicoli continua ad avanzare nel nostro Paese. Nonostante il calo di immatricolazioni del 2024, rappresenta oggi il 28% delle auto nuove, con una quota crescente di veicoli green; il 32% delle nuove vetture elettriche e il 48% di quelle ibride plug-in immatricolate in Italia sono a noleggio. Con una flotta di 1,4 milioni di veicoli, il settore necessita oggi di una normativa specifica che regolamenti in modo stabile e omogeneo tutti gli aspetti, a partire dalla fiscalità. Sono questi i principali dati e spunti emersi dalla presentazione della 24esima edizione del Rapporto ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità.

MoltiRent rivoluziona il noleggio: un nuovo paradigma per il settore automotive

Il noleggio sta diventando il cuore pulsante della mobilità moderna. In un’epoca in cui il possesso dell’auto lascia spazio all’utilizzo, il settore del Noleggio a Lungo Termine (NLT) si afferma come la risposta più flessibile, efficiente e sostenibile alle nuove esigenze di aziende e privati. Il successo del modello di business nasconde una gestione complessa, che frequentemente non è supportata da soluzioni informatiche integrate. Questo comporta che i dati non vengano condivisi in maniera opportuna, portando a una frammentazione delle informazioni e a una mancanza di coesione ed efficienza nei processi operativi.

È proprio qui che entra in gioco MoltiRent, la piattaforma digitale collaborativa che promette di ridefinire completamente il modo di pensare, gestire e vivere il noleggio.

Il problema: gestione frammentata e inefficienze diffuse

Oggi i noleggiatori si trovano di fronte a una sfida cruciale: governare l’intero ciclo di vita del noleggio in modo integrato in una logica end-to-end. Tuttavia, la realtà del mercato è ben diversa: soluzioni parziali, sistemi eterogenei da integrare a fatica, stock gestiti manualmente o con software non comunicanti. Il risultato? Processi discontinui, difficoltà di monitoraggio, comunicazione poco fluida tra stakeholder, dati isolati e alti costi di gestione. Tale inefficienza può ostacolare la capacità di prendere decisioni informate e tempestive, evidenziando così la necessità di sistemi integrati che facilitino una gestione più fluida e collaborativa dei diversi aspetti operativi.

La domanda che molti si pongono è: meglio investire in un IT interno o affidarsi a una software house esterna? Ma la vera questione non è tanto “chi sviluppa”, quanto con quale visione si sviluppa. Serve un cambio di paradigma.

La risposta: un ecosistema digitale collaborativo

Nasce così MoltiRent, dalla sinergia tra Agenzia Italia (consolidata esperienza nelle pratiche auto) e Moltiply Tech (leader nelle soluzioni software per il leasing). Non un gestionale come tanti, ma una piattaforma modulare e collaborativa, progettata con una logica stakeholder-oriented e basata sul concetto di scrivania condivisa.

MoltiRent rompe gli schemi tradizionali: non integra sistemi, li supera. Mette in connessione tutti gli attori della filiera — dealer, allestitori, trasportatori, clienti finali — offrendo dati in tempo reale, processi fluidi e decisionali rapidi. La piattaforma trasforma il noleggio da un processo complicato a un flusso orchestrato, condiviso e governabile in ogni fase.

Le funzionalità che fanno la differenza

End-to-end reale: dalla proposta commerciale alla delivery, fino alla gestione post-vendita.

Dati centralizzati e condivisi: maggiore coerenza e rapidità decisionale.

Monitoraggio continuo e predittivo: stock sempre sotto controllo, SLA rispettati, costi ottimizzati.

Scrivania collaborativa: ogni stakeholder lavora in tempo reale con il suo cono di visibilità ed operativo all’interno di un processo integrato che garantisce la coerenza del dato e del processo stesso.

Modularità: sei moduli verticali che coprono ogni area operativa.

I moduli della piattaforma MoltiRent

1. Presales – Configurazione di prodotti e servizi, promozioni, campagne, accordi generali e configurazione listini. Dashboard strategiche per monitorare le performance.

2. Sales – Creazione offerte personalizzate, configuratori veicoli e logiche di up/cross selling con suggerimenti automatici.

3. Order & Delivery – Automazione della logistica e tracciamento ordini, con notifiche proattive al cliente.

4. Post Sales – Gestione integrata del ciclo contrattuale e servizi associati, con algoritmi predittivi.

5. Portale Clienti – Gestione autonoma dei servizi da parte del cliente finale.

6. Accounting – Contabilità clienti e fornitori con fatturazione ed incassi/pagamenti, funzionalità di bilancio, contabilizzazione di dettaglio per singolo contratto/targa.

Una piattaforma per il futuro del noleggio

MoltiRent non è solo una soluzione software. È un cambio culturale: dalla gestione silos-centrica alla collaborazione diffusa. In un settore dove ogni secondo conta e ogni errore costa, offrire una visione condivisa, dati sincronizzati e un’esperienza fluida fa la differenza. MoltiRent rappresenta oggi quella differenza che il settore attendeva: una visione condivisa, dati sincronizzati e un’esperienza di noleggio realmente fluida.

Furti di veicoli in aumento in Italia anche nel 2024

• Furti di veicoli in crescita del 3% anche nel 2024: aumentano del 6% quelli di auto, restano stabili quelli di moto, praticamente raddoppiati quelli di veicoli commerciali.

• Cresce il numero dei veicoli non recuperati: negli ultimi 12 anni 1 milione di veicoli rubati non sono stati ritrovati.

• Nelle 5 Regioni più a rischio (Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Lombardia) avviene il 78% dei furti.

• I modelli più rubati: Fiat Panda (auto), Jeep Renegade (SUV), Honda SH (moto/scooter) e i modelli del brand Iveco (veicoli commerciali).

• LoJack sfata 5 falsi miti sui furti di auto.

Nel 2024 in Italia sono stati rubati oltre 136mila veicoli. Questo business criminale registra una nuova crescita (+3%) ed è ormai tornato ai livelli pre-COVID. L’aumento ha interessato in particolare le auto (+6%) e i mezzi commerciali (+112%). Dal 2013 ad oggi sono stati rubati quasi 1 milione e 700mila veicoli e, di questi, 1 milione è sparito nel nulla, instradato su mercati esteri o cannibalizzato e utilizzato per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio.

Sono questi i principali trend che emergono dal “Dossier sui Furti di veicoli 2025”, elaborato da LoJack Italia, società del Gruppo CalAmp leader nelle soluzioni telematiche per l’Automotive e nel recupero dei veicoli rubati, che ha raccolto e analizzato i dati forniti dal Ministero dell’Interno sul 2024 e li ha integrati con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno. I dati del Dossier sono stati resi noti nel corso di Automotive Dealer Day 2025.

Lo scorso anno si registrata una nuova crescita dei furti di veicoli (+3%), passati da 131.679 a 136.201 unità. Una crescita che ha interessato, con differente intensità, tutte le categorie di veicoli, ad eccezione dei SUV, in leggera contrazione (-2%). Ad aumentare in modo più deciso sono state le sottrazioni di auto (+6%) e quelle di veicoli commerciali, addirittura più che raddoppiate. Nel complesso, i furti di “quattro ruote” (auto/SUV/VAN) sono tornati a superare la soglia delle 100mila unità, cosa che non accadeva dal 2018 a testimonianza di un’articolazione di questo business criminale che vede in prima fila le organizzazioni criminali nazionali e internazionali, sempre più interessate a gestire traffici illeciti di veicoli o delle loro componenti. Le principali mete di questa preziosa refurtiva, rapidamente disassemblata di solito nelle 24 ore successive al furto, restano le direttrici balcaniche dell’Est Europa oppure il Nord Africa e il Medio Oriente.

A fronte di un aumento generalizzato dei furti, resta stabile il tasso di ritrovamento dei mezzi sottratti, al 45%. Lo scorso anno ne sono stati ritrovati più di 60mila, mentre di oltre 75mila si sono perse le tracce. Analizzando i report degli ultimi 12 anni, i dati appaiono tutt’altro che confortanti: dal 2003 al 2024 oltre 1 milione 685mila veicoli (auto, SUV/Crossover, VAN, mezzi pesanti, motoveicoli) sono stati rubati in Italia e 1 milione sono spariti nel nulla.

Due sono i trend che si sono palesati con maggiore evidenza nell’ultimo anno: una crescente focalizzazione delle organizzazioni criminali dedite a queste attività sulle aree tradizionalmente più colpite; un sempre maggiore utilizzo della tecnologia per sottrare veicoli di ultima generazione.

“La nuova edizione del nostro Dossier annuale evidenzia come il business criminale dei furti di auto”, ha osservato Maurizio Iperti, Presidente EMEA LoJack, “sia ormai tornato ai livelli di allerta registrati prima del COVID, con un generalizzato aumento dei casi in quasi tutte le categorie di veicoli e in gran parte delle Regioni del Paese. Il livello di attenzione poi sale oltre misura nella macroarea costituita dalle Regioni Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Lombardia dove si concentrano quasi 8 furti su 10. Un rischio che diventa preoccupante per i possessori dei modelli più ambiti dai ladri e che, come controffensiva, richiede un intervento rapido ed efficace per ridurre le possibilità che del veicolo si perdano per sempre le tracce. Per stare al passo nella lotta contro i ladri di auto e garantire percentuali di recupero doppie rispetto al mercato, oggi facciamo ancor di più affidamento sull’integrazione della nostra unica tecnologia in radiofrequenza con il GPS e su un team di esperti che supporta efficacemente sul campo le Forze dell’Ordine”.

L’auto e il SUV più ambiti? FIAT Panda e Jeep Renegade

Le autovetture rappresentano oltre la metà del totale furti di veicoli (il 56%). Nella classifica dei modelli di vetture più rubati si registra il primato assoluto della FIAT Panda con 13.311 sottrazioni (quasi 1 auto rubata su 5 è una Panda), seguita a distanza dalla FIAT 500 (5.254), dalla Lancia Ypsilon (5.048) e dalla FIAT Punto (4.295) e il sorpasso operato dalla Alfa Romeo Giulietta (3.606), che approda al quinto posto, a scapito della FIAT 500 L (3.452).

Chiudono la top ten delle auto più attenzionate dai ladri la Smart Fortwo (2.150), la Citroen C3 (1.917), la Volkswagen Golf (1.608) e la new entry Ford Fiesta (1.496). Quasi 6 sottrazioni su 10 interessano queste vetture nel nostro Paese. Un dato interessate riguarda le percentuali di recupero che risultano decisamente più alte per le prime 3 auto più rubate, rispettivamente al 54%, 53% e 55%, per poi scendere sotto il 40% per tutte le altre ad eccezione dei modelli Giulietta e 500 L, ritrovate rispettivamente nel 63% e 68% dei casi.

Una categoria nel 2024 in controtendenza nel mondo dei furti, ma destinata a svilupparsi ulteriormente in considerazione dei trend di immatricolazioni del mercato automotive nazionale, è quella dei SUV/Crossover che oggi rappresentano il 15% del totale sottratto, oltre 20.500 unità. Nel 2024 si sono registrate diverse novità nella TOP 5 dei veicoli più ambiti dai criminali. La Jeep Renegade, con 2.192 furti, ha superato seppure di poco la FIAT 500X (2.168 unità sottratte nel 2024). In oltre 1 caso su 5 il furto di un SUV riguarda uno di questi due modelli. Ha subito un deciso aumento di sottrazioni anche la Range Rover Evoque con ben 1.634 episodi. A distanza di sicurezza chiudono questa speciale graduatoria altri due modelli da sempre attenzionati dai ladri: la Jeep Compass (748) e la Peugeot 3008 (737). Rispetto alle autovetture i SUV registrano una percentuale media di recupero più bassa, ferma al 41%. In 6 casi su 10, dopo il furto si perdono le tracce del mezzo.

Nelle 5 Regioni “a rischio” (Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Lombardia) avviene il 78% dei furti

L’incremento dei furti di veicoli ha riguardato mediamente tutta la Penisola e si è particolarmente focalizzato sulle Regioni tradizionalmente già a “bollino rosso”: nell’ordine Campania, Lazio, Sicilia (che conquista il poco onorevole terzo gradino del podio), Puglia, e Lombardia. In queste sole 5 regioni si concentrano 105.910 furti sul totale di 136.201, a conferma di continua polarizzazione del fenomeno che evidenzia come esistano nel nostro Paese aree in cui il rischio di restare vittima di questo crimine è decisamente più concreto e reale e Regioni nelle quali tale eventualità è molto meno frequente: in Molise, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Basilicata, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta ogni anno si verificano, singolarmente, meno di 600 episodi.

In testa alla classifica delle Regioni meno sicure, nonostante un leggero calo (-3%) si conferma la Campania (31.428 furti), seguita dal Lazio con 24.153 modelli sottratti, dalla Sicilia (19.622, entrambe in crescita del 5%), dalla Puglia (16.013) e dalla Lombardia (14.694). Tra le aree che hanno registrato un maggiore sviluppo del fenomeno la Toscana (4.206 casi e +10% vs 2023) e l’Emilia-Romagna (4.042 e +16% vs anno precedente).

Campania e Lazio restano anche le Regioni in cui le probabilità di recuperare il veicolo sottratto sono più basse, al 36%, in quasi 2 casi su 3 il proprietario deve rassegnarsi a non rivedere più il suo veicolo. In Sicilia e Puglia le percentuali di ritrovamento salgono al 50% e addirittura al 65% in Toscana.

I furti di moto/scooter stabili – Boom dei mezzi commerciali

Nel 2024 è rimasto stabile il business dei furti di moto e scooter che ha riguardato 31.713 mezzi sottratti ai legittimi proprietari. Di questi solo il 43% è stato recuperato, quasi 18.000 due ruote a motore sono spariti nel nulla, alimentando il prolifico mercato nero dei pezzi di ricambio usati o quello dei furti su commissione per un successivo instradamento in altri Paesi, soprattutto verso quelli dell’Est Europa.

Lo spaccato delle Regioni più colpite da questi furti ha evidenziato ancora una volta il primato di Lazio e Campania, rispettivamente con 6.419 e 6.008 sottrazioni, seguite, con netto scarto, da Sicilia (4.820) e Lombardia (4.397).

La Puglia, che nel business relativo alle quattro ruote si posiziona tra le Regioni più a rischio, ha mostrato una performance che desta minori timori nei possessori di due ruote, con 1.407 furti.

La top 5 dei modelli più rubati ha visto consolidarsi ulteriormente il primato assoluto dell’Honda SH (8.050 unità nel 2024, 1 moto/scooter rubata su 4 è SH, in aumento rispetto alle 7.226 unità del 2023), seguito dal Piaggio Liberty (2.757, nuovamente in crescita); Aprilia Scarabeo (1.913) e Kymco Agility (1.729) hanno scavalcato la Piaggio Vespa (1.559), al terzo e quarto posto. In forte aumento anche i furti di Yamaha T-Max (1.415), i cui proprietari solo nel 32% dei casi, dopo il furto, sono riusciti a riabbracciare il proprio mezzo.

La categoria di veicoli che nel 2024 ha conosciuto un vero e proprio boom di furti è quella dei mezzi commerciali con ben 1.310 episodi, +112% rispetto ai 619 casi dell’anno precedente. Un vero e proprio cambio di passo nelle strategie criminali, che sembrano avere preso di mira in maniera sistematica questi mezzi, come testimonia anche il contestuale calo della percentuale di recuperi dal 50% del 2023 al 41% dello scorso anno. Le Regioni in cui ne sono stati rubati il maggior numero sono state la Sicilia (223) e il Lazio (197). Passando ai modelli più attrattivi per i ladri, il brand IVECO, con 948 sottrazioni e il 72% del totale furti in questa categoria, detiene la leadership incontrastata.

I 5 falsi miti sui furti di auto

Il Dossier LoJack 2024 si arricchisce di una nuova sezione che riguarda i 5 falsi miti sui furti di auto, luoghi comuni e credenze che fanno erroneamente sentire al sicuro l’automobilista che li ritiene veritieri, ma che, soprattutto alla luce delle evoluzioni del fenomeno negli ultimi anni, sono destinati a rivelarsi errati e pericolosi per la sicurezza del veicolo:

1. “Con un antifurto classico le auto sono al sicuro”: tutte le auto possono essere rubate. Gli antifurti possono rendere più difficile o rallentare l’opera di un ladro, ma in pochi casi lo fermano. I più esperti sono dotati di attrezzature meccaniche e device (chiavi clonate, jammer e dispositivi elettronici) in grado di bypassare gli antifurti tradizionali in pochi secondi. Ecco perché è opportuno dotarsi di strumenti che agevolano il rilevamento e recupero in caso di furto.

2. “I ladri rubano solo auto di lusso”: le auto più rubate sono le utilitarie e, più in generale, quelle più diffuse sul mercato (Panda, 500 e Y). Questo avviene in quanto una parte dei furti va ad alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio per questi modelli, molto richiesti.

3. “Con il GPS a bordo dell’auto è possibile ritrovarla facilmente in caso di furto”: i ladri usano sempre più spesso dispositivi per disturbare il segnale GPS o semplicemente rintracciano il dispositivo e provvedono a rimuoverlo. In altri casi, dopo il furto custodiscono l’auto in luoghi off-limits per il segnale GPS. Per questo sistemi basati sulla tecnologia in radiofrequenze, non schermabile, sono molto più efficaci nelle fasi di recupero.

4. “Di giorno e nei posti affollati, i ladri non agiscono”: i furti avvengono ovunque, anche in pieno giorno e in zone trafficate. I ladri esperti impiegano pochi secondi per forzare un’auto senza destare sospetti. Sempre più spesso si registrano episodi, anche ripresi da videocamere, che vedono protagonisti ladri esperti all’opera in pieno giorno e tra la gente.

5. “Nei garage le auto sono sempre al sicuro”: un garage protegge la vettura, ne riduce l’esposizione al furto, ma non la pone in assoluta sicurezza. In diversi casi i ladri che hanno preso di mira un’auto per sottrarla si sono introdotti all’interno di garage privati e hanno agito in maniera indisturbata, mettendo a segno il proprio colpo.

BARI MEDITERRANEO, il partner affidabile per la gestione assicurativa delle Flotte

Nel contesto sempre più dinamico delle flotte a noleggio, la scelta del partner assicurativo giusto riveste un’importanza strategica. Bari Mediterraneo si propone come punto di riferimento per tutte le aziende di noleggio che necessitano di una gestione professionale ed efficiente.

Soluzioni Assicurative Dedicate

Bari Mediterraneo è a disposizione del mondo del noleggio e delle flotte aziendali per un’attenta analisi e consulenza sul programma assicurativo (RC Auto, CVT), sia di autovetture che di autocarri, con un modello di gestione consolidato e collaudato.

Gestione delle Flotte: Flessibilità e Efficienza

Uno dei punti di forza di Bari Mediterraneo è la gestione efficiente delle flotte, ben consapevole del fatto che le esigenze delle imprese clienti possono variare rapidamente: nuove esigenze operative, variazioni stagionali, cambiamenti nella struttura del parco mezzi.

Gestione Sinistri: Know-How e Supporto Completo

Oltre alla gestione amministrativa del libro matricola, Bari Mediterraneo si distingue per il proprio servizio dedicato alla gestione dei sinistri che mette a disposizione delle aziende clienti:

• una struttura ed un modello di gestione dedicati esclusivamente alla gestione amministrativa dei sinistri;

• l’assistenza continuativa fino alla liquidazione del sinistro, garantendo rapidità nelle pratiche e trasparenza in ogni fase del processo.

Protezione Cyber: Difendi la Tua Azienda dagli Attacchi Informatici

Non solo gestione flotte e sinistri, Bari Mediterraneo è al passo con i tempi e propone anche Coperture Cyber dedicate. L’Italia è tra i paesi più colpiti al mondo dagli attacchi informatici, un rischio concreto e crescente per tutte le aziende. Oggi non bisogna attendere il verificarsi di un danno, ma l’impresa va protetta con una copertura specifica contro i rischi cyber, salvaguardando dati, operatività e reputazione aziendale.

Contattaci: Siamo a Tua Disposizione

Il nostro team è pronto ad assistere le imprese del settore con soluzioni personalizzate e consulenze mirate. La sede centrale è sita a Bari, in Piazza Nicola Balenzano 11/B.

Per maggiori informazioni sulle soluzioni per la gestione della flotta e delle specifiche esigenze assicurative: +39 080 523 5530; 393-5302917, email: flottetrasporti@agcmediterraneo.it; email: info@agcmediterraneo.it; PEC: natale.ficarella@pec.it.

Bari Mediterraneo è partner dell’evento istituzionale ANIASA 2025.

ANIASA 15 maggio 2025

L’automobile nella nebbia almeno per altri dieci anni

Hertz vince ancora gli Italian Mission Awards 2025 come migliore autonoleggio per il business travel.

Hertz si riconferma migliore autonoleggio per il business travel e per il secondo anno consecutivo torna sul gradino più alto del podio degli Italian Mission Awards 2025.

Si è svolta ieri sera a Milano presso l’Hotel nhow la Serata di Gala per la consegna degli Italian Mission Awards 2025 giunti alla 12° edizione.

La casa editrice milanese Newsteca è la promotrice del premio e rappresenta oggi nel nostro paese il punto di riferimento per le aziende per l’ottimizzazione e la gestione delle trasferte di lavoro dei propri dipendenti.

La Giuria super partes composta da Travel Manager selezionati ed esponenti della stampa italiana, ha assegnato 20 premi suddivisi in 8 macro categorie - Trasporto aereo, Alberghi, Meeting ed eventi, Società di autonoleggio, Travel technologies, Travel Management Company (TMC), Sostenibilità e inclusione – con le migliori iniziative in questo ambito, e Travel manager.

Quest’anno Hertz riconferma per il secondo anno consecutivo la sua posizione sul gradino più alto del podio e ritira il premio come migliore società di autonoleggio per i viaggiatori d’affari.

Massimo Scantamburlo Amministratore Delegato di Hertz Italia, ha commentato: “Gli IMA Awards sono un riconoscimento molto importante per il settore del business travel ed essere stati premiati ancora come miglior autonoleggio mi riempie di orgoglio. Voglio dedicare questo premio a tutto il Team che ho rappresentato sul palco della serata di Gala, perché è con l’impegno e la dedizione quotidiana che possiamo ambire a raggiungere traguardi sempre più sfidanti. Stiamo lavorando moltissimo sulla fascia di servizio e prodotto Premium che ci caratterizza da sempre. Siamo consapevoli che è proprio distinguersi con una qualità elevata del servizio che fa la vera differenza. Su questo ci aiuta molto il supporto prezioso del network che garantisce la prossimità ai nostri Ospiti. E poi l’area Professional. Il focus sul target Business e Aziende per Hertz è un vero e proprio asset d presidiare con cura e attenzione, perché richiede uno specifico livello di specializzazione. Viviamo in un mercato caratterizzato da continue incertezze e diventa ogni giorno più complesso, ma sono i riconoscimenti come gli IMA Awards a dare valore a quello che facciamo e a rafforzare la nostra determinazione. Vorrei sottolineare quanto determinante sia poi la motivazione che ha spinto la giuria ad attribuirci questo premio.”

Daniele Di Perna, Sales Director di Hertz Italia ha presenziato la cerimonia e ritirato il premio IMA 2025 che la Giuria ha assegnato a Hertz Italia come miglior autonoleggio con la seguente motivazione:

‘Per la presenza capillare in Italia e nel mondo e per l’elevata attenzione verso la sostenibilità ambientale‘.

Il settore del Business Travel è un target molto importante per Hertz che investe notevoli risorse nella messa a punto di prodotti specifici nati dallo studio e analisi continui per rispondere in maniera puntuale alle esigenze dei viaggiatori d’affari che sono incardinate su valori essenziali come la flessibilità. L’offerta rivolta a questa tipologia di viaggiatori richiede da parte della compagnia di noleggio una spiccata capacità di anticipare le necessità che negli ultimi anni registrano una velocità maggiore di cambiamento. Questo richiede una revisione continua dei prodotti per adeguarli alle crescenti e sempre nuove necessità.

Fleet Portal: la piattaforma integrata e personalizzata per facilitare il lavoro del Fleet & Mobility Manager

LKQ RHIAG, Pirelli e Europ Assistance insieme per gestire in modo efficiente e sicuro le flotte aziendali, attraverso soluzioni innovative, efficaci e su misura

Dal 2012, Fleet Portal si è affermata come partner strategico per la gestione delle esigenze di assistenza, riparazione e manutenzione dei parchi veicoli di aziende e società di noleggio. Questo grazie alla collaborazione di tre importanti player del settore: LKQ RHIAG, Pirelli e Europ Assistance.

Nata da un’idea di Pirelli e LKQ RHIAG, Fleet Portal è una piattaforma online che, da oltre un decennio, offre una gamma di servizi integrati in un’unica interfaccia. La sua missione è supportare i Fleet & Mobility Manager nella gestione quotidiana delle flotte, che possono variare da piccole flotte aziendali a grandi flotte di noleggio a lungo termine (NLT), con parchi auto che vanno da 100 a 100.000 veicoli. Fleet Portal è personalizzabile e integrabile con i sistemi delle singole aziende clienti.

Una piattaforma con accesso unico per monitorare e gestire le esigenze di mobilità della flotta aziendale:

• pneumatici, meccanica e carrozzeria;

• forniture di ricambi e prodotti di rettifica;

• soccorso stradale, auto sostitutiva e noleggio auto;

• soluzioni digitali di fleet management e smart mobility.

I servizi offerti da Fleet Portal sono garantiti dall’esperienza consolidata delle aziende partner e assicurano una gestione integrata e unitaria delle attività della flotta, comprese le fondamentali attività amministrative e di fatturazione.

I Partner:

LKQ RHIAG: Con il suo network di riparazione multimarca e multiservice, di cui oltre il 50% è già certificato per operare su veicoli elettrificati, offre un servizio professionale e competente, al pari delle reti autorizzate. Questo grazie a un programma di formazione continua, soluzioni digitali e servizi avanzati come diagnosi e operazioni da remoto.

LKQ RHIAG quest’anno celebra 20 anni di business con le flotte.

Pirelli: mette a disposizione una gamma di pneumatici di alta qualità, caratterizzati da processi produttivi altamente sostenibili, e un network di professionisti specializzati nella cura degli pneumatici.

Europ Assistance: Con la sua rete di operatori qualificati, è in grado è in grado di fornire assistenza su tutto il territorio italiano sia in viabilità ordinaria che autostradale, grazie ad una vasta gamma di servizi, dal soccorso stradale con riparazione sul posto all’auto sostitutiva. Particolare attenzione è data alla mobilità sostenibile, con la possibilità di scegliere veicoli di cortesia elettrici (BEV) e di ricaricare presso la rete di colonnine presenti nei centri di soccorso.

“La nostra è una partnership solida e forte che unisce tre gruppi multinazionali, ciascuno leader nel proprio settore. La nostra visione globale, l’esperienza su mercati diversificati e le relative economie di scala sono la chiave per una gestione efficiente e ottimizzata dei processi e dell’operatività. L’esperienza di Fleet Portal è orientata a semplificare l’attività del Fleet Manager per una gestione della flotta aziendale al passo con le nuove esigenze della mobilità” commentano da Fleet Portal.

Fleet Portal è partner dell’evento ANIASA 2025.

Le soluzioni viasat permettono alle aziende che gestiscono la raccolta e il trasporto di rifiuti speciali di ottemperare agli obblighi ministeriali previsti

Entro fine 2025 le aziende iscritte al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (R.E.N.T.R.i) dovranno attestare la presenza di sistemi di geolocalizzazione a bordo degli autoveicoli

Viasat, società di Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo dell’IoT e dello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa – attraverso il suo innovativo sistema di geolocalizzazione garantisce il tracciamento costante della posizione dei mezzi e consente alle aziende clienti che operano nel settore della raccolta e gestione dei rifiuti speciali pericolosi di soddisfare i requisiti previsti dal R.E.N.T.R.i.

Il R.E.N.T.R.i., il sistema informativo gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con il supporto tecnico operativo dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali, ha l’obiettivo di digitalizzare la gestione dei rifiuti, consentendo il monitoraggio costante dei flussi di rifiuti, dal punto di generazione fino allo smaltimento finale.

Il sistema di localizzazione Viasat, installato su circa 40.000 veicoli, non solo risponde ai requisiti del R.E.N.T.R.i., ma aiuta anche a migliorare l’efficienza operativa e a cogliere i vantaggi della digitalizzazione. In ogni momento, da PC, tablet o smartphone, è possibile monitorare il percorso di furgoni, mezzi commerciali, camion, asset, ed il relativo materiale trasportato. Grazie allo sviluppo di API dedicate, i dati raccolti possono essere integrati con i gestionali aziendali, facilitando la compilazione e l’invio digitale del Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) al R.E.N.T.R.i., come previsto dalla normativa.

Infine, grazie a questa tecnologia avanzata le imprese possono intervenire tempestivamente in caso di possibili anomalie – come deviazioni dalla rotta o fermate non pianificate – riducendo i rischi legati a incidenti e la conseguente esposizione esterna dei rifiuti pericolosi durante il trasporto.

UnipolTech è al tuo fianco nello sviluppo del business

Con circa 4 milioni di dispositivi telematici gestiti e un’esperienza consolidata nel settore della mobilità, UnipolTech – società del Gruppo Unipol specializzata in soluzioni tecnologiche per la mobilità connessa – è una realtà affermata nel mondo del Fleet Management e si propone come partner strategico per aziende di ogni dimensione.

UnipolTech offre una soluzione telematica evoluta, progettata per rispondere in modo concreto alle esigenze dei Fleet Manager e ottimizzare la gestione operativa delle flotte aziendali. Una piattaforma web intuitiva, integrata con dispositivi IoT di ultima generazione, consente di monitorare in tempo reale ogni veicolo, analizzare lo storico delle percorrenze, ricevere alert su eventuali anomalie e pianificare con precisione le manutenzioni programmate.

L’interfaccia, semplice ma potente, trasforma grandi volumi di dati in strumenti di analisi immediatamente fruibili: cruscotti personalizzabili, indicatori chiave di performance (KPI), report dettagliati e aggiornamenti quasi in tempo reale permettono di avere sempre sotto controllo l’intero parco mezzi, ovunque ci si trovi.

UnipolTech mette a disposizione una soluzione completa che unisce innovazione tecnologica, semplicità d’uso e capacità di generare valore, offrendo alle aziende uno strumento concreto per affrontare le sfide della mobilità in modo più efficiente, sicuro e sostenibile.

Oggi, la gestione intelligente di una flotta non è più solo un’esigenza operativa, ma una leva strategica per la competitività. Con la piattaforma firmata UnipolTech, questa visione diventa realtà.

Il “Tour d’Europe” riporta i carburanti rinnovabili sulla roadmap dell’UE

La catena del valore dell’industria automotive europea si unisce in un viaggio su strada per dimostrare la disponibilità e il potenziale dei carburanti rinnovabili nel contribuire alla decarbonizzazione e alla neutralità climatica

MADRID, 25 Marzo 2025 – Sono partiti! È iniziato il viaggio delle auto e dei truck con il logo “Tour d’Europe” che in tre mesi attraverseranno diversi Paesi per dimostrare la possibile decarbonizzazione offerta dai carburanti rinnovabili, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro accessibilità e facilità d’uso in Europa e per sottolineare il loro ruolo significativo nel raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, obiettivo dell’UE.

Il Tour d’Europe, che si snoderà da nord a sud e da ovest a est, mostrerà ai cittadini e ai responsabili politici di tutta l’UE che i carburanti rinnovabili rappresentano un approccio flessibile e tecnologicamente aperto alla decarbonizzazione del trasporto stradale, insieme ad altre tecnologie, come l’elettrificazione e l’idrogeno. Essendo una soluzione già disponibile per i veicoli esistenti, i carburanti rinnovabili stanno già producendo risultati misurabili in termini di riduzione delle emissioni di gas serra (GHG).

Durante il Tour d’Europe, i veicoli leggeri e pesanti alimentati con carburanti rinnovabili faranno tappa in diverse città ospitando eventi che permetteranno di dialogare con gli stakeholder locali sull’importanza di ridurre le emissioni stradali e mitigare i cambiamenti climatici insieme. Le auto e i camion del Tour d’Europe sono dotati di un software aggiuntivo, il “Digital Fuel Twin” (DFT), che certificherà l’uso di carburanti rinnovabili e la conseguente riduzione delle emissioni di CO2.

I cittadini e le imprese europee sostengono l’ambizione dell’UE di raggiungere la neutralità climatica. E’ chiaro che rimangono ancora degli interrogativi sui modi migliori per raggiungere la neutralità climatica nel trasporto stradale e su cosa questo significhi per il futuro del settore nell’UE, per la sua leadership industriale e per i 13,8 milioni di posti di lavoro ad esso associati.

Durante gli eventi in diverse località in oltre 20 Paesi, il Tour d’Europe dimostrerà che:

• i carburanti rinnovabili hanno un ruolo cruciale nella decarbonizzazione del trasporto stradale;

• i carburanti rinnovabili possono raggiungere la neutralità climatica durante l’uso, poiché il carbonio rilasciato durante la combustione è compensato dal carbonio precedentemente assorbito dall’atmosfera;

• la politica dell’UE dovrebbe essere aperta a tutte le tecnologie con una comprovato contributo nella riduzione delle emissioni di gas serra;

• i carburanti rinnovabili sono una soluzione ampiamente disponibile già oggi, facile da usare e adatta alle infrastrutture di rifornimento e ai veicoli esistenti, e consentono a tutti gli europei di partecipare alla transizione energetica;

• l’uso di carburanti rinnovabili e l’intensità di CO2 dei carburanti possono essere monitorati e certificati a livello di veicolo;

• la neutralità tecnologica dovrebbe essere un principio essenziale per tutti i segmenti di veicoli per raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE per il 2050, a beneficio dei cittadini e delle imprese europee;

Il Tour d’Europe taglierà il traguardo in occasione di un evento istituzionale che si terrà il 23 giugno a Bruxelles, con la pubblicazione di un rapporto che mostrerà il potenziale climatico immediato dei carburanti rinnovabili e l’efficacia del Digital Fuel Twin (DFT) che ne certifica l’uso.

Il progetto Tour d’Europe riunisce aziende, associazioni e istituzioni di tutta la catena del valore del settore automotive e dei carburanti, tra cui: AVIA, BMW, Bosch, Collective du Bioéthanol, DAF Trucks, Daimler Truck, EBB, Enilive, EWABA, Eurogas, ePURE, Ford Trucks / TJA, FuelsEurope, Hyundai, Iveco, IRU, Moeve, Neste, PRIO, Repsol, Transportes Aguieira, University Darmstadt, University Karlsruhe, VDA.

Cresce la mobilità a noleggio ma ANIASA lancia l’allarme

Nuovi articoli sul Rapporto ANIASA

Corriere della Sera, Al Volante, La Nazione, AsefiBrokers, Top Dealer News, Virgilio, Tiscali, Quotidiano.net, Il Resto del Carlino, TelegafoLivorno

All’Automotive Dealer Day le soluzioni LoJack di mobilità connessa

Il 14 maggio appuntamento clou con la campionessa di sci Sofia Goggia nel talk “L’automotive del futuro: una discesa libera in controllo e sicurezza”

Il 15 maggio saranno diffusi gli attesi risultati del Dossier LoJack 2025 sui furti di veicoli in Italia.

LoJack Italia, società del Gruppo CalAmp leader nelle soluzioni telematiche per l’Automotive e nel recupero dei veicoli rubati, sarà tra i protagonisti della prossima edizione dell’Automotive Dealer Day (stand 5 – Padiglione 11, dal 12 al 14 maggio presso la Fiera di Verona) per presentare a dealer e stakeholder del settore automotive nuove soluzioni avanzate di mobilità connessa e per il recupero dei veicoli rubati.

Momento clou di questa edizione sarà mercoledì 14 maggio (dalle 10.45 alle 11.45 presso la sala Arancione del padiglione 11) quando LoJack promuoverà il talk “L’automotive del futuro: una discesa libera in controllo e sicurezza con Sofia Goggia”.

L’evento fonderà l’energia dello sport con la visione strategica dell’automotive, proponendo un dialogo su innovazione, visione e cambiamento.

Protagonista assoluta sarà Sofia Goggia, icona azzurra dello sci alpino, che racconterà come velocità, adrenalina e controllo siano elementi chiave per raggiungere i risultati, tracciando un parallelismo con le sfide del settore delle quattro ruote.

All’appuntamento interverrà anche Massimo Ghenzer, Presidente di LoJack Italia, che approfondirà i temi dei nuovi modelli di mobilità e le sfide per i dealer nell’attuale mercato automotive.

Al termine del talk, moderato dalla giornalista Angela Booloni, saranno poi premiati alcuni Dealer partner come ‘Best Performer’; un riconoscimento per le concessionarie che hanno saputo integrare nei loro processi di vendita l’approccio strategico di LoJack, dando vita a efficaci soluzioni di mobilità.

In occasione dell’Automotive Dealer Day, giovedì 15 maggio LoJack renderà noti i risultati dell’atteso Dossier annuale sui furti di veicoli in Italia che da oltre 15 anni raccoglie e analizza i dati forniti dal Ministero dell’Interno sul 2024 e li integra con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno. Oltre alle statistiche relative ai diversi veicoli rubati (auto, SUV, moto, mezzi commerciali), ai territori più colpiti e ai mezzi presi maggiormente di mira dai ladri, in questa edizione del report troveranno spazio anche i principali falsi miti sui furti di auto che spesso portano i possessori di vetture a sottovalutare il fenomeno e ad abbassare pericolosamente il livello di guardia.

Studio ANIASA - Bain & Company su Focus Economia

Focus Economia - Radio 24

Il noleggio è la forza motrice della mobilità sostenibile in Italia

Il Riformista

24esimo Rapporto ANIASA

ANSA, Adn Kronos, Radiocor, Il Fatto Quotidiano, La Stampa, Motori online, Motorpad, Car Carrozzeria, Fletetime, Neotizie.it, Strade e Autostrade, Top Dealers, Assinews, Dna-Corse, Web Magazine 24, portali locali di news

Targa Telematics riceve da Frost & Sullivan il riconoscimento “2025 European Market Leadership” come eccellenza europea nella telematica per la gestione flotte e per il settore assicurativo UBI

Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo dell’IoT e dello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa – ha ricevuto il riconoscimento “2025 Frost & Sullivan’s European Market Leadership” nello sviluppo di soluzioni digitali per la gestione delle flotte e per il settore assicurativo usage based, a livello europeo.

Negli ultimi anni, l’integrazione della telematica ha permesso ai protagonisti del settore automotive, in particolare noleggiatori e leasing company, di migliorare la gestione degli asset, la sicurezza, il monitoraggio e l’analisi dei comportamenti di guida. Inoltre, ha reso possibile una nuova generazione di polizze assicurative basate sull’uso reale del veicolo - Usage Based Insurance (UBI) - con premi calcolati in base allo stile di guida; i servizi ad esse connesse – dalla chiamata d’emergenza alla diagnostica da remoto – sono oggi parte integrante dell’offerta dei principali operatori di mobilità in tutta Europa.

In questo contesto, Targa Telematics si è affermata come punto di riferimento grazie a una piattaforma digitale avanzata e flessibile che integra hardware e software proprietari per fornire soluzioni adattabili alle diverse esigenze operative dei clienti.

Il riconoscimento di Frost&Sullivan è frutto di un’analisi approfondita delle best practice adottate da Targa Telematics nel settore della telematica per le flotte e per il settore assicurativo. In particolare, le soluzioni telematiche avanzate di Targa Telematics segnano un benchmark nel settore dell’UBI perché consentono alle compagnie assicurative di offrire polizze personalizzate e dinamiche, basate sui dati reali di utilizzo e sullo stile di guida, con tariffe più precise, flessibili e competitive per gli assicurati.

Inoltre, le funzionalità avanzate della piattaforma, tra cui l’analisi comportamentale e la ricostruzione dettagliata degli eventi, permettono alle compagnie assicurative di gestire i sinistri in modo più rapido e accurato, contribuendo in maniera significativa alla riduzione del rischio di frodi.

Il portafoglio di Targa Telematics è stato giudicato da Frost&Sullivan tra i più completi sul mercato: in particolare, è stato evidenziato come la sua piattaforma, altamente modulare e scalabile, sia capace di integrare i dispositivi telematici con soluzioni software all’avanguardia, consentendo la raccolta, l’elaborazione e la gestione dei dati senza soluzione di continuità su diversi tipi di veicoli. Oltre alla unicità dell’offerta, altri elementi che hanno permesso a Targa Telematics di raggiungere i punteggi più alti nelle varie aree prese in esame dall’analisi sono state la qualità del servizio di assistenza proattiva, garantita dalla control room attiva 24/7, l’impegno verso la digitalizzazione e la sostenibilità della mobilità, l’approccio strutturato all’integrazione delle soluzioni nei sistemi dei clienti e la continuità del supporto continuativo post vendita, che assicura prodotti innovativi e performanti.

Targa Telematics offre una suite completa di microservizi, che definisce “mattoncini Lego della mobilità”. Questi componenti modulari possono essere combinati in modo fluido con elementi hardware, servizi gestiti e un approccio aperto e flessibile alla creazione di soluzioni innovative. Questa architettura unica consente all’azienda di sviluppare e lanciare rapidamente nuovi prodotti in pochi mesi, rispondendo alle esigenze in continua evoluzione del mercato della mobilità” ha commentato Rajesh Depores Industry Analyst, Mobility Frost&Sullivan.

Progettiamo e sviluppiamo costantemente piattaforme digitali per abilitare servizi destinati a diversi segmenti di mercato: dal fleet management, al settore assicurativo, fino alla smart mobility, facendo leva sulla nostra esperienza nei veicoli connessi, nell’IoT e nell’analisi dei dati. Grazie alla nostra tecnologia e alle partnership sviluppate con numerosi OEM possiamo attivare facilmente le nostre soluzioni su qualsiasi veicolo. Il nostro approccio è snello e orientato al cliente: l’architettura condivisa della piattaforma consente di distribuire in modo immediato ogni aggiornamento o innovazione, garantendo continuità, efficienza e valore nel tempo, mantenendo elevati standard di cybersecurity” ha commentato Nicola De Mattia – CEO di Targa Telematics.

Frost&Sullivan ha anche sottolineato come la capacità di Targa Telematics di integrare nella propria infrastruttura in modo agile la piattaforma di Viasat – la società acquisita nel 2023 – abbia rafforzato le sue capacità operative e permesso di offrire ai clienti soluzioni avanzate, sicure e di semplice attuazione.

Rapporto ANIASA nel servizio di Teleborsa

Teleborsa

Servizio sulla presentazione del Rapporto ANIASA

Askanews

WAY MTS06/16:  il futuro della gestione avanzata nella telematica

Efficienza, sicurezza e sostenibilità si incontrano nel nuovo dispositivo GPS MTS06/16 di WAY. Grazie alla connettività 4G, alla crittografia avanzata e alla conformità CEI 79/56 per sistemi black-box, questo innovativo dispositivo è in grado di interfacciarsi con qualsiasi sensore o sistema presente a bordo del veicolo, portando l’intero ecosistema tecnologico di WAY a un livello superiore.

Una soluzione innovativa, versatile e integrata

Il nuovo MTS06/16 non è solo un dispositivo GPS evoluto, ma un abilitatore tecnologico progettato per gestire le diverse esigenze operative in contesti complessi, come il trasporto valori, il trasporto a temperatura controllata, la raccolta rifiuti, i servizi ecologici e l’Industria 4.0. Si rivolge anche alle aziende che gestiscono grandi flotte, composte da migliaia di veicoli, offrendo strumenti avanzati per ridurre i costi operativi e migliorare l’efficienza complessiva. Grazie alla sua capacità di elaborare e inviare un’enorme quantità di dati alla piattaforma in cloud WAY4Web, il dispositivo consente ai fleet manager di avere una visione dettagliata e immediata sullo stato dei veicoli. Questi parametri possono essere utilizzati per pianificare interventi di manutenzione preventiva, identificare consumi anomali e migliorare l’utilizzo dei mezzi. L’accesso a informazioni puntuali consente una gestione più efficace e strategica, agevolando decisioni che contribuiscono a ridurre il Total Cost of Ownership (TCO) e a prolungare la vita operativa della flotta. Dalla gestione delle flotte aziendali al corporate car sharing, fino al noleggio a medio-lungo termine, WAY MTS06/16 offre una visione completa sull’utilizzo dei veicoli, permettendo una pianificazione ottimale e un controllo accurato delle risorse. Inoltre, WAY MTS06/16 è parte integrante dell’ecosistema tecnologico WAY che può anche dialogare con sistemi di terze parti (CRM, TMS, ERP), centralizzando i dati operativi e semplificando le attività di gestione.

WAY MTS06/16: la nuova frontiera della Gestione Flotte

WAY MTS06/16 si distingue come un dispositivo all’avanguardia, progettato per migliorare il monitoraggio e l’efficienza operativa delle flotte. Dotato di tecnologie di ultima generazione, questo sistema garantisce connettività stabile, sicurezza avanzata e un controllo totale sui veicoli, fornendo ai fleet manager strumenti indispensabili per ottimizzare le prestazioni e ridurre i costi operativi.

Connettività potenziata per un monitoraggio senza confini

WAY MTS06/16 garantisce una trasmissione dati stabile e veloce, anche in contesti complessi con un’elevata densità di dispositivi connessi. Tra le principali caratteristiche di connettività troviamo:

• Tecnologia 2G/4G-LTE Cat 1 che assicura una comunicazione fluida e senza interruzioni.

• Ricevitore GNSS a 47 canali compatibile con le principali costellazioni satellitari (GPS, GLONASS, GALILEO, BDS, QZSS) per una copertura globale affidabile.

• Antenne LTE e GNSS integrate o esterne, per adattarsi a qualsiasi configurazione e garantire un’installazione ottimale su veicoli di diverse tipologie.

• Doppia interfaccia Bluetooth, una per la gestione della fonia in viva voce e una separata per il controllo dei sensori BLE (presenza, temperatura, umidità, apertura porte, ecc.), fondamentale per la sicurezza e il monitoraggio ambientale.

• Interfacce seriali e porta 1-Wire che permettono il collegamento di dispositivi di identificazione, sistemi di pesatura, attuatori e display, garantendo una versatilità totale.

Black-Box Intelligente: dati e sicurezza in tempo reale

La conformità alla norma CEI 79-56 per i sistemi black-box rende WAY MTS06/16 un dispositivo affidabile per la ricostruzione di eventi di crash e il monitoraggio delle dinamiche di guida. Questa tecnologia consente di registrare parametri essenziali come:

• posizione, velocità, accelerazioni e frenate, fornendo un quadro dettagliato delle condizioni di esercizio del veicolo;

• piattaforma inerziale avanzata con accelerometro e giroscopio triassiale per rilevare urti e movimenti anomali;

• analisi dettagliata degli eventi di crash per supportare indagini su incidenti e migliorare la sicurezza della flotta.

Affidabilità Energetica e Autonomia Operativa

WAY MTS06/16 è concepito per garantire massima operatività in qualsiasi condizione, grazie alla sua alimentazione estesa da 9-36Vdc che lo rende compatibile con diverse tipologie di veicoli, dai mezzi leggeri ai veicoli industriali. Inoltre, è dotato di una batteria di backup da 1.600 mAh che assicura il funzionamento continuo anche in caso di interruzione dell’alimentazione principale. Il basso consumo in stand-by contribuisce a ottimizzare l’efficienza energetica, prolungando la durata operativa senza compromettere le prestazioni.

Monitoraggio avanzato del veicolo: diagnosi e manutenzione intelligente

Grazie alle interfacce CAN ed EOBD, WAY MTS06/16 permette una diagnosi dettagliata e in tempo reale dello stato del veicolo. Il sistema raccoglie informazioni fondamentali per la gestione efficiente della flotta, tra cui:

• consumo di carburante, pressione dell’olio e temperatura del motore per un monitoraggio efficace delle prestazioni del veicolo;

• lettura dei codici di errore DTC (Diagnostic Trouble Codes) che consente di individuare anomalie meccaniche ed elettroniche, facilitando la manutenzione e riducendo i tempi di fermo dei mezzi;

• Modulo per l’apertura/chiusura delle porte nei veicoli destinati al car sharing, un’innovazione importante per il controllo dell’accesso ai mezzi in flotte condivise.

Gestione del Cronotachigrafo Digitale

Il dispositivo include interfacce dedicate al cronotachigrafo digitale, permettendo la lettura in tempo reale e lo scarico automatico dei dati in conformità alle normative vigenti. Questo consente un monitoraggio preciso dei tempi di guida e di riposo, semplificando la gestione amministrativa e riducendo il rischio di sanzioni.

Sicurezza certificata e protezione dei dati

WAY MTS06/16 garantisce massima affidabilità e conformità agli standard di sicurezza, grazie alla marcatura CE e all’omologazione automotive UNECE per i sistemi black-box. La sua tecnologia avanzata e la facilità di installazione lo rendono una scelta strategica per le aziende che vogliono modernizzare la gestione delle flotte e ottenere un vantaggio competitivo. A completare il livello di sicurezza, un chip dedicato alla cybersecurity che assicura trasmissione dati crittografata, prevenendo manomissioni e accessi non autorizzati.

Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD)

La certificazione EPD (Environmental Product Declaration), secondo la norma ISO 14025, attesta la sostenibilità ambientale del dispositivo. Questa dichiarazione, rilasciata da un ente accreditato, si basa sull’Analisi del Ciclo di Vita (LCA - Life Cycle Assessment), che valuta l’impatto ambientale del dispositivo in tutte le sue fasi. L’analisi considera consumo di risorse (materiali, acqua, energia) ed effetti sull’ambiente, coprendo estrazione delle materie prime, trasporto, produzione e, se previsto, smaltimento.

Integrazione perfetta nell’ecosistema WAY

Tutte queste funzionalità fanno di WAY MTS06/16 un vero e proprio hub tecnologico per il monitoraggio e la gestione proattiva delle flotte, perfettamente integrato con la piattaforma cloud WAY4Web, il cuore dell’ecosistema tecnologico di WAY. Questo connubio consente ai fleet manager di avere accesso a informazioni essenziali per la gestione operativa e strategica della flotta, trasformandole in decisioni operative più rapide ed efficaci.


CSM360 ad Autopromotec 2025: l’ecosistema digitale per la mobilità del futuro

Dashboard intelligenti, Smart App e 10 nuove partnership per rivoluzionare la gestione flotte e riparazioni

CSM360 si prepara ad Autopromotec 2025 (21-25 maggio) con un’offerta innovativa che integra Intelligenza Artificiale, servizi digitali ed un ecosistema di partnership ampliato.

Tre i pilastri presentati nello stand C80 (Padiglione 22):

PORTAL SOLUTIONS 360: nuove funzionalità per le società di Noleggio e il Network Riparativo

Per le Società di Noleggio e Flotte Private:

 Gestione end-to-end dell’approntamento veicoli e degli allestimenti, con

scadenziari dedicati.

 Potenziamento delle funzionalità Authority, grazie alla nuova funzione di Super Authority con limiti di spesa personalizzabili.

 Evoluzione del Fermo tecnico Advanced con nuove dashboard e strumenti di analisi

 Servizio di gestione Interventi in Garanzia e Recall Tecnici

Per il Network Riparativo:

• Nuova homepage con dashboard avanzati, che includono oltre 20 KPI per monitorare in tempo reale le attività in corso e quelle in ritardo di gestione. Questa funzione migliorerà l’interazione tra il Teams di Customer Care e il Network360 aumentando la qualità e ottimizzando la gestione del Fermo Tecnico

• Storici interventi e Scadenziario evoluto per migliorare la pianificazione proattiva egli interventi e visionare tutti gli interventi già eseguiti sul veicolo.

• Nuovi accordi Flotte: 4 nuovi accordi per lo sviluppo del Business per le Riparazioni Multiservice, Interventi specialistici LCV, Car Sharing e sulla gestione veicoli Allestiti.

Intelligenza Artificiale 360 è ormai insediata nel nostro sistema ed inizia a produrre importanti benefici sia nei processi di Back e Front Office ma soprattutto nelle analisi preventive e predittive sulla gestione del Post vendita.

Stimare con una precisione affidabile un tempo di riparazione su una determinata regione per una tipologia di intervento con uno specifico veicolo oggi è realtà grazie alla KnowLedge Base di CSM360 con oltre 200.000 interventi registrati in modo organico e strutturato.

Smart App 360: l’assistenza diventa digitale Efficiente e Trasparente

La rivoluzionaria Smart App 360 offre un’esperienza

unica al Driver, permettendo non solo di:

✔ Richiedere assistenza stradale e prenotare interventi

✔ Acquistare servizi on-demand (pick-up & delivery, auto sostitutiva)

Ma di lasciare al Driver l’opportunità di monitorare in tempo reale tutte le fasi della riparazione, grazie all’integrazione con Portal Solutions 360 dove convengono i Network di riparazione e i fornitori e distributori di ricambi e servizi.

Insieme a GPS Group presenteremo due novità:

Rigenerazione dei ricambi: oltre alla storicità e professionalità che ha conferito a GPS la leadership sul mercato del Fleet per i ricambi Alto Valore, si aggiungono i componenti elettrici come le Batterie di Trazione ricondizionate, i cavi alto voltaggio e i motori di trazione elettrici

Gestione Ricambi Introvabili: un’attività strategica di ricerca a 360° dei componenti introvabili. La caccia al ricambio spazia dall’OE allo IAM in Italia e nel resto del mondo. L’offerta include, oltre al nuovo, il rigenerato e l’usato testato e garantito

Gestione Damage Remarketing: un Servizio estremamente interessante dedicato alla gestione di tutto il processo di messa in vendita dei veicoli fine noleggio che presentano danni. L’obiettivo è portare ordine e ottimizzare i costi per la Flotta. Il processo operativo è gestito attraverso un Network specifico selezionato da GTS-azienda appartenente al gruppo GPS

Partnership per l’Ecosistema 360

Ad accrescere il valore dell’Ecosistema360 sono le nostre Partnership storiche come Akzo Nobel, Axalta e Basf - leader

nel mercato nei prodotti vernicianti e supporto evolutivo ed ecosostenibile alle carrozzerie del nostro network Entrano e si consolidano nuove collaborazioni:

- BSF network Bridgestone, integrato nella nostra piattaforma, offrendo ai nostri Clienti l’erogazione dei servizi Pneumatici di alta qualità su tutto il territorio italiano.

- Carvoilà con il Servizio di Trasferimenti e Pick-Up & Delivery con Driver qualificati

- Charlie24 provider di soccorso stradale con processo completamente digitalizzato dal soccorso al dépannage fino allo Smart Repair con il Network 360. Un’evoluzione importante che ha permesso di acquisire importanti clienti flotte nel mondo del Car Sharing.

- DAT per l’introduzione delle funzionalità sullo stato d’uso e perizie veicoli grazie anche Damage Capturing.

- La Fenice per la ricerca e Selezione del personale, specializzata del settore Automotive, per fornire opportunità concreta a tutti i nostri Network PARTNER non solo nell’ambito tecnico ma anche gestionale.

- Qualitalia per la Formazione Professionale e Certificata specifica per il settore Automotive

Oltre ai partner nei servizi e nei processi saranno a nostro fianco collaborazioni qualificate con leader nella distribuzione dei ricambi come le piattaforme Stellantis & You ufficiali e prodotti altamente qualitativi come lubrificanti e additivi Maroil-Bardahl.

Sviluppo servizio Post Vendita per allestimenti Gema

La partnership consolidata e di successo con Gema si evolve grazie allo sviluppo commerciale dell’azienda Toscana che aumenta il numero di clienti e di veicoli allestiti sul mondo del Fleet e non solo. Il ruolo di CSM360 è nella gestione a 360° delle attività di post-vendita che riguardano sia le manutenzioni periodiche che negli interventi straordinari. Il Network360 sarà sempre più coinvolto in questo servizio di importanza strategica in quanto strettamente legato ai veicoli commerciali e non solo. Le Mobile Repair, che oggi contano 10 unità, hanno un ruolo importante in questo modello di gestione. Sarà presente nell’area dello stand CSM360 un veicolo allestito GEMA per presentare le tecnologie costruttive degli allestimenti, distintive sul mercato di riferimento.

Nuova Partnership CSM360 per “Facile Flotta”: Servizi Digitalizzati per le PMI

Autopromotec sarà l’occasione per annunciare la nuova partnership con Fleet Support per la Piattaforma “Facile Flotta”, un servizio innovativo

dedicato alla gestione delle flotte private medio-piccole (da 1 a 100 veicoli).

Facile Flotta offre un sistema completamente digitalizzato, che permette di accedere a funzionalità evolute di Fleet Management con un semplice click. Grazie a questa soluzione integrata, le aziende potranno ottimizzare la gestione della propria flotta in modo efficiente e intuitivo.

CSM360, oltre a occuparsi della promozione commerciale del servizio attraverso il suo Network360, integrerà l’Ecosistema 360 nella piattaforma, offrendo ai clienti di Facile Flotta una serie di servizi centralizzati, tra cui le riparazioni sul Network360, con oltre 600 strutture riparative qualificate a copertura nazionale

Questa collaborazione rappresenta un importante passo avanti nel settore della mobilità, garantendo alle PMI strumenti avanzati per una gestione flessibile e competitiva delle proprie flotte.

L’evoluzione di CSM360 ha permesso di consolidare i rapporti con molti dei nostri clienti ed associazioni tra i quali vogliamo ringraziare per la partecipazione al nostro stand: Athlon, Drivalia, SV Noleggio, Aniasa

Per presentare tutte le novità abbiamo organizzato due meeting presso la sala Meeting dell’Automotive Village da non perdere!

- Giovedì 22 Maggio dalle ore 16:00 alle ore 17:00

- Venerdì 23 Maggio dalle ore 11:30 alle ore 12:00

- Sabato dalle 11:30 alle 12:30

Vi aspettiamo dal 21 al 24 Maggio al nostro Stand C80 - Padiglione 22 all’interno dell’Automotive Village

ANIASA 8 maggio 2025

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