Presentazione 24° Rapporto ANIASA
13 Maggio 2025PRESENTAZIONE 24° RAPPORTO ANIASA
09 Maggio 2025
Il Presidente Viano su Radio 1
Radio 1
23 Maggio 2025
Le vendite calano, i dazi salgono e le aziende corrono ai ripari
Il Venerdì de la Repubblica
23 Maggio 2025
L’auto vecchia spinge l’economia
Avvenire
23 Maggio 2025
Nuove immatricolazioni: un`auto su tre è noleggiata. Comparto da 15 miliardi
Corriere della Sera
23 Maggio 2025ANIASA 22 maggio 2025
22 Maggio 2025
Nuove regole
la Repubblica
20 Maggio 2025Tutti pazzi per queste auto, in Italia vanno quasi sold out: ti fanno risparmiare un botto
19 Maggio 2025
WAY: integrazione tra IoT e sistemi gestionali
La crescente complessità della gestione aziendale impone soluzioni tecnologiche capaci di trasformare i dati in valore concreto. In questo scenario, WAY si pone come un partner strategico, grazie al suo ecosistema IoT avanzato, progettato per semplificare i processi operativi e connettere senza soluzione di continuità i dati raccolti con i sistemi gestionali dei clienti.
Il valore dei Web Services: integrazione e automazione
Grazie all’integrazione dei propri web services, WAY trasforma dati complessi in informazioni utili, semplici e accessibili per ottimizzare la gestione aziendale. Queste interfacce, adottate da centinaia di clienti, collegano i dispositivi IoT ai sistemi informativi aziendali, creando un flusso continuo e senza ostacoli tra hardware e software. Con una connessione in tempo reale, le piattaforme digitali facilitano la trasmissione dei dati, l’automazione dei processi e la creazione di report analitici, rendendo più efficaci le decisioni aziendali. La versatilità delle sue soluzioni si presta a numerosi ambiti di applicazione che spaziano dalla logistica al car sharing, dalla raccolta rifiuti al monitoraggio delle flotte pubbliche e private.
Ambiti di applicazione delle integrazioni WAY
I servizi digitali offerti si caratterizzano per una straordinaria flessibilità, adattandosi con precisione alle esigenze specifiche di diversi settori:
Logistica e trasporti internazionali
I web services di WAY offrono la possibilità di integrare i dati raccolti con piattaforme di terze parti, come Project44, Sixfold, Shippeo e CO3, esempi di riferimento nel mondo della gestione della supply chain. Questi sistemi aggregano informazioni da fonti multiple, trasformandole in strumenti strategici per prevedere i tempi di arrivo, tracciare i movimenti dei mezzi e facilitare la collaborazione tra gli attori della supply chain, come caricatori e trasportatori.
Gestione della raccolta rifiuti
Nel settore della raccolta rifiuti, queste tecnologie consentono di acquisire in tempo reale dati relativi alla posizione e allo stato operativo dei mezzi, migliorando la pianificazione, la gestione e la tracciabilità delle attività. Queste applicazioni coprono una vasta gamma di esigenze, dalla raccolta porta a porta allo smaltimento di materiali speciali come toner, cartucce o batterie, fino allo svuotamento delle campane per la raccolta del vetro. Questa flessibilità aiuta gli operatori a migliorare la trasparenza del servizio e a ottimizzare i percorsi, riducendo costi e impatti ambientali.
Monitoraggio avanzato delle flotte
WAY rende possibile la trasmissione e l’integrazione di dati chiave: ingressi e uscite da aree predefinite, informazioni dai cronotachigrafi e sistemi CAN bus, fino alle registrazioni dettagliate dei cicli di lavorazione. Questi flussi di dati sono integrati nei sistemi aziendali per migliorare la supervisione operativa e garantire il rispetto delle normative. La capacità di WAY di connettere dispositivi IoT con piattaforme gestionali permette alle aziende di ottimizzare i processi operativi, migliorare la tracciabilità e assicurare il rispetto delle normative, indipendentemente dal settore, sia che si tratti di trasporto pubblico, agricoltura o veicoli industriali.
Noleggiatori di Mezzi e Attrezzature
Per i noleggiatori, il monitoraggio dell’utilizzo di mezzi e attrezzature è fondamentale. I dati su ore e giorni di utilizzo vengono integrati nei sistemi gestionali ERP, semplificando la contabilità e la fatturazione dei noleggi. Allo stesso tempo, i dati operativi come chilometraggio, alert DTC (Diagnostic Trouble Codes) e livello batteria vengono raccolti e analizzati per pianificare le attività di manutenzione preventiva, riducendo i tempi di inattività e garantendo la continuità del servizio. Questo approccio integrato permette ai noleggiatori di migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e offrire un servizio più competitivo e affidabile.
Car sharing e gestione missioni
I web services di WAY forniscono informazioni strategiche alle piattaforme terze che gestiscono missioni operative e car sharing, garantendo una pianificazione accurata e un monitoraggio in tempo reale delle attività sul campo. Grazie a queste integrazioni, è possibile assegnare compiti, inviare aggiornamenti in tempo reale agli operatori e ottimizzare l’utilizzo dei veicoli condivisi. Questo sistema migliora l’efficienza delle flotte, riduce i costi operativi e consente alle aziende di gestire le risorse in modo più sostenibile e performante.
GDO e Logistica
Per il settore della Grande Distribuzione Organizzata, WAY offre strumenti per monitorare lo stato delle missioni di trasporto, il percorso dei mezzi e il controllo delle temperature. Grazie all’integrazione dei web services WAY, è possibile garantire la conformità alle normative sulla catena del freddo e salvaguardare la qualità dei prodotti. Le aziende possono così prevenire eventuali criticità durante il trasporto, ottimizzare i tempi di consegna e migliorare la comunicazione tra i diversi attori della filiera, riducendo costi operativi e rischi di deterioramento.
Agricoltura
Le lavorazioni agricole possono essere tracciate in tempo reale, offrendo agli operatori strumenti avanzati per monitorare e analizzare le attività svolte nei campi. L’integrazione dei dati raccolti con i sistemi gestionali aziendali consente di ottenere una visione completa e dettagliata delle operazioni. Questo approccio facilita una pianificazione più accurata, ottimizza l’utilizzo delle risorse e garantisce un controllo preciso dei costi operativi, contribuendo a rendere le attività agricole più efficienti e sostenibili.
Contabilità industriale e gestione operativa
Le tecnologie WAY, collegate ai sistemi gestionali del cliente tramite web services dedicati, ottimizzano la gestione della contabilità industriale. È possibile monitorare in tempo reale aree di lavoro e commesse, automatizzando il flusso di informazioni e migliorando il controllo dei costi. I dati sulle ore di lavoro e sull’impiego delle risorse vengono registrati con precisione nei sistemi ERP, garantendo una pianificazione accurata e una rendicontazione trasparente. Questo approccio riduce errori e discrepanze, offrendo uno strumento utile a migliorare efficienza e redditività.
Trasporto Pubblico Locale (TPL)
WAY offre un’integrazione fluida con i sistemi ITS (Intelligent Transportation Systems) e le piattaforme di esercizio del Trasporto Pubblico Locale (TPL), permettendo di fornire informazioni in tempo reale su collegamenti, orari e tempi di attesa tramite app e pannelli informativi. Questa integrazione garantisce un flusso continuo di dati tra veicoli, infrastrutture e sistemi gestionali, migliorando l’efficienza operativa delle aziende e offrendo un servizio più trasparente e puntuale agli utenti.
Servizi di Assistenza Malati
Siamo nell’ambito di applicazioni che facilitano la raccolta e il trasferimento di informazioni sui pazienti trasportati per esami, terapie o assistenza domiciliare. I dati, trasmessi ai sistemi gestionali degli enti di competenza, tramite i web services WAY, migliorano il coordinamento tra operatori e strutture sanitarie, consentendo una gestione più efficiente delle risorse.
19 Maggio 2025
ANIASA festeggia i suoi 60 anni
Affari e Finanza de la Repubblica
19 Maggio 2025
L’escalation del noleggio in Italia
L’Espresso
16 Maggio 2025
Ricerca ANIASA - BAIN su Radio 24
Radio 24
16 Maggio 2025
Bisogna navigar secondo l’evento
16 Maggio 2025
Per il noleggio un primo trimestre in rosso
16 Maggio 2025
Viano (ANIASA): incertezza sui fringe benefit, le aziende rinviano il rinnovo del parco veicoli
15 Maggio 2025
Automotive, lo studio: mercato europeo in declino almeno fino al 2030. Dazi Usa: brand tedeschi i più a rischio. La diffusione delle “elettriche” ristagna.
In Italia l’usato batte il nuovo e le emissioni di CO₂ restano sopra i livelli del 2015.
Nuova ricerca condotta da ANIASA e Bain & Company sul mercato automotive.
Milano, 7 maggio 2025. Il settore automotive globale si trova oggi davanti a un momento di svolta senza precedenti: dopo decenni di espansione, il comparto è entrato ufficialmente in una fase di stagnazione prolungata, mentre nuovi equilibri geopolitici e industriali mettono in discussione la tenuta dell’intero ecosistema. In Italia si riducono gli acquisti di nuove auto, aumenta il ricorso all’usato, l’elettrico non sfonda e nonostante il forte calo del diesel, le emissioni medie di CO₂ che restano superiori a quelle del 2015.
Sono queste le principali evidenze del nuovo studio condotto da ANIASA e Bain & Company “Navigare nella nebbia. Il futuro incerto dell’automotive”, l’indagine annuale sull’evoluzione del mercato dell’auto e sulla mobilità degli italiani presentata oggi nel corso di un evento a Milano.
Dopo un periodo di sviluppo prolungato (dal 2001 al 2017, con un tasso di crescita annuo composto del +3,3%), il rallentamento delle vendite, acuito dalla crisi pandemica, ha segnato la fine di un’epoca e il settore si è assestato su livelli stabilmente inferiori rispetto al passato. A partire dal 2019, mentre il PIL mondiale ha iniziato una lenta ma costante ripresa, la produzione di veicoli ha subito un declino marcato e duraturo, consolidato da fattori come la carenza globale di semiconduttori e le forti tensioni sulle catene logistiche internazionali. Le proiezioni al 2030 indicano un tasso di crescita mondiale di appena +0,2%.
Le geografie della domanda: un nuovo ordine mondiale
Lo studio mette in luce un’importante ridefinizione delle leadership geografiche. Se nel periodo 2001-2017, l’Asia (e in particolare la Cina) ha guidato la crescita globale del settore auto oggi lo scenario è cambiato: per il periodo 2017-2030, si prevede una sostanziale stagnazione in Cina (+0,3%) e un declino nei mercati maturi come Europa (-0,6%), Nord America (-0,4%), Giappone e Corea (-1,2%). Al contrario, emergono nuove aree di potenziale espansione come l’Asia meridionale (+2,7% CAGR) e il Sud America (+1,5%), che potrebbero diventare i nuovi motori della domanda, grazie all’urbanizzazione crescente e al miglioramento delle condizioni economiche locali.
Secondo le stime, entro il 2028 l’Europa accumulerà un divario di circa 15 milioni di veicoli rispetto alle previsioni fatte nel 2022. Il Nord America segue un trend analogo, con uno scarto negativo di 7,5 milioni di unità. Queste cifre testimoniano un rallentamento strutturale della domanda che rischia di compromettere la sostenibilità di molti costruttori, specialmente quelli con maggiore esposizione su questi mercati.
Dazi: la nuova geoeconomia dell’auto
A complicare ulteriormente lo scenario, si aggiungono le tensioni commerciali tra grandi blocchi economici che stanno portando a un uso sempre più aggressivo dei dazi come strumento di politica industriale. Le Case tedesche sono tra le più esposte, con circa metà dei propri volumi a rischio: devono affrontare contemporaneamente la stagnazione in Europa, la perdita di slancio in Cina e le barriere doganali imposte dagli Stati Uniti. Per i costruttori giapponesi e coreani, il problema riguarda soprattutto il mercato americano, dove sono fortemente presenti ma vulnerabili ai dazi. Gli Stati Uniti stanno tentando di recuperare terreno industriale, dopo un declino decennale della manifattura. Tra il 1947 e il 2023, l’occupazione manifatturiera è crollata dal 30% all’8% della forza lavoro, mentre il contributo della manifattura al PIL è sceso dal 25% al 10%. In parallelo, la Cina ha assunto un ruolo dominante nella produzione globale, controllando oltre la metà della produzione mondiale di acciaio e di navi nel 2023.
Il grande squilibrio delle importazioni
Nel 2024, gli Stati Uniti sono il primo mercato importatore di veicoli leggeri, con circa 5 milioni di unità, il 23% del loro fabbisogno interno. Seguono l’Europa (oltre 4 milioni) e il Medio Oriente. Di contro, Cina e Giappone sono quasi completamente autosufficienti. Le importazioni americane provengono in gran parte da marchi asiatici – in particolare Toyota, Hyundai e Kia – mentre le Case cinesi sono praticamente assenti, rendendo i dazi contro la Cina poco impattanti per il settore auto. Le marche più colpite dai dazi potrebbero essere quelle giapponesi e coreane che hanno una quota importante delle vendite globali realizzata negli Stati Uniti. Tuttavia, molte delle case asiatiche hanno già localizzato parte della produzione negli Stati Uniti, attenuando l’effetto delle barriere commerciali.
Italia: l’auto resta, ma non si compra più
Nel nostro Paese, la consueta indagine ANIASA – Bain & Company sulle abitudini di mobilità evidenzia un deciso ritorno all’uso dell’auto privata come mezzo principale per gli spostamenti. Tuttavia, questo non si traduce in un aumento delle vendite di nuove vetture, ma in una crescita dell’usato, a testimonianza del disorientamento causato da normative complesse e prezzi in continuo aumento.
L’effetto diretto è un parco circolante che invecchia rapidamente. Il prezzo resta il fattore discriminante, tanto da rappresentare il primo motivo (35%) per l’acquisto di modelli cinesi o asiatici. Nel Q1 2025 le ibride raggiungono il 50% del mercato, mentre le BEV restano ferme al 5%, soprattutto tra i privati e nel Mezzogiorno, con una penetrazione reale sotto il 5%. L’auto elettrica mostra timidi segnali di ripresa, ma il trend positivo riguarda solo le compatte, mentre le vetture di fascia alta restano stagnanti. La sostituzione del Diesel, ormai quasi scomparso, non ha prodotto benefici sulle emissioni medie di CO₂, che rimangono oltre i 115 g/km, superiori anche ai livelli del 2015. A livello europeo, la diffusione delle BEV resta piatta da oltre tre anni, nonostante l’incremento della rete di ricarica. Il mercato risponde alla pressione normativa non con l’elettrico, ma con le ibride, segno di una transizione ancora fragile e guidata più dall’offerta che da una domanda realmente convinta.
“L’industria automobilistica europea si trova dunque, come evidenziato dallo studio, di fronte a un bivio. La combinazione tra vincoli normativi stringenti (soprattutto sulla transizione elettrica), domanda stagnante e instabilità geopolitica impone un profondo ripensamento. La frammentazione dell’offerta, la bassa saturazione degli impianti e l’assenza di una visione unitaria minacciano la competitività del continente nel medio periodo.”, ha commentato il Presidente ANIASA – Alberto Viano a margine della presentazione.
“Il settore è oggi chiamato a confrontarsi con una realtà in profondo cambiamento: la stagnazione della domanda, le trasformazioni tecnologiche e le tensioni geopolitiche impongono un cambio di paradigma. Il comparto automotive non può più contare sulla crescita come driver naturale. In questo contesto, solo chi saprà ripensare la propria presenza geografica, rivedere la catena del valore e investire in flessibilità potrà restare competitivo nel medio-lungo termine. L’Europa, in particolare, deve ridefinire con decisione e coraggio il proprio ruolo industriale”, conclude Gianluca Di Loreto, Partner e responsabile italiano automotive di Bain & Company.
15 Maggio 2025
Mobilità a noleggio sempre più diffusa in Italia, nonostante fiscalità e norme penalizzanti
ANIASA al Governo: “I veicoli a noleggio hanno raggiunto in Italia una flotta di 1,4 milioni di unità. Gli operatori oggi necessitano di una normativa unica di settore che superi i ‘dazi occulti’ che frenano sviluppo e investimenti”.
Presentato il 24° Rapporto ANIASA sul noleggio a breve e lungo termine e sul car sharing.
Roma, 7 maggio 2025 – Il settore del noleggio veicoli continua ad avanzare nel nostro Paese. Nonostante il calo di immatricolazioni del 2024, rappresenta oggi il 28% delle auto nuove, con una quota crescente di veicoli green: il 32% delle nuove vetture elettriche e il 48% di quelle ibride plug-in immatricolate in Italia sono a noleggio. Con una flotta di 1,4 milioni di veicoli, il settore necessita oggi di una normativa specifica che ne regolamenti in modo stabile e omogeneo tutti gli aspetti, a partire dalla fiscalità.
Sono questi i principali dati e spunti emersi dalla presentazione della 24esima edizione del Rapporto ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità.
In un mercato dell’auto in profonda trasformazione il settore del noleggio veicoli ha proseguito nel 2024 la graduale penetrazione nelle abitudini degli italiani, raggiungendo un giro d’affari di 15,8 mld di €, una flotta di 1,4 milioni di veicoli in circolazione, pur registrando un calo delle immatricolazioni (-53.000 veicoli), con circa 474.000 unità, per un valore complessivo di acquisti vicino ai 14 mld di euro.
Breve termine tra luci e ombre
Il settore del rent-a-car ha archiviato un 2024 tra luci e ombre: il giro d’affari ha superato 1,5 miliardi di € (+5% vs 2023), i noleggi sono cresciuti del 10%, toccando quota 4,7 milioni, le giornate di noleggio si sono attestate a quota 38 milioni e la flotta sul territorio si è consolidata a 140mila unità (+2,3%) per soddisfare una domanda in aumento. Come testimonia il calo dei prezzi per giorno di noleggio (-1,5%), l’andamento del settore è oggi caratterizzato da un contesto di mercato sempre più competitivo, con un incremento del numero di operatori attivi specialmente a livello locale e con servizi low cost (elemento che, se da un lato, produce effetti positivi in termini potenziali sull’utenza, dall’altro, proprio per il ridotto dimensionamento e la scarsa esperienza sul campo, produce un elevato numero di complaint da parte della clientela).
Le aziende di maggiori dimensioni affrontano un aumento dei costi dovuti all’acquisto della flotta a causa del consistente innalzamento dei listini e un crescente incremento dei costi gestionali, causato da vari fattori, quali la crescita esponenziale dei danni e dei furti (totali e parziali) e dei canoni concessori pagati ad aeroporti e stazioni ferroviarie, con pericolose riduzioni dei margini operativi che rischiano di non compensare adeguatamente gli investimenti necessari a garantire gli standard richiesti dal mercato.
Nuovo boom del noleggio a lungo termine
Il noleggio a lungo termine ha raggiunto una flotta di veicoli di quasi 1,3 milioni di veicoli (+6% e +76mila unità vs 2023), nonostante una forte frenata delle immatricolazioni (-15%), superando i 12,5 mld di € di fatturato complessivo (compreso quello da rivendita dell’usato). Tra i principali trend registrati: l’aumento delle durate dei contratti (l’80% supera i 36 mesi), il ritorno alla crescita del canale dei privati che noleggiano (+3%), l’aumento costante del business dei veicoli commerciali leggeri, oggi 225mila in parco (+7,5%). A fine 2024 i servizi del long term hanno raggiunto 268.000 soggetti: 95.000 aziende, 3.000 PA e 170.000 privati (con e senza P.IVA), che hanno scelto di rinunciare all’acquisto dell’auto.
Car sharing in difficoltà
Il settore dell’auto condivisa sta vivendo nel nostro Paese un momento di forte criticità. Nel 2024 sono stati effettuati poco più di 4,2 milioni di noleggi di vetture (erano 5 mln nel 2023 e ben 10 milioni nel 2019) da 330.000 utenti attivi iscritti al servizio. Si è contratta ulteriormente la flotta di mezzi su strada, a circa 3.300 unità (tutte ibride ed elettriche), metà delle quali restano mediamente non disponibili a causa dei continui furti (parziali e anche totali) e dei danneggiamenti che da sempre colpiscono questi veicoli. A Roma e Milano si concentra l’80% della flotta complessiva. Da rimarcare l’aumento significativo delle durate dei noleggi (in media 126 minuti), un trend che proietta l’offerta del settore verso formule giornaliere, ben diverse da quelle orarie per cui era nato. Senza un adeguato supporto da parte delle istituzioni nazionali e locali, questo business - di supporto strategico al trasporto pubblico locale, al decongestionamento dei centri urbani e alla salvaguardia dell’ambiente -rischia di contrarsi ulteriormente nei prossimi anni.
Il primo trimestre 2025 del noleggio veicoli
Il primo trimestre dell’anno in corso ha confermato il trend di crescita del long term e quello altalenante dello short. Il noleggio a breve termine, infatti, ha registrato uno sviluppo del fatturato (+6,4%) e dei noleggi (+0,8%), ma, contestualmente, un calo dei giorni di noleggio (-3,5%), della flotta in circolazione (-5,5%) e delle immatricolazioni (-2,7%). Numeri diversi hanno riguardato il lungo termine, con gli operatori che hanno visto lievitare il giro d’affari del 10%, la flotta del 4,7% e le immatricolazioni dell’11,5%, con quest’ultimo dato che ha risentito però in modo significativo delle strategie degli operatori del renting collegati a brand automotive.
“Le flotte a noleggio a breve e lungo termine e del car sharing costituiscono lo strumento più efficace per accelerare l’elettrificazione della mobilità, come confermato dagli obiettivi annunciati dalla Commissione EU sulla decarbonizzazione delle flotte. Per andare in questa direzione il nostro Paese deve superare i numerosi ‘dazi occulti’ che frenano lo sviluppo e gli investimenti in mobilità pay-per-use, facendosi trovare pronto nei prossimi mesi a tre importanti appuntamenti: la Legge Delega di riforma della fiscalità, la scadenza della deroga triennale concessa dal 2007 all’Italia che blocca al 40% il livello di detraibilità IVA sulle auto aziendali, il dibattito nazionale sulla decarbonizzazione delle flotte aziendali”, ha dichiarato il Presidente ANIASA - Alberto Viano
“Le attività di noleggio veicoli sono ancora oggi regolamentate da un articolo del Codice della Strada di oltre 30 anni fa (1992), quando nel nostro Paese circolavano poche migliaia di vetture a nolo, e da una serie di altre diversificate fonti normative. Oggi la flotta ha raggiunto quota 1,4 milioni e il settore necessita di una normativa specifica e unitaria, che regolamenti in modo omogeneo e stabile tutti gli aspetti, dall’immatricolazione alla circolazione, con particolare focus sulla fiscalità. Solo così il comparto potrà svolgere efficacemente il ruolo di strategico supporto del rinnovo del parco circolante italiano e alla sua progressiva decarbonizzazione, consentendo anche di cogliere le opportunità dell’Automotive action plan europeo”, ha concluso Viano.
15 Maggio 2025
24° Rapporto ANIASA
Il settore del noleggio veicoli continua ad avanzare nel nostro Paese. Nonostante il calo di immatricolazioni del 2024, rappresenta oggi il 28% delle auto nuove, con una quota crescente di veicoli green; il 32% delle nuove vetture elettriche e il 48% di quelle ibride plug-in immatricolate in Italia sono a noleggio. Con una flotta di 1,4 milioni di veicoli, il settore necessita oggi di una normativa specifica che regolamenti in modo stabile e omogeneo tutti gli aspetti, a partire dalla fiscalità. Sono questi i principali dati e spunti emersi dalla presentazione della 24esima edizione del Rapporto ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità.
15 Maggio 2025
MoltiRent rivoluziona il noleggio: un nuovo paradigma per il settore automotive
Il noleggio sta diventando il cuore pulsante della mobilità moderna. In un’epoca in cui il possesso dell’auto lascia spazio all’utilizzo, il settore del Noleggio a Lungo Termine (NLT) si afferma come la risposta più flessibile, efficiente e sostenibile alle nuove esigenze di aziende e privati. Il successo del modello di business nasconde una gestione complessa, che frequentemente non è supportata da soluzioni informatiche integrate. Questo comporta che i dati non vengano condivisi in maniera opportuna, portando a una frammentazione delle informazioni e a una mancanza di coesione ed efficienza nei processi operativi.
È proprio qui che entra in gioco MoltiRent, la piattaforma digitale collaborativa che promette di ridefinire completamente il modo di pensare, gestire e vivere il noleggio.
Il problema: gestione frammentata e inefficienze diffuse
Oggi i noleggiatori si trovano di fronte a una sfida cruciale: governare l’intero ciclo di vita del noleggio in modo integrato in una logica end-to-end. Tuttavia, la realtà del mercato è ben diversa: soluzioni parziali, sistemi eterogenei da integrare a fatica, stock gestiti manualmente o con software non comunicanti. Il risultato? Processi discontinui, difficoltà di monitoraggio, comunicazione poco fluida tra stakeholder, dati isolati e alti costi di gestione. Tale inefficienza può ostacolare la capacità di prendere decisioni informate e tempestive, evidenziando così la necessità di sistemi integrati che facilitino una gestione più fluida e collaborativa dei diversi aspetti operativi.
La domanda che molti si pongono è: meglio investire in un IT interno o affidarsi a una software house esterna? Ma la vera questione non è tanto “chi sviluppa”, quanto con quale visione si sviluppa. Serve un cambio di paradigma.
La risposta: un ecosistema digitale collaborativo
Nasce così MoltiRent, dalla sinergia tra Agenzia Italia (consolidata esperienza nelle pratiche auto) e Moltiply Tech (leader nelle soluzioni software per il leasing). Non un gestionale come tanti, ma una piattaforma modulare e collaborativa, progettata con una logica stakeholder-oriented e basata sul concetto di scrivania condivisa.
MoltiRent rompe gli schemi tradizionali: non integra sistemi, li supera. Mette in connessione tutti gli attori della filiera — dealer, allestitori, trasportatori, clienti finali — offrendo dati in tempo reale, processi fluidi e decisionali rapidi. La piattaforma trasforma il noleggio da un processo complicato a un flusso orchestrato, condiviso e governabile in ogni fase.
Le funzionalità che fanno la differenza
• End-to-end reale: dalla proposta commerciale alla delivery, fino alla gestione post-vendita.
• Dati centralizzati e condivisi: maggiore coerenza e rapidità decisionale.
• Monitoraggio continuo e predittivo: stock sempre sotto controllo, SLA rispettati, costi ottimizzati.
• Scrivania collaborativa: ogni stakeholder lavora in tempo reale con il suo cono di visibilità ed operativo all’interno di un processo integrato che garantisce la coerenza del dato e del processo stesso.
• Modularità: sei moduli verticali che coprono ogni area operativa.
I moduli della piattaforma MoltiRent
1. Presales – Configurazione di prodotti e servizi, promozioni, campagne, accordi generali e configurazione listini. Dashboard strategiche per monitorare le performance.
2. Sales – Creazione offerte personalizzate, configuratori veicoli e logiche di up/cross selling con suggerimenti automatici.
3. Order & Delivery – Automazione della logistica e tracciamento ordini, con notifiche proattive al cliente.
4. Post Sales – Gestione integrata del ciclo contrattuale e servizi associati, con algoritmi predittivi.
5. Portale Clienti – Gestione autonoma dei servizi da parte del cliente finale.
6. Accounting – Contabilità clienti e fornitori con fatturazione ed incassi/pagamenti, funzionalità di bilancio, contabilizzazione di dettaglio per singolo contratto/targa.
Una piattaforma per il futuro del noleggio
MoltiRent non è solo una soluzione software. È un cambio culturale: dalla gestione silos-centrica alla collaborazione diffusa. In un settore dove ogni secondo conta e ogni errore costa, offrire una visione condivisa, dati sincronizzati e un’esperienza fluida fa la differenza. MoltiRent rappresenta oggi quella differenza che il settore attendeva: una visione condivisa, dati sincronizzati e un’esperienza di noleggio realmente fluida.
15 Maggio 2025
Furti di veicoli in aumento in Italia anche nel 2024
• Furti di veicoli in crescita del 3% anche nel 2024: aumentano del 6% quelli di auto, restano stabili quelli di moto, praticamente raddoppiati quelli di veicoli commerciali.
• Cresce il numero dei veicoli non recuperati: negli ultimi 12 anni 1 milione di veicoli rubati non sono stati ritrovati.
• Nelle 5 Regioni più a rischio (Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Lombardia) avviene il 78% dei furti.
• I modelli più rubati: Fiat Panda (auto), Jeep Renegade (SUV), Honda SH (moto/scooter) e i modelli del brand Iveco (veicoli commerciali).
• LoJack sfata 5 falsi miti sui furti di auto.
Nel 2024 in Italia sono stati rubati oltre 136mila veicoli. Questo business criminale registra una nuova crescita (+3%) ed è ormai tornato ai livelli pre-COVID. L’aumento ha interessato in particolare le auto (+6%) e i mezzi commerciali (+112%). Dal 2013 ad oggi sono stati rubati quasi 1 milione e 700mila veicoli e, di questi, 1 milione è sparito nel nulla, instradato su mercati esteri o cannibalizzato e utilizzato per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio.
Sono questi i principali trend che emergono dal “Dossier sui Furti di veicoli 2025”, elaborato da LoJack Italia, società del Gruppo CalAmp leader nelle soluzioni telematiche per l’Automotive e nel recupero dei veicoli rubati, che ha raccolto e analizzato i dati forniti dal Ministero dell’Interno sul 2024 e li ha integrati con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno. I dati del Dossier sono stati resi noti nel corso di Automotive Dealer Day 2025.
Lo scorso anno si registrata una nuova crescita dei furti di veicoli (+3%), passati da 131.679 a 136.201 unità. Una crescita che ha interessato, con differente intensità, tutte le categorie di veicoli, ad eccezione dei SUV, in leggera contrazione (-2%). Ad aumentare in modo più deciso sono state le sottrazioni di auto (+6%) e quelle di veicoli commerciali, addirittura più che raddoppiate. Nel complesso, i furti di “quattro ruote” (auto/SUV/VAN) sono tornati a superare la soglia delle 100mila unità, cosa che non accadeva dal 2018 a testimonianza di un’articolazione di questo business criminale che vede in prima fila le organizzazioni criminali nazionali e internazionali, sempre più interessate a gestire traffici illeciti di veicoli o delle loro componenti. Le principali mete di questa preziosa refurtiva, rapidamente disassemblata di solito nelle 24 ore successive al furto, restano le direttrici balcaniche dell’Est Europa oppure il Nord Africa e il Medio Oriente.
A fronte di un aumento generalizzato dei furti, resta stabile il tasso di ritrovamento dei mezzi sottratti, al 45%. Lo scorso anno ne sono stati ritrovati più di 60mila, mentre di oltre 75mila si sono perse le tracce. Analizzando i report degli ultimi 12 anni, i dati appaiono tutt’altro che confortanti: dal 2003 al 2024 oltre 1 milione 685mila veicoli (auto, SUV/Crossover, VAN, mezzi pesanti, motoveicoli) sono stati rubati in Italia e 1 milione sono spariti nel nulla.
Due sono i trend che si sono palesati con maggiore evidenza nell’ultimo anno: una crescente focalizzazione delle organizzazioni criminali dedite a queste attività sulle aree tradizionalmente più colpite; un sempre maggiore utilizzo della tecnologia per sottrare veicoli di ultima generazione.
“La nuova edizione del nostro Dossier annuale evidenzia come il business criminale dei furti di auto”, ha osservato Maurizio Iperti, Presidente EMEA LoJack, “sia ormai tornato ai livelli di allerta registrati prima del COVID, con un generalizzato aumento dei casi in quasi tutte le categorie di veicoli e in gran parte delle Regioni del Paese. Il livello di attenzione poi sale oltre misura nella macroarea costituita dalle Regioni Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Lombardia dove si concentrano quasi 8 furti su 10. Un rischio che diventa preoccupante per i possessori dei modelli più ambiti dai ladri e che, come controffensiva, richiede un intervento rapido ed efficace per ridurre le possibilità che del veicolo si perdano per sempre le tracce. Per stare al passo nella lotta contro i ladri di auto e garantire percentuali di recupero doppie rispetto al mercato, oggi facciamo ancor di più affidamento sull’integrazione della nostra unica tecnologia in radiofrequenza con il GPS e su un team di esperti che supporta efficacemente sul campo le Forze dell’Ordine”.
L’auto e il SUV più ambiti? FIAT Panda e Jeep Renegade
Le autovetture rappresentano oltre la metà del totale furti di veicoli (il 56%). Nella classifica dei modelli di vetture più rubati si registra il primato assoluto della FIAT Panda con 13.311 sottrazioni (quasi 1 auto rubata su 5 è una Panda), seguita a distanza dalla FIAT 500 (5.254), dalla Lancia Ypsilon (5.048) e dalla FIAT Punto (4.295) e il sorpasso operato dalla Alfa Romeo Giulietta (3.606), che approda al quinto posto, a scapito della FIAT 500 L (3.452).
Chiudono la top ten delle auto più attenzionate dai ladri la Smart Fortwo (2.150), la Citroen C3 (1.917), la Volkswagen Golf (1.608) e la new entry Ford Fiesta (1.496). Quasi 6 sottrazioni su 10 interessano queste vetture nel nostro Paese. Un dato interessate riguarda le percentuali di recupero che risultano decisamente più alte per le prime 3 auto più rubate, rispettivamente al 54%, 53% e 55%, per poi scendere sotto il 40% per tutte le altre ad eccezione dei modelli Giulietta e 500 L, ritrovate rispettivamente nel 63% e 68% dei casi.
Una categoria nel 2024 in controtendenza nel mondo dei furti, ma destinata a svilupparsi ulteriormente in considerazione dei trend di immatricolazioni del mercato automotive nazionale, è quella dei SUV/Crossover che oggi rappresentano il 15% del totale sottratto, oltre 20.500 unità. Nel 2024 si sono registrate diverse novità nella TOP 5 dei veicoli più ambiti dai criminali. La Jeep Renegade, con 2.192 furti, ha superato seppure di poco la FIAT 500X (2.168 unità sottratte nel 2024). In oltre 1 caso su 5 il furto di un SUV riguarda uno di questi due modelli. Ha subito un deciso aumento di sottrazioni anche la Range Rover Evoque con ben 1.634 episodi. A distanza di sicurezza chiudono questa speciale graduatoria altri due modelli da sempre attenzionati dai ladri: la Jeep Compass (748) e la Peugeot 3008 (737). Rispetto alle autovetture i SUV registrano una percentuale media di recupero più bassa, ferma al 41%. In 6 casi su 10, dopo il furto si perdono le tracce del mezzo.
Nelle 5 Regioni “a rischio” (Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Lombardia) avviene il 78% dei furti
L’incremento dei furti di veicoli ha riguardato mediamente tutta la Penisola e si è particolarmente focalizzato sulle Regioni tradizionalmente già a “bollino rosso”: nell’ordine Campania, Lazio, Sicilia (che conquista il poco onorevole terzo gradino del podio), Puglia, e Lombardia. In queste sole 5 regioni si concentrano 105.910 furti sul totale di 136.201, a conferma di continua polarizzazione del fenomeno che evidenzia come esistano nel nostro Paese aree in cui il rischio di restare vittima di questo crimine è decisamente più concreto e reale e Regioni nelle quali tale eventualità è molto meno frequente: in Molise, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Basilicata, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta ogni anno si verificano, singolarmente, meno di 600 episodi.
In testa alla classifica delle Regioni meno sicure, nonostante un leggero calo (-3%) si conferma la Campania (31.428 furti), seguita dal Lazio con 24.153 modelli sottratti, dalla Sicilia (19.622, entrambe in crescita del 5%), dalla Puglia (16.013) e dalla Lombardia (14.694). Tra le aree che hanno registrato un maggiore sviluppo del fenomeno la Toscana (4.206 casi e +10% vs 2023) e l’Emilia-Romagna (4.042 e +16% vs anno precedente).
Campania e Lazio restano anche le Regioni in cui le probabilità di recuperare il veicolo sottratto sono più basse, al 36%, in quasi 2 casi su 3 il proprietario deve rassegnarsi a non rivedere più il suo veicolo. In Sicilia e Puglia le percentuali di ritrovamento salgono al 50% e addirittura al 65% in Toscana.
I furti di moto/scooter stabili – Boom dei mezzi commerciali
Nel 2024 è rimasto stabile il business dei furti di moto e scooter che ha riguardato 31.713 mezzi sottratti ai legittimi proprietari. Di questi solo il 43% è stato recuperato, quasi 18.000 due ruote a motore sono spariti nel nulla, alimentando il prolifico mercato nero dei pezzi di ricambio usati o quello dei furti su commissione per un successivo instradamento in altri Paesi, soprattutto verso quelli dell’Est Europa.
Lo spaccato delle Regioni più colpite da questi furti ha evidenziato ancora una volta il primato di Lazio e Campania, rispettivamente con 6.419 e 6.008 sottrazioni, seguite, con netto scarto, da Sicilia (4.820) e Lombardia (4.397).
La Puglia, che nel business relativo alle quattro ruote si posiziona tra le Regioni più a rischio, ha mostrato una performance che desta minori timori nei possessori di due ruote, con 1.407 furti.
La top 5 dei modelli più rubati ha visto consolidarsi ulteriormente il primato assoluto dell’Honda SH (8.050 unità nel 2024, 1 moto/scooter rubata su 4 è SH, in aumento rispetto alle 7.226 unità del 2023), seguito dal Piaggio Liberty (2.757, nuovamente in crescita); Aprilia Scarabeo (1.913) e Kymco Agility (1.729) hanno scavalcato la Piaggio Vespa (1.559), al terzo e quarto posto. In forte aumento anche i furti di Yamaha T-Max (1.415), i cui proprietari solo nel 32% dei casi, dopo il furto, sono riusciti a riabbracciare il proprio mezzo.
La categoria di veicoli che nel 2024 ha conosciuto un vero e proprio boom di furti è quella dei mezzi commerciali con ben 1.310 episodi, +112% rispetto ai 619 casi dell’anno precedente. Un vero e proprio cambio di passo nelle strategie criminali, che sembrano avere preso di mira in maniera sistematica questi mezzi, come testimonia anche il contestuale calo della percentuale di recuperi dal 50% del 2023 al 41% dello scorso anno. Le Regioni in cui ne sono stati rubati il maggior numero sono state la Sicilia (223) e il Lazio (197). Passando ai modelli più attrattivi per i ladri, il brand IVECO, con 948 sottrazioni e il 72% del totale furti in questa categoria, detiene la leadership incontrastata.
I 5 falsi miti sui furti di auto
Il Dossier LoJack 2024 si arricchisce di una nuova sezione che riguarda i 5 falsi miti sui furti di auto, luoghi comuni e credenze che fanno erroneamente sentire al sicuro l’automobilista che li ritiene veritieri, ma che, soprattutto alla luce delle evoluzioni del fenomeno negli ultimi anni, sono destinati a rivelarsi errati e pericolosi per la sicurezza del veicolo:
1. “Con un antifurto classico le auto sono al sicuro”: tutte le auto possono essere rubate. Gli antifurti possono rendere più difficile o rallentare l’opera di un ladro, ma in pochi casi lo fermano. I più esperti sono dotati di attrezzature meccaniche e device (chiavi clonate, jammer e dispositivi elettronici) in grado di bypassare gli antifurti tradizionali in pochi secondi. Ecco perché è opportuno dotarsi di strumenti che agevolano il rilevamento e recupero in caso di furto.
2. “I ladri rubano solo auto di lusso”: le auto più rubate sono le utilitarie e, più in generale, quelle più diffuse sul mercato (Panda, 500 e Y). Questo avviene in quanto una parte dei furti va ad alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio per questi modelli, molto richiesti.
3. “Con il GPS a bordo dell’auto è possibile ritrovarla facilmente in caso di furto”: i ladri usano sempre più spesso dispositivi per disturbare il segnale GPS o semplicemente rintracciano il dispositivo e provvedono a rimuoverlo. In altri casi, dopo il furto custodiscono l’auto in luoghi off-limits per il segnale GPS. Per questo sistemi basati sulla tecnologia in radiofrequenze, non schermabile, sono molto più efficaci nelle fasi di recupero.
4. “Di giorno e nei posti affollati, i ladri non agiscono”: i furti avvengono ovunque, anche in pieno giorno e in zone trafficate. I ladri esperti impiegano pochi secondi per forzare un’auto senza destare sospetti. Sempre più spesso si registrano episodi, anche ripresi da videocamere, che vedono protagonisti ladri esperti all’opera in pieno giorno e tra la gente.
5. “Nei garage le auto sono sempre al sicuro”: un garage protegge la vettura, ne riduce l’esposizione al furto, ma non la pone in assoluta sicurezza. In diversi casi i ladri che hanno preso di mira un’auto per sottrarla si sono introdotti all’interno di garage privati e hanno agito in maniera indisturbata, mettendo a segno il proprio colpo.
15 Maggio 2025
BARI MEDITERRANEO, il partner affidabile per la gestione assicurativa delle Flotte
Nel contesto sempre più dinamico delle flotte a noleggio, la scelta del partner assicurativo giusto riveste un’importanza strategica. Bari Mediterraneo si propone come punto di riferimento per tutte le aziende di noleggio che necessitano di una gestione professionale ed efficiente.
Soluzioni Assicurative Dedicate
Bari Mediterraneo è a disposizione del mondo del noleggio e delle flotte aziendali per un’attenta analisi e consulenza sul programma assicurativo (RC Auto, CVT), sia di autovetture che di autocarri, con un modello di gestione consolidato e collaudato.
Gestione delle Flotte: Flessibilità e Efficienza
Uno dei punti di forza di Bari Mediterraneo è la gestione efficiente delle flotte, ben consapevole del fatto che le esigenze delle imprese clienti possono variare rapidamente: nuove esigenze operative, variazioni stagionali, cambiamenti nella struttura del parco mezzi.
Gestione Sinistri: Know-How e Supporto Completo
Oltre alla gestione amministrativa del libro matricola, Bari Mediterraneo si distingue per il proprio servizio dedicato alla gestione dei sinistri che mette a disposizione delle aziende clienti:
• una struttura ed un modello di gestione dedicati esclusivamente alla gestione amministrativa dei sinistri;
• l’assistenza continuativa fino alla liquidazione del sinistro, garantendo rapidità nelle pratiche e trasparenza in ogni fase del processo.
Protezione Cyber: Difendi la Tua Azienda dagli Attacchi Informatici
Non solo gestione flotte e sinistri, Bari Mediterraneo è al passo con i tempi e propone anche Coperture Cyber dedicate. L’Italia è tra i paesi più colpiti al mondo dagli attacchi informatici, un rischio concreto e crescente per tutte le aziende. Oggi non bisogna attendere il verificarsi di un danno, ma l’impresa va protetta con una copertura specifica contro i rischi cyber, salvaguardando dati, operatività e reputazione aziendale.
Contattaci: Siamo a Tua Disposizione
Il nostro team è pronto ad assistere le imprese del settore con soluzioni personalizzate e consulenze mirate. La sede centrale è sita a Bari, in Piazza Nicola Balenzano 11/B.
Per maggiori informazioni sulle soluzioni per la gestione della flotta e delle specifiche esigenze assicurative: +39 080 523 5530; 393-5302917, email: flottetrasporti@agcmediterraneo.it; email: info@agcmediterraneo.it; PEC: natale.ficarella@pec.it.
Bari Mediterraneo è partner dell’evento istituzionale ANIASA 2025.
15 Maggio 2025ANIASA 15 maggio 2025
15 Maggio 2025
L’automobile nella nebbia almeno per altri dieci anni
14 Maggio 2025
Hertz vince ancora gli Italian Mission Awards 2025 come migliore autonoleggio per il business travel.
Hertz si riconferma migliore autonoleggio per il business travel e per il secondo anno consecutivo torna sul gradino più alto del podio degli Italian Mission Awards 2025.
Si è svolta ieri sera a Milano presso l’Hotel nhow la Serata di Gala per la consegna degli Italian Mission Awards 2025 giunti alla 12° edizione.
La casa editrice milanese Newsteca è la promotrice del premio e rappresenta oggi nel nostro paese il punto di riferimento per le aziende per l’ottimizzazione e la gestione delle trasferte di lavoro dei propri dipendenti.
La Giuria super partes composta da Travel Manager selezionati ed esponenti della stampa italiana, ha assegnato 20 premi suddivisi in 8 macro categorie - Trasporto aereo, Alberghi, Meeting ed eventi, Società di autonoleggio, Travel technologies, Travel Management Company (TMC), Sostenibilità e inclusione – con le migliori iniziative in questo ambito, e Travel manager.
Quest’anno Hertz riconferma per il secondo anno consecutivo la sua posizione sul gradino più alto del podio e ritira il premio come migliore società di autonoleggio per i viaggiatori d’affari.
Massimo Scantamburlo Amministratore Delegato di Hertz Italia, ha commentato: “Gli IMA Awards sono un riconoscimento molto importante per il settore del business travel ed essere stati premiati ancora come miglior autonoleggio mi riempie di orgoglio. Voglio dedicare questo premio a tutto il Team che ho rappresentato sul palco della serata di Gala, perché è con l’impegno e la dedizione quotidiana che possiamo ambire a raggiungere traguardi sempre più sfidanti. Stiamo lavorando moltissimo sulla fascia di servizio e prodotto Premium che ci caratterizza da sempre. Siamo consapevoli che è proprio distinguersi con una qualità elevata del servizio che fa la vera differenza. Su questo ci aiuta molto il supporto prezioso del network che garantisce la prossimità ai nostri Ospiti. E poi l’area Professional. Il focus sul target Business e Aziende per Hertz è un vero e proprio asset d presidiare con cura e attenzione, perché richiede uno specifico livello di specializzazione. Viviamo in un mercato caratterizzato da continue incertezze e diventa ogni giorno più complesso, ma sono i riconoscimenti come gli IMA Awards a dare valore a quello che facciamo e a rafforzare la nostra determinazione. Vorrei sottolineare quanto determinante sia poi la motivazione che ha spinto la giuria ad attribuirci questo premio.”
Daniele Di Perna, Sales Director di Hertz Italia ha presenziato la cerimonia e ritirato il premio IMA 2025 che la Giuria ha assegnato a Hertz Italia come miglior autonoleggio con la seguente motivazione:
‘Per la presenza capillare in Italia e nel mondo e per l’elevata attenzione verso la sostenibilità ambientale‘.
Il settore del Business Travel è un target molto importante per Hertz che investe notevoli risorse nella messa a punto di prodotti specifici nati dallo studio e analisi continui per rispondere in maniera puntuale alle esigenze dei viaggiatori d’affari che sono incardinate su valori essenziali come la flessibilità. L’offerta rivolta a questa tipologia di viaggiatori richiede da parte della compagnia di noleggio una spiccata capacità di anticipare le necessità che negli ultimi anni registrano una velocità maggiore di cambiamento. Questo richiede una revisione continua dei prodotti per adeguarli alle crescenti e sempre nuove necessità.
14 Maggio 2025
Fleet Portal: la piattaforma integrata e personalizzata per facilitare il lavoro del Fleet & Mobility Manager
LKQ RHIAG, Pirelli e Europ Assistance insieme per gestire in modo efficiente e sicuro le flotte aziendali, attraverso soluzioni innovative, efficaci e su misura
Dal 2012, Fleet Portal si è affermata come partner strategico per la gestione delle esigenze di assistenza, riparazione e manutenzione dei parchi veicoli di aziende e società di noleggio. Questo grazie alla collaborazione di tre importanti player del settore: LKQ RHIAG, Pirelli e Europ Assistance.
Nata da un’idea di Pirelli e LKQ RHIAG, Fleet Portal è una piattaforma online che, da oltre un decennio, offre una gamma di servizi integrati in un’unica interfaccia. La sua missione è supportare i Fleet & Mobility Manager nella gestione quotidiana delle flotte, che possono variare da piccole flotte aziendali a grandi flotte di noleggio a lungo termine (NLT), con parchi auto che vanno da 100 a 100.000 veicoli. Fleet Portal è personalizzabile e integrabile con i sistemi delle singole aziende clienti.
Una piattaforma con accesso unico per monitorare e gestire le esigenze di mobilità della flotta aziendale:
• pneumatici, meccanica e carrozzeria;
• forniture di ricambi e prodotti di rettifica;
• soccorso stradale, auto sostitutiva e noleggio auto;
• soluzioni digitali di fleet management e smart mobility.
I servizi offerti da Fleet Portal sono garantiti dall’esperienza consolidata delle aziende partner e assicurano una gestione integrata e unitaria delle attività della flotta, comprese le fondamentali attività amministrative e di fatturazione.
I Partner:
• LKQ RHIAG: Con il suo network di riparazione multimarca e multiservice, di cui oltre il 50% è già certificato per operare su veicoli elettrificati, offre un servizio professionale e competente, al pari delle reti autorizzate. Questo grazie a un programma di formazione continua, soluzioni digitali e servizi avanzati come diagnosi e operazioni da remoto.
LKQ RHIAG quest’anno celebra 20 anni di business con le flotte.
• Pirelli: mette a disposizione una gamma di pneumatici di alta qualità, caratterizzati da processi produttivi altamente sostenibili, e un network di professionisti specializzati nella cura degli pneumatici.
• Europ Assistance: Con la sua rete di operatori qualificati, è in grado è in grado di fornire assistenza su tutto il territorio italiano sia in viabilità ordinaria che autostradale, grazie ad una vasta gamma di servizi, dal soccorso stradale con riparazione sul posto all’auto sostitutiva. Particolare attenzione è data alla mobilità sostenibile, con la possibilità di scegliere veicoli di cortesia elettrici (BEV) e di ricaricare presso la rete di colonnine presenti nei centri di soccorso.
“La nostra è una partnership solida e forte che unisce tre gruppi multinazionali, ciascuno leader nel proprio settore. La nostra visione globale, l’esperienza su mercati diversificati e le relative economie di scala sono la chiave per una gestione efficiente e ottimizzata dei processi e dell’operatività. L’esperienza di Fleet Portal è orientata a semplificare l’attività del Fleet Manager per una gestione della flotta aziendale al passo con le nuove esigenze della mobilità” commentano da Fleet Portal.
Fleet Portal è partner dell’evento ANIASA 2025.
14 Maggio 2025
Le soluzioni viasat permettono alle aziende che gestiscono la raccolta e il trasporto di rifiuti speciali di ottemperare agli obblighi ministeriali previsti
Entro fine 2025 le aziende iscritte al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (R.E.N.T.R.i) dovranno attestare la presenza di sistemi di geolocalizzazione a bordo degli autoveicoli
Viasat, società di Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo dell’IoT e dello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa – attraverso il suo innovativo sistema di geolocalizzazione garantisce il tracciamento costante della posizione dei mezzi e consente alle aziende clienti che operano nel settore della raccolta e gestione dei rifiuti speciali pericolosi di soddisfare i requisiti previsti dal R.E.N.T.R.i.
Il R.E.N.T.R.i., il sistema informativo gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con il supporto tecnico operativo dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali, ha l’obiettivo di digitalizzare la gestione dei rifiuti, consentendo il monitoraggio costante dei flussi di rifiuti, dal punto di generazione fino allo smaltimento finale.
Il sistema di localizzazione Viasat, installato su circa 40.000 veicoli, non solo risponde ai requisiti del R.E.N.T.R.i., ma aiuta anche a migliorare l’efficienza operativa e a cogliere i vantaggi della digitalizzazione. In ogni momento, da PC, tablet o smartphone, è possibile monitorare il percorso di furgoni, mezzi commerciali, camion, asset, ed il relativo materiale trasportato. Grazie allo sviluppo di API dedicate, i dati raccolti possono essere integrati con i gestionali aziendali, facilitando la compilazione e l’invio digitale del Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) al R.E.N.T.R.i., come previsto dalla normativa.
Infine, grazie a questa tecnologia avanzata le imprese possono intervenire tempestivamente in caso di possibili anomalie – come deviazioni dalla rotta o fermate non pianificate – riducendo i rischi legati a incidenti e la conseguente esposizione esterna dei rifiuti pericolosi durante il trasporto.
13 Maggio 2025
UnipolTech è al tuo fianco nello sviluppo del business
Con circa 4 milioni di dispositivi telematici gestiti e un’esperienza consolidata nel settore della mobilità, UnipolTech – società del Gruppo Unipol specializzata in soluzioni tecnologiche per la mobilità connessa – è una realtà affermata nel mondo del Fleet Management e si propone come partner strategico per aziende di ogni dimensione.
UnipolTech offre una soluzione telematica evoluta, progettata per rispondere in modo concreto alle esigenze dei Fleet Manager e ottimizzare la gestione operativa delle flotte aziendali. Una piattaforma web intuitiva, integrata con dispositivi IoT di ultima generazione, consente di monitorare in tempo reale ogni veicolo, analizzare lo storico delle percorrenze, ricevere alert su eventuali anomalie e pianificare con precisione le manutenzioni programmate.
L’interfaccia, semplice ma potente, trasforma grandi volumi di dati in strumenti di analisi immediatamente fruibili: cruscotti personalizzabili, indicatori chiave di performance (KPI), report dettagliati e aggiornamenti quasi in tempo reale permettono di avere sempre sotto controllo l’intero parco mezzi, ovunque ci si trovi.
UnipolTech mette a disposizione una soluzione completa che unisce innovazione tecnologica, semplicità d’uso e capacità di generare valore, offrendo alle aziende uno strumento concreto per affrontare le sfide della mobilità in modo più efficiente, sicuro e sostenibile.
Oggi, la gestione intelligente di una flotta non è più solo un’esigenza operativa, ma una leva strategica per la competitività. Con la piattaforma firmata UnipolTech, questa visione diventa realtà.
13 Maggio 2025
Il “Tour d’Europe” riporta i carburanti rinnovabili sulla roadmap dell’UE
La catena del valore dell’industria automotive europea si unisce in un viaggio su strada per dimostrare la disponibilità e il potenziale dei carburanti rinnovabili nel contribuire alla decarbonizzazione e alla neutralità climatica
MADRID, 25 Marzo 2025 – Sono partiti! È iniziato il viaggio delle auto e dei truck con il logo “Tour d’Europe” che in tre mesi attraverseranno diversi Paesi per dimostrare la possibile decarbonizzazione offerta dai carburanti rinnovabili, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro accessibilità e facilità d’uso in Europa e per sottolineare il loro ruolo significativo nel raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, obiettivo dell’UE.
Il Tour d’Europe, che si snoderà da nord a sud e da ovest a est, mostrerà ai cittadini e ai responsabili politici di tutta l’UE che i carburanti rinnovabili rappresentano un approccio flessibile e tecnologicamente aperto alla decarbonizzazione del trasporto stradale, insieme ad altre tecnologie, come l’elettrificazione e l’idrogeno. Essendo una soluzione già disponibile per i veicoli esistenti, i carburanti rinnovabili stanno già producendo risultati misurabili in termini di riduzione delle emissioni di gas serra (GHG).
Durante il Tour d’Europe, i veicoli leggeri e pesanti alimentati con carburanti rinnovabili faranno tappa in diverse città ospitando eventi che permetteranno di dialogare con gli stakeholder locali sull’importanza di ridurre le emissioni stradali e mitigare i cambiamenti climatici insieme. Le auto e i camion del Tour d’Europe sono dotati di un software aggiuntivo, il “Digital Fuel Twin” (DFT), che certificherà l’uso di carburanti rinnovabili e la conseguente riduzione delle emissioni di CO2.
I cittadini e le imprese europee sostengono l’ambizione dell’UE di raggiungere la neutralità climatica. E’ chiaro che rimangono ancora degli interrogativi sui modi migliori per raggiungere la neutralità climatica nel trasporto stradale e su cosa questo significhi per il futuro del settore nell’UE, per la sua leadership industriale e per i 13,8 milioni di posti di lavoro ad esso associati.
Durante gli eventi in diverse località in oltre 20 Paesi, il Tour d’Europe dimostrerà che:
• i carburanti rinnovabili hanno un ruolo cruciale nella decarbonizzazione del trasporto stradale;
• i carburanti rinnovabili possono raggiungere la neutralità climatica durante l’uso, poiché il carbonio rilasciato durante la combustione è compensato dal carbonio precedentemente assorbito dall’atmosfera;
• la politica dell’UE dovrebbe essere aperta a tutte le tecnologie con una comprovato contributo nella riduzione delle emissioni di gas serra;
• i carburanti rinnovabili sono una soluzione ampiamente disponibile già oggi, facile da usare e adatta alle infrastrutture di rifornimento e ai veicoli esistenti, e consentono a tutti gli europei di partecipare alla transizione energetica;
• l’uso di carburanti rinnovabili e l’intensità di CO2 dei carburanti possono essere monitorati e certificati a livello di veicolo;
• la neutralità tecnologica dovrebbe essere un principio essenziale per tutti i segmenti di veicoli per raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE per il 2050, a beneficio dei cittadini e delle imprese europee;
Il Tour d’Europe taglierà il traguardo in occasione di un evento istituzionale che si terrà il 23 giugno a Bruxelles, con la pubblicazione di un rapporto che mostrerà il potenziale climatico immediato dei carburanti rinnovabili e l’efficacia del Digital Fuel Twin (DFT) che ne certifica l’uso.
Il progetto Tour d’Europe riunisce aziende, associazioni e istituzioni di tutta la catena del valore del settore automotive e dei carburanti, tra cui: AVIA, BMW, Bosch, Collective du Bioéthanol, DAF Trucks, Daimler Truck, EBB, Enilive, EWABA, Eurogas, ePURE, Ford Trucks / TJA, FuelsEurope, Hyundai, Iveco, IRU, Moeve, Neste, PRIO, Repsol, Transportes Aguieira, University Darmstadt, University Karlsruhe, VDA.
12 Maggio 2025
Cresce la mobilità a noleggio ma ANIASA lancia l’allarme
12 Maggio 2025
Nuovi articoli sul Rapporto ANIASA
Corriere della Sera, Al Volante, La Nazione, AsefiBrokers, Top Dealer News, Virgilio, Tiscali, Quotidiano.net, Il Resto del Carlino, TelegafoLivorno
10 Maggio 2025
All’Automotive Dealer Day le soluzioni LoJack di mobilità connessa
Il 14 maggio appuntamento clou con la campionessa di sci Sofia Goggia nel talk “L’automotive del futuro: una discesa libera in controllo e sicurezza”
Il 15 maggio saranno diffusi gli attesi risultati del Dossier LoJack 2025 sui furti di veicoli in Italia.
LoJack Italia, società del Gruppo CalAmp leader nelle soluzioni telematiche per l’Automotive e nel recupero dei veicoli rubati, sarà tra i protagonisti della prossima edizione dell’Automotive Dealer Day (stand 5 – Padiglione 11, dal 12 al 14 maggio presso la Fiera di Verona) per presentare a dealer e stakeholder del settore automotive nuove soluzioni avanzate di mobilità connessa e per il recupero dei veicoli rubati.
Momento clou di questa edizione sarà mercoledì 14 maggio (dalle 10.45 alle 11.45 presso la sala Arancione del padiglione 11) quando LoJack promuoverà il talk “L’automotive del futuro: una discesa libera in controllo e sicurezza con Sofia Goggia”.
L’evento fonderà l’energia dello sport con la visione strategica dell’automotive, proponendo un dialogo su innovazione, visione e cambiamento.
Protagonista assoluta sarà Sofia Goggia, icona azzurra dello sci alpino, che racconterà come velocità, adrenalina e controllo siano elementi chiave per raggiungere i risultati, tracciando un parallelismo con le sfide del settore delle quattro ruote.
All’appuntamento interverrà anche Massimo Ghenzer, Presidente di LoJack Italia, che approfondirà i temi dei nuovi modelli di mobilità e le sfide per i dealer nell’attuale mercato automotive.
Al termine del talk, moderato dalla giornalista Angela Booloni, saranno poi premiati alcuni Dealer partner come ‘Best Performer’; un riconoscimento per le concessionarie che hanno saputo integrare nei loro processi di vendita l’approccio strategico di LoJack, dando vita a efficaci soluzioni di mobilità.
In occasione dell’Automotive Dealer Day, giovedì 15 maggio LoJack renderà noti i risultati dell’atteso Dossier annuale sui furti di veicoli in Italia che da oltre 15 anni raccoglie e analizza i dati forniti dal Ministero dell’Interno sul 2024 e li integra con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno. Oltre alle statistiche relative ai diversi veicoli rubati (auto, SUV, moto, mezzi commerciali), ai territori più colpiti e ai mezzi presi maggiormente di mira dai ladri, in questa edizione del report troveranno spazio anche i principali falsi miti sui furti di auto che spesso portano i possessori di vetture a sottovalutare il fenomeno e ad abbassare pericolosamente il livello di guardia.
09 Maggio 2025
Studio ANIASA - Bain & Company su Focus Economia
Focus Economia - Radio 24
09 Maggio 2025
Il noleggio è la forza motrice della mobilità sostenibile in Italia
Il Riformista
09 Maggio 2025
24esimo Rapporto ANIASA
ANSA, Adn Kronos, Radiocor, Il Fatto Quotidiano, La Stampa, Motori online, Motorpad, Car Carrozzeria, Fletetime, Neotizie.it, Strade e Autostrade, Top Dealers, Assinews, Dna-Corse, Web Magazine 24, portali locali di news
09 Maggio 2025
Targa Telematics riceve da Frost & Sullivan il riconoscimento “2025 European Market Leadership” come eccellenza europea nella telematica per la gestione flotte e per il settore assicurativo UBI
Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo dell’IoT e dello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa – ha ricevuto il riconoscimento “2025 Frost & Sullivan’s European Market Leadership” nello sviluppo di soluzioni digitali per la gestione delle flotte e per il settore assicurativo usage based, a livello europeo.
Negli ultimi anni, l’integrazione della telematica ha permesso ai protagonisti del settore automotive, in particolare noleggiatori e leasing company, di migliorare la gestione degli asset, la sicurezza, il monitoraggio e l’analisi dei comportamenti di guida. Inoltre, ha reso possibile una nuova generazione di polizze assicurative basate sull’uso reale del veicolo - Usage Based Insurance (UBI) - con premi calcolati in base allo stile di guida; i servizi ad esse connesse – dalla chiamata d’emergenza alla diagnostica da remoto – sono oggi parte integrante dell’offerta dei principali operatori di mobilità in tutta Europa.
In questo contesto, Targa Telematics si è affermata come punto di riferimento grazie a una piattaforma digitale avanzata e flessibile che integra hardware e software proprietari per fornire soluzioni adattabili alle diverse esigenze operative dei clienti.
Il riconoscimento di Frost&Sullivan è frutto di un’analisi approfondita delle best practice adottate da Targa Telematics nel settore della telematica per le flotte e per il settore assicurativo. In particolare, le soluzioni telematiche avanzate di Targa Telematics segnano un benchmark nel settore dell’UBI perché consentono alle compagnie assicurative di offrire polizze personalizzate e dinamiche, basate sui dati reali di utilizzo e sullo stile di guida, con tariffe più precise, flessibili e competitive per gli assicurati.
Inoltre, le funzionalità avanzate della piattaforma, tra cui l’analisi comportamentale e la ricostruzione dettagliata degli eventi, permettono alle compagnie assicurative di gestire i sinistri in modo più rapido e accurato, contribuendo in maniera significativa alla riduzione del rischio di frodi.
Il portafoglio di Targa Telematics è stato giudicato da Frost&Sullivan tra i più completi sul mercato: in particolare, è stato evidenziato come la sua piattaforma, altamente modulare e scalabile, sia capace di integrare i dispositivi telematici con soluzioni software all’avanguardia, consentendo la raccolta, l’elaborazione e la gestione dei dati senza soluzione di continuità su diversi tipi di veicoli. Oltre alla unicità dell’offerta, altri elementi che hanno permesso a Targa Telematics di raggiungere i punteggi più alti nelle varie aree prese in esame dall’analisi sono state la qualità del servizio di assistenza proattiva, garantita dalla control room attiva 24/7, l’impegno verso la digitalizzazione e la sostenibilità della mobilità, l’approccio strutturato all’integrazione delle soluzioni nei sistemi dei clienti e la continuità del supporto continuativo post vendita, che assicura prodotti innovativi e performanti.
“Targa Telematics offre una suite completa di microservizi, che definisce “mattoncini Lego della mobilità”. Questi componenti modulari possono essere combinati in modo fluido con elementi hardware, servizi gestiti e un approccio aperto e flessibile alla creazione di soluzioni innovative. Questa architettura unica consente all’azienda di sviluppare e lanciare rapidamente nuovi prodotti in pochi mesi, rispondendo alle esigenze in continua evoluzione del mercato della mobilità” ha commentato Rajesh Depores Industry Analyst, Mobility Frost&Sullivan.
“Progettiamo e sviluppiamo costantemente piattaforme digitali per abilitare servizi destinati a diversi segmenti di mercato: dal fleet management, al settore assicurativo, fino alla smart mobility, facendo leva sulla nostra esperienza nei veicoli connessi, nell’IoT e nell’analisi dei dati. Grazie alla nostra tecnologia e alle partnership sviluppate con numerosi OEM possiamo attivare facilmente le nostre soluzioni su qualsiasi veicolo. Il nostro approccio è snello e orientato al cliente: l’architettura condivisa della piattaforma consente di distribuire in modo immediato ogni aggiornamento o innovazione, garantendo continuità, efficienza e valore nel tempo, mantenendo elevati standard di cybersecurity” ha commentato Nicola De Mattia – CEO di Targa Telematics.
Frost&Sullivan ha anche sottolineato come la capacità di Targa Telematics di integrare nella propria infrastruttura in modo agile la piattaforma di Viasat – la società acquisita nel 2023 – abbia rafforzato le sue capacità operative e permesso di offrire ai clienti soluzioni avanzate, sicure e di semplice attuazione.
08 Maggio 2025
Rapporto ANIASA nel servizio di Teleborsa
Teleborsa
08 Maggio 2025
Servizio sulla presentazione del Rapporto ANIASA
Askanews
08 Maggio 2025
WAY MTS06/16: il futuro della gestione avanzata nella telematica
Efficienza, sicurezza e sostenibilità si incontrano nel nuovo dispositivo GPS MTS06/16 di WAY. Grazie alla connettività 4G, alla crittografia avanzata e alla conformità CEI 79/56 per sistemi black-box, questo innovativo dispositivo è in grado di interfacciarsi con qualsiasi sensore o sistema presente a bordo del veicolo, portando l’intero ecosistema tecnologico di WAY a un livello superiore.
Una soluzione innovativa, versatile e integrata
Il nuovo MTS06/16 non è solo un dispositivo GPS evoluto, ma un abilitatore tecnologico progettato per gestire le diverse esigenze operative in contesti complessi, come il trasporto valori, il trasporto a temperatura controllata, la raccolta rifiuti, i servizi ecologici e l’Industria 4.0. Si rivolge anche alle aziende che gestiscono grandi flotte, composte da migliaia di veicoli, offrendo strumenti avanzati per ridurre i costi operativi e migliorare l’efficienza complessiva. Grazie alla sua capacità di elaborare e inviare un’enorme quantità di dati alla piattaforma in cloud WAY4Web, il dispositivo consente ai fleet manager di avere una visione dettagliata e immediata sullo stato dei veicoli. Questi parametri possono essere utilizzati per pianificare interventi di manutenzione preventiva, identificare consumi anomali e migliorare l’utilizzo dei mezzi. L’accesso a informazioni puntuali consente una gestione più efficace e strategica, agevolando decisioni che contribuiscono a ridurre il Total Cost of Ownership (TCO) e a prolungare la vita operativa della flotta. Dalla gestione delle flotte aziendali al corporate car sharing, fino al noleggio a medio-lungo termine, WAY MTS06/16 offre una visione completa sull’utilizzo dei veicoli, permettendo una pianificazione ottimale e un controllo accurato delle risorse. Inoltre, WAY MTS06/16 è parte integrante dell’ecosistema tecnologico WAY che può anche dialogare con sistemi di terze parti (CRM, TMS, ERP), centralizzando i dati operativi e semplificando le attività di gestione.
WAY MTS06/16: la nuova frontiera della Gestione Flotte
WAY MTS06/16 si distingue come un dispositivo all’avanguardia, progettato per migliorare il monitoraggio e l’efficienza operativa delle flotte. Dotato di tecnologie di ultima generazione, questo sistema garantisce connettività stabile, sicurezza avanzata e un controllo totale sui veicoli, fornendo ai fleet manager strumenti indispensabili per ottimizzare le prestazioni e ridurre i costi operativi.
Connettività potenziata per un monitoraggio senza confini
WAY MTS06/16 garantisce una trasmissione dati stabile e veloce, anche in contesti complessi con un’elevata densità di dispositivi connessi. Tra le principali caratteristiche di connettività troviamo:
• Tecnologia 2G/4G-LTE Cat 1 che assicura una comunicazione fluida e senza interruzioni.
• Ricevitore GNSS a 47 canali compatibile con le principali costellazioni satellitari (GPS, GLONASS, GALILEO, BDS, QZSS) per una copertura globale affidabile.
• Antenne LTE e GNSS integrate o esterne, per adattarsi a qualsiasi configurazione e garantire un’installazione ottimale su veicoli di diverse tipologie.
• Doppia interfaccia Bluetooth, una per la gestione della fonia in viva voce e una separata per il controllo dei sensori BLE (presenza, temperatura, umidità, apertura porte, ecc.), fondamentale per la sicurezza e il monitoraggio ambientale.
• Interfacce seriali e porta 1-Wire che permettono il collegamento di dispositivi di identificazione, sistemi di pesatura, attuatori e display, garantendo una versatilità totale.
Black-Box Intelligente: dati e sicurezza in tempo reale
La conformità alla norma CEI 79-56 per i sistemi black-box rende WAY MTS06/16 un dispositivo affidabile per la ricostruzione di eventi di crash e il monitoraggio delle dinamiche di guida. Questa tecnologia consente di registrare parametri essenziali come:
• posizione, velocità, accelerazioni e frenate, fornendo un quadro dettagliato delle condizioni di esercizio del veicolo;
• piattaforma inerziale avanzata con accelerometro e giroscopio triassiale per rilevare urti e movimenti anomali;
• analisi dettagliata degli eventi di crash per supportare indagini su incidenti e migliorare la sicurezza della flotta.
Affidabilità Energetica e Autonomia Operativa
WAY MTS06/16 è concepito per garantire massima operatività in qualsiasi condizione, grazie alla sua alimentazione estesa da 9-36Vdc che lo rende compatibile con diverse tipologie di veicoli, dai mezzi leggeri ai veicoli industriali. Inoltre, è dotato di una batteria di backup da 1.600 mAh che assicura il funzionamento continuo anche in caso di interruzione dell’alimentazione principale. Il basso consumo in stand-by contribuisce a ottimizzare l’efficienza energetica, prolungando la durata operativa senza compromettere le prestazioni.
Monitoraggio avanzato del veicolo: diagnosi e manutenzione intelligente
Grazie alle interfacce CAN ed EOBD, WAY MTS06/16 permette una diagnosi dettagliata e in tempo reale dello stato del veicolo. Il sistema raccoglie informazioni fondamentali per la gestione efficiente della flotta, tra cui:
• consumo di carburante, pressione dell’olio e temperatura del motore per un monitoraggio efficace delle prestazioni del veicolo;
• lettura dei codici di errore DTC (Diagnostic Trouble Codes) che consente di individuare anomalie meccaniche ed elettroniche, facilitando la manutenzione e riducendo i tempi di fermo dei mezzi;
• Modulo per l’apertura/chiusura delle porte nei veicoli destinati al car sharing, un’innovazione importante per il controllo dell’accesso ai mezzi in flotte condivise.
Gestione del Cronotachigrafo Digitale
Il dispositivo include interfacce dedicate al cronotachigrafo digitale, permettendo la lettura in tempo reale e lo scarico automatico dei dati in conformità alle normative vigenti. Questo consente un monitoraggio preciso dei tempi di guida e di riposo, semplificando la gestione amministrativa e riducendo il rischio di sanzioni.
Sicurezza certificata e protezione dei dati
WAY MTS06/16 garantisce massima affidabilità e conformità agli standard di sicurezza, grazie alla marcatura CE e all’omologazione automotive UNECE per i sistemi black-box. La sua tecnologia avanzata e la facilità di installazione lo rendono una scelta strategica per le aziende che vogliono modernizzare la gestione delle flotte e ottenere un vantaggio competitivo. A completare il livello di sicurezza, un chip dedicato alla cybersecurity che assicura trasmissione dati crittografata, prevenendo manomissioni e accessi non autorizzati.
Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD)
La certificazione EPD (Environmental Product Declaration), secondo la norma ISO 14025, attesta la sostenibilità ambientale del dispositivo. Questa dichiarazione, rilasciata da un ente accreditato, si basa sull’Analisi del Ciclo di Vita (LCA - Life Cycle Assessment), che valuta l’impatto ambientale del dispositivo in tutte le sue fasi. L’analisi considera consumo di risorse (materiali, acqua, energia) ed effetti sull’ambiente, coprendo estrazione delle materie prime, trasporto, produzione e, se previsto, smaltimento.
Integrazione perfetta nell’ecosistema WAY
Tutte queste funzionalità fanno di WAY MTS06/16 un vero e proprio hub tecnologico per il monitoraggio e la gestione proattiva delle flotte, perfettamente integrato con la piattaforma cloud WAY4Web, il cuore dell’ecosistema tecnologico di WAY. Questo connubio consente ai fleet manager di avere accesso a informazioni essenziali per la gestione operativa e strategica della flotta, trasformandole in decisioni operative più rapide ed efficaci.

CSM360 ad Autopromotec 2025: l’ecosistema digitale per la mobilità del futuro
Dashboard intelligenti, Smart App e 10 nuove partnership per rivoluzionare la gestione flotte e riparazioni
CSM360 si prepara ad Autopromotec 2025 (21-25 maggio) con un’offerta innovativa che integra Intelligenza Artificiale, servizi digitali ed un ecosistema di partnership ampliato.
Tre i pilastri presentati nello stand C80 (Padiglione 22):
PORTAL SOLUTIONS 360: nuove funzionalità per le società di Noleggio e il Network Riparativo
Per le Società di Noleggio e Flotte Private:
Gestione end-to-end dell’approntamento veicoli e degli allestimenti, con
scadenziari dedicati.
Potenziamento delle funzionalità Authority, grazie alla nuova funzione di Super Authority con limiti di spesa personalizzabili.
Evoluzione del Fermo tecnico Advanced con nuove dashboard e strumenti di analisi
Servizio di gestione Interventi in Garanzia e Recall Tecnici
Per il Network Riparativo:
• Nuova homepage con dashboard avanzati, che includono oltre 20 KPI per monitorare in tempo reale le attività in corso e quelle in ritardo di gestione. Questa funzione migliorerà l’interazione tra il Teams di Customer Care e il Network360 aumentando la qualità e ottimizzando la gestione del Fermo Tecnico
• Storici interventi e Scadenziario evoluto per migliorare la pianificazione proattiva egli interventi e visionare tutti gli interventi già eseguiti sul veicolo.
• Nuovi accordi Flotte: 4 nuovi accordi per lo sviluppo del Business per le Riparazioni Multiservice, Interventi specialistici LCV, Car Sharing e sulla gestione veicoli Allestiti.
Intelligenza Artificiale 360 è ormai insediata nel nostro sistema ed inizia a produrre importanti benefici sia nei processi di Back e Front Office ma soprattutto nelle analisi preventive e predittive sulla gestione del Post vendita.
Stimare con una precisione affidabile un tempo di riparazione su una determinata regione per una tipologia di intervento con uno specifico veicolo oggi è realtà grazie alla KnowLedge Base di CSM360 con oltre 200.000 interventi registrati in modo organico e strutturato.
Smart App 360: l’assistenza diventa digitale Efficiente e Trasparente
La rivoluzionaria Smart App 360 offre un’esperienza
unica al Driver, permettendo non solo di:
✔ Richiedere assistenza stradale e prenotare interventi
✔ Acquistare servizi on-demand (pick-up & delivery, auto sostitutiva)
Ma di lasciare al Driver l’opportunità di monitorare in tempo reale tutte le fasi della riparazione, grazie all’integrazione con Portal Solutions 360 dove convengono i Network di riparazione e i fornitori e distributori di ricambi e servizi.
Insieme a GPS Group presenteremo due novità:
Rigenerazione dei ricambi: oltre alla storicità e professionalità che ha conferito a GPS la leadership sul mercato del Fleet per i ricambi Alto Valore, si aggiungono i componenti elettrici come le Batterie di Trazione ricondizionate, i cavi alto voltaggio e i motori di trazione elettrici
Gestione Ricambi Introvabili: un’attività strategica di ricerca a 360° dei componenti introvabili. La caccia al ricambio spazia dall’OE allo IAM in Italia e nel resto del mondo. L’offerta include, oltre al nuovo, il rigenerato e l’usato testato e garantito
Gestione Damage Remarketing: un Servizio estremamente interessante dedicato alla gestione di tutto il processo di messa in vendita dei veicoli fine noleggio che presentano danni. L’obiettivo è portare ordine e ottimizzare i costi per la Flotta. Il processo operativo è gestito attraverso un Network specifico selezionato da GTS-azienda appartenente al gruppo GPS
Partnership per l’Ecosistema 360
Ad accrescere il valore dell’Ecosistema360 sono le nostre Partnership storiche come Akzo Nobel, Axalta e Basf - leader
nel mercato nei prodotti vernicianti e supporto evolutivo ed ecosostenibile alle carrozzerie del nostro network Entrano e si consolidano nuove collaborazioni:
- BSF network Bridgestone, integrato nella nostra piattaforma, offrendo ai nostri Clienti l’erogazione dei servizi Pneumatici di alta qualità su tutto il territorio italiano.
- Carvoilà con il Servizio di Trasferimenti e Pick-Up & Delivery con Driver qualificati
- Charlie24 provider di soccorso stradale con processo completamente digitalizzato dal soccorso al dépannage fino allo Smart Repair con il Network 360. Un’evoluzione importante che ha permesso di acquisire importanti clienti flotte nel mondo del Car Sharing.
- DAT per l’introduzione delle funzionalità sullo stato d’uso e perizie veicoli grazie anche Damage Capturing.
- La Fenice per la ricerca e Selezione del personale, specializzata del settore Automotive, per fornire opportunità concreta a tutti i nostri Network PARTNER non solo nell’ambito tecnico ma anche gestionale.
- Qualitalia per la Formazione Professionale e Certificata specifica per il settore Automotive
Oltre ai partner nei servizi e nei processi saranno a nostro fianco collaborazioni qualificate con leader nella distribuzione dei ricambi come le piattaforme Stellantis & You ufficiali e prodotti altamente qualitativi come lubrificanti e additivi Maroil-Bardahl.
Sviluppo servizio Post Vendita per allestimenti Gema
La partnership consolidata e di successo con Gema si evolve grazie allo sviluppo commerciale dell’azienda Toscana che aumenta il numero di clienti e di veicoli allestiti sul mondo del Fleet e non solo. Il ruolo di CSM360 è nella gestione a 360° delle attività di post-vendita che riguardano sia le manutenzioni periodiche che negli interventi straordinari. Il Network360 sarà sempre più coinvolto in questo servizio di importanza strategica in quanto strettamente legato ai veicoli commerciali e non solo. Le Mobile Repair, che oggi contano 10 unità, hanno un ruolo importante in questo modello di gestione. Sarà presente nell’area dello stand CSM360 un veicolo allestito GEMA per presentare le tecnologie costruttive degli allestimenti, distintive sul mercato di riferimento.
Nuova Partnership CSM360 per “Facile Flotta”: Servizi Digitalizzati per le PMI
Autopromotec sarà l’occasione per annunciare la nuova partnership con Fleet Support per la Piattaforma “Facile Flotta”, un servizio innovativo
dedicato alla gestione delle flotte private medio-piccole (da 1 a 100 veicoli).
Facile Flotta offre un sistema completamente digitalizzato, che permette di accedere a funzionalità evolute di Fleet Management con un semplice click. Grazie a questa soluzione integrata, le aziende potranno ottimizzare la gestione della propria flotta in modo efficiente e intuitivo.
CSM360, oltre a occuparsi della promozione commerciale del servizio attraverso il suo Network360, integrerà l’Ecosistema 360 nella piattaforma, offrendo ai clienti di Facile Flotta una serie di servizi centralizzati, tra cui le riparazioni sul Network360, con oltre 600 strutture riparative qualificate a copertura nazionale
Questa collaborazione rappresenta un importante passo avanti nel settore della mobilità, garantendo alle PMI strumenti avanzati per una gestione flessibile e competitiva delle proprie flotte.
L’evoluzione di CSM360 ha permesso di consolidare i rapporti con molti dei nostri clienti ed associazioni tra i quali vogliamo ringraziare per la partecipazione al nostro stand: Athlon, Drivalia, SV Noleggio, Aniasa
Per presentare tutte le novità abbiamo organizzato due meeting presso la sala Meeting dell’Automotive Village da non perdere!
- Giovedì 22 Maggio dalle ore 16:00 alle ore 17:00
- Venerdì 23 Maggio dalle ore 11:30 alle ore 12:00
- Sabato dalle 11:30 alle 12:30
Vi aspettiamo dal 21 al 24 Maggio al nostro Stand C80 - Padiglione 22 all’interno dell’Automotive Village
08 Maggio 2025ANIASA 8 maggio 2025
08 Maggio 2025Presentazione Rapporto ANIASA - 2
Il Sole 24 Ore, la Repubblica, Corriere della Sera, La Stampa Il Messaggero, Il Mattino, Leggo, Quattroruote, Sky, Affari Italiani, Today, Il Gazzettino, Fleet Magazine, Auto Aziendali Magazine, Mission, L’Automobile, Tiscali, Quotidiano.net, Parts, Carrozzeria.it, Eco dalle Città, Formula Passion, Il Tempo, Carrozzeria Autorizzata, La mia finanza, Autolink News, PneusNews, Primo Piano 24, Le Strade dell’Informazione, Adriaeco, Motori online, Libero, Magazine-Italia, Notizie Dì, Time Magazine, Italianoleggio, e dalle agenzie di stampa ANSA, AGI, Radiocor, Teleborsa, Askanews
08 Maggio 2025
Presentazione Rapporto ANIASA - 1
Il Sole 24 Ore, la Repubblica, Corriere della Sera, La Stampa Il Messaggero, Il Mattino, Leggo, Quattroruote, Sky, Affari Italiani, Today, Il Gazzettino, Fleet Magazine, Auto Aziendali Magazine, Mission, L’Automobile, Tiscali, Quotidiano.net, Parts, Carrozzeria.it, Eco dalle Città, Formula Passion, Il Tempo, Carrozzeria Autorizzata, La mia finanza, Autolink News, PneusNews, Primo Piano 24, Le Strade dell’Informazione, Adriaeco, Motori online, Libero, Magazine-Italia, Notizie Dì, Time Magazine, Italianoleggio, e dalle agenzie di stampa ANSA, AGI, Radiocor, Teleborsa, Askanews
08 Maggio 2025
Piano sanitario UniSalute per i dipendenti Fondo Autonoleggio e i relativi familiari
Il Piano sanitario Autonoleggio è rivolto ai dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato, ai quali si applica il CCNL Autonoleggio, la cui azienda abbia inoltrato i loro dati anagrafici ed i relativi versamenti alla cassa.
La copertura può essere estesa, con versamento del relativo premio a carico del dipendente, al coniuge o al convivente “more uxorio” e ai figli fiscalmente a carico tutti risultanti dallo stato di famiglia.
Cosa copre il Piano sanitario
Il Piano sanitario è operante in caso di malattia e in caso di infortunio per:
• indennità giornaliera per ricovero in istituto di cura reso necessario da grande intervento chirurgico (come da elenco dettagliato);
• indennità giornaliera per ricovero con intervento chirurgico diverso da grande intervento chirurgico;
• indennità giornaliera per day hospital chirurgico;
• ospedalizzazione domiciliare;
• pacchetto maternità;
• prestazioni di alta specializzazione;
• visite specialistiche e ticket per accertamenti diagnostici;
• trattamenti fisioterapici riabilitativi solo a seguito di infortunio;
• prestazioni odontoiatriche particolari;
• cure odontoiatriche, terapie conservative, protesi odontoiatriche, ortodonzia e prestazioni diagnostiche di tipo odontoiatrico e ortodontico;
• interventi chirurgici odontoiatrici extraricovero;
• lenti;
• prestazioni diagnostiche particolari;
• prestazioni a tariffe agevolate UniSalute;
• servizi di consulenza;
• stati di non autosufficienza temporanea per assicurati con età minima 18 anni.
Come utilizzare il Piano sanitario
Dalla tua Area Riservata su unisalute.it, sull’app Uni¬Salute (scaricabile gratis sugli store online) o contat-tando il Numero Verde dedicato al tuo Piano sanitario puoi:
• prenotare le visite e gli esami: sai immedia¬tamente se la prestazione richiesta è coperta dal Piano sanitario, ricevi consulenza per la scelta della struttura più idonea e la disponibilità dell’ap¬puntamento;
• chiedere i rimborsi caricando i documenti in formato elettronico (upload);
• consultare l’estratto conto online per controlla¬re in ogni momento lo stato di lavorazione dei tuoi rimborsi;
• consultare le prestazioni del piano sanitario e l’elenco delle strutture sanitarie convenzionate UniSalute;
• verificare e aggiornare i tuoi dati e le coordinate bancarie.
UniSalute: specialisti nell’assicurazione salute
UniSalute, società del Gruppo Unipol, è la prima assicurazione sanitaria in Italia per numero di clienti gestiti. Si prende cura ogni giorno della salute di oltre 10 milioni di persone ed è l’unica compagnia in Italia che si dedica da 30 anni esclusivamente alla protezione della salute e offre piani sanitari personalizzati e integrati con un’ampia gamma di servizi per rispondere nel modo più efficace ai diversi bisogni di protezione delle persone nel loro intero ciclo di vita.
07 Maggio 2025
DECRETO-LEGGE 11 aprile 2025, n. 48 Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché’ di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario.
Con la pubblicazione in GU è entrato in vigore il DL Sicurezza di cui in oggetto che reca alcune sostanziali modifiche al sistema di registrazione dei contratti di noleggio a persone fisiche denominato CARGOS.
Come ricorderete l’Associazione è stata l’interlocutrice con il Viminale per l’implementazione del sistema istituito con il Decreto del Ministero dell’Interno 29 ottobre 2021, che ha comportato un intenso lavoro preparatorio e applicativo per evitare che una disposizione nata con l’intento di un fattivo contrasto al terrorismo si traducesse in una complicazione operativa di difficile soluzione.
Come a suo tempo già comunicato la fase cd. di start up, quella in cui l’obbligo di collegamento e invio dei contratti è stata avviata nel novembre del 2021, non prevedeva l’applicazione di sanzioni in caso di inadempimento ma esponeva comunque a rischi gli amministratori delle società laddove si fossero verificati eventi terroristici con l’uso di vetture a noleggio i cui contratti non fossero stati trasmessi al sistema. La nuova normativa entrata in vigore chiude la fase di avvio del sistema e adesso introduce un sistema sanzionatorio che richiede massima attenzione da parte vostra. Infatti la modifica legislativa prevede, in caso di omessa comunicazione, l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a € 206.
Altro elemento distintivo consiste nell’allargamento dello spettro delle finalità di contrasto che si allarga dal terrorismo all’associazione a delinquere e reati collegati.
Nell’elenco dei dati che devono essere forniti sono state aggiunte le seguenti voci: numero di telaio, passaggi di proprietà e subnoleggio. Tali ultime voci non sono di immediata applicazione in quanto la piattaforma CARGOS non li contempla e quindi fintanto che non saranno effettuate le necessarie modifiche restano ferme le voci attuali.
Abbiamo da tempo avviato gli opportuni contatti con il Viminale, oltre che con gli estensori del provvedimento, per chiarire che le ultime voci citate non hanno alcuna rilevanza rispetto alle finalità della piattaforma oltre a rappresentare un inutile appesantimento nel funzionamento della medesima che già evidenzia problemi di velocità stante la considerevole mole di informazioni che deve gestire (il sistema è lo stesso del cd. “Alloggiati” e il significativo incremento dei dati dovuto all’allargamento dei flussi turistici a vario titolo e dei noleggi non era stato previsto). Vi è poi da gestire l’inserimento dell’attività di car sharing (che a suo tempo avevamo fatto sospendere ma che a breve dovrebbero essere reinserite nell’obbligo di comunicazione seppur con modalità tecniche diverse da quelle del noleggio classico) e la conferma dell’esclusione dei contratti con persone giuridiche (sui quali abbiamo ottenuto in fase di prima applicazione formale conferma da parte degli uffici legislativi del Viminale).
A breve inizieremo i confronti in sede tecnica e facciamo riserva di fornirvi tempestivamente tutti gli aggiornamenti sulla materia.
Al momento vi raccomandiamo di prestare massima attenzione al completo e corretto adempimento dell’invio delle comunicazioni relative ai contratti stipulati con persone fisiche.
05 Maggio 2025
Per l’auto italiana (ed europea) occorre un salvataggio
Immatricolazioni: aprile +2,7%, ma -20,5% su aprile 2019
In aprile sono state immatricolate in Italia 139.084 autovetture. Nell’aprile dell’anno scorso, con lo stesso numero di giorni lavorati, ne erano state immatricolate 135.415. Vi è quindi, nell’aprile scorso, una crescita, ma decisamente modesta: +2,7%. Il mercato italiano dell’auto resta dunque su livelli estremamente depressi e molto lontani da quelli precedenti la crisi da coronavirus. Nell’aprile 2019 le immatricolazioni furono infatti 174.925 e quindi il calo del mese scorso, rispetto al livello ante-crisi, è di ben il 20,5%.
Per valutare correttamente quanto grave sia l’attuale situazione del mercato dell’auto italiano (ma il quadro europeo è sostanzialmente analogo) va detto che nel 2019 le immatricolazioni di autovetture furono 1.916.951, un volume, fra l’altro, tutt’altro che eccezionale, se si pensa che nei primi anni del secolo, prima della crisi di Lehmann Brothers del 2008, le immatricolazioni di autovetture in Italia si aggiravano intorno ai 2.300.000 unità all’anno con punte di 2.420.000 unità nel 2001 e di 2.493.106 unità nel 2007.
Tornando ad oggi, la piccola crescita dell’aprile scorso segue l’incremento di marzo (+6,2%), che era stato però preceduto da ben sette cali consecutivi. Proiettando il risultato dei primi quattro mesi sull’intero 2025 e tenendo conto della stagionalità delle vendite, si ottiene un volume di immatricolazioni di 1.485.886, un livello decisamente infimo rispetto alla situazione ante-crisi e che non consente la regolare sostituzione delle auto di un parco circolante che, secondo l’ultimo dato disponibile (2023), aveva toccato quota 40.915.229 auto per continuare presumibilmente a crescere anche nel 2024.
Il motivo per cui il parco circolante continua a crescere è che non c’è nessuna disaffezione dall’automobile. Anzi. Il miracolo di un parco circolante che cresce mentre le immatricolazioni restano su livelli infimi si spiega con il fatto che gli italiani per continuare ad usare l’auto mantengono in esercizio un numero notevole di auto usate, anzi decisamente usate, che in tempi normali sarebbero state da tempo rottamate. Non a caso nell’aprile scorso sono state acquistate 475.733 auto usate (+6,5%) e nel primo quadrimestre di quest’anno ne sono state acquistate addirittura 1.961.014 (+5,2%).
E’ appena il caso di sottolineare – afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - che i livelli infimi raggiunti dalle immatricolazioni di autovetture in Italia e nel resto dell’Unione Europea, unitamente ai dazi di Trump e alla crescente penetrazione di nuovi concorrenti molto determinati sul mercato italiano ed europeo, stanno creando una situazione molto difficile per l’industria europea dell’auto tanto che il Festival dell’Economia di Trento il 22 maggio ha previsto un seminario dal titolo “Salvare l’auto europea”. Questo seminario è certamente opportuno ma non si vede chi, al di fuori dell’Europa, abbia interesse a salvare l’auto europea. Ed è quindi evidente che se salvataggio ci sarà, lo può fare solo l’Unione Europea facendo finalmente giustizia degli innumerevoli errori commessi facendosi dettare la linea dall’ecologismo ideologico.
05 Maggio 2025
Il noleggio rappresenta un veicolo su tre
Il Messaggero, Il Mattino, Leggo, Il Riformista, Il Gazzettino, Quotidiano di Puglia, Corriere Adriatico, Energia oltre, Rete8, Agipress, Arena Digitale
02 Maggio 2025
Normativa fringe benefit – Approvazione definitiva emendamento ANIASA
A TUTTE LE ASSOCIATE
Informiamo che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri la Legge 24 aprile 2025, n. 60 di conversione del decreto-legge 28 febbraio 2025, n. 19, (c.d. Decreto Bollette).
L’atteso provvedimento interviene come noto sull’annosa questione del fringe benefit per le auto aziendali, regolarizzando legislativamente il regime temporale di applicazione della normativa (cfr. art.1, comma 48 e 48 bis Legge 30 dicembre 2024, n. 207).
Con tale intervento legislativo – da ANIASA fortemente richiesto e sollecitato in continui confronti politici attraverso UTOPIA - continuerà pertanto ad applicarsi il precedente regime fiscale sia per le auto aziendali immatricolate e concesse in uso entro il 31/12/2024 sia per le auto ordinate entro il 31 dicembre 2024 e consegnate entro il 30 giugno 2025.
Come precedentemente riportato, in occasione di recente incontro nel Comitato Fisco di Confindustria, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Avv. Vincenzo Carbone, in risposta a sollecitazione del Vice Presidente Italo Folonari, ha assicurato la più rapida emanazione della circolare di chiarimenti sulla materia.
In attesa di tali ufficiali chiarimenti, è così possibile sintetizzare la situazione:
Applicazione normativa al 31/12/2024
• autovettura immatricolata e assegnata entro il 2024;
• autovettura immatricolata entro il 2024 ed assegnata dal 1/1/2025;
• autovettura contrattualizzata entro il 2024 ed immatricolata dal 1/1/2025;
• autovettura ordinata entro il 2024 e immatricolata/consegnata entro il 30/6/2025 (prevalentemente auto endotermiche).
Applicazione normativa dal 1/1/2025
• autovettura immatricolata e assegnata dal 1/1/2025 (prevalentemente elettriche ed ibride plug-in);
• autovettura immatricolata dal 1/1/2025 e assegnata dal 1/7/2025 (tutte le alimentazioni).
30 Aprile 2025
Geotab collabora con oltre l’80% delle principali case automobilistiche per guidare l’armonizzazione dei dati e definire gli standard di settore
Collaborazioni strategiche con 31 marchi in tre diversi continenti assicurano dati coerenti e di alta qualità per la gestione di flotte miste, favorendo il progresso nel settore dei veicoli connessi
Geotab, leader globale nelle soluzioni per veicoli connessi, sta contribuendo in modo significativo all’evoluzione del settore della telematica, grazie a partnership strategiche e a un impegno costante per l’eccellenza dei dati. Attraverso un’ampia rete di partner, che oggi include oltre l’80% dei maggiori OEM a livello globale (calcolati sulla quota di mercato nel segmento flotte), Geotab sta dando priorità all’armonizzazione dei dati tra differenti tipologie e marchi di veicoli. Questa solida collaborazione con i produttori assicura agli utenti informazioni coerenti e di alta qualità, un elemento chiave dell’approccio orientato al cliente di Geotab.
Geotab promuove attivamente la standardizzazione del settore, partecipando a iniziative internazionali come COVESA (Connected Vehicle Systems Alliance) e il Mobility Data Space. Questo approccio proattivo riflette l’impegno dell’azienda nel creare un ecosistema di dati unificato e favorire l’innovazione nel campo della mobilità connessa. Privilegiando la parità dei dati tramite la collaborazione con gli OEM, e partecipando attivamente alla definizione degli standard di settore, Geotab semplifica l’accesso alle informazioni e agli approfondimenti analitici di alta qualità. Questo consente di prendere decisioni più consapevoli per incrementare l’efficienza e abbattere i costi.
La rete di partner OEM di Geotab si compone attualmente di 31 marchi provenienti da tre continenti, tra cui BMW Group, Ford, Mercedes-Benz, Renault, Stellantis, Volkswagen Group, Volvo Cars e altri ancora. “La nostra partnership con Geotab porta i dati dei veicoli multimarca dal Gruppo Volkswagen agli operatori delle flotte di tutta Europa. Attraverso la piattaforma di Geotab, consentiamo ai fleet manager di migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità, senza l’installazione di dispositivi hardware aggiuntivi. Questa collaborazione supporta il processo decisionale basato sui dati, per un’esperienza di gestione delle flotte ancora più connessa ed efficiente”, afferma Lasse Schmidt van Hülst, Lead Business Development & Sales di CARIAD SE, a nome di Volkswagen Group Info Services AG.
Solitamente, ogni produttore raccoglieva e trasmetteva i dati in modo diverso, con variazioni nella frequenza di trasmissione e nel numero di dati raccolti. Di conseguenza, i gestori di flotte miste si trovavano spesso a dover gestire incongruenze all’interno dei propri set di dati. Inoltre, Geotab ha rilevato che una flotta media include veicoli di 13 produttori diversi, andando così ad aggiungere ulteriore complessità all’interno di un settore in continua evoluzione come quello dei veicoli connessi (nel 2023, infatti, il 75% delle nuove auto vendute a livello globale era dotato di sistemi telematici OEM integrati).
L’integrazione di segnali specifici per i produttori, come i codici di guasto (DTCs), arricchirà ulteriormente la piattaforma MyGeotab, introducendo funzionalità come avvisi personalizzati per la manutenzione dei singoli veicoli o suggerimenti per aiutare i fleet manager a pianificare meglio i tempi di fermo e ridurre le interruzioni nelle operazioni.
Geotab offre agli OEM l’opportunità di ampliare rapidamente la propria offerta, fornendo soluzioni avanzate per la gestione delle flotte. Per esempio, collaborando con Geotab, Kia è in grado di migliorare la propria gamma PBV con strumenti innovativi specifici per il cliente, come un sistema di fleet management completo, un’app per i conducenti e l’integrazione per i sistemi di infotainment a bordo (IVI), che offrono un vantaggio competitivo ai clienti.
Christoph Ludewig, Vice President Europe di Geotab, ha dichiarato:
“Le case costruttrici sono sottoposte a una pressione crescente per orientare i propri modelli di business verso la mobilità elettrica e soluzioni basate sui dati. Geotab ha sviluppato un set universale di data point consigliati, una metodologia di campionamento e un modello dati che gli OEM possono utilizzare per garantire che la loro offerta soddisfi le esigenze specifiche dei fleet manager, con particolare attenzione ai gestori di flotte miste. Le nostre soluzioni, grazie alle solide capacità analitiche offerte e all’AI integrata, permettono agli OEM di rispondere rapidamente a una domanda in continua evoluzione, senza perdere di vista le attività operative principali. Questo approccio collaborativo contribuisce al progresso della mobilità digitale, oggi e in futuro”.
30 Aprile 2025ANIASA 30 aprile 2025
30 Aprile 2025
Comunicazione Commissione EU sulla decarbonizzazione delle flotte aziendali - Audizione ANIASA Camera Deputati
Prot. n. p. 1844 Roma, 28 aprile 2025
A TUTTE LE ASSOCIATE
Oggetto: Comunicazione Commissione EU sul piano d’azione industriale settore auto e sulla decarbonizzazione delle flotte aziendali - Audizione ANIASA Camera Deputati
Il Presidente Alberto Viano ha partecipato alle audizioni presso la X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati riguardanti il piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo e la Comunicazione della Commissione al Parlamento EU sulla decarbonizzazione delle flotte aziendali (allegato nota inviata e link audizione).
Come noto, l’attività della Commissione EU è indirizzata al rilancio dell’industria automobilistica europea e al miglior utilizzo del canale delle flotte per perseguire gli obiettivi precedentemente indicati (cfr. nostra nota del 5 marzo u.s.), con una focalizzazione esclusiva sulla tecnologia elettrica.
Gli uffici parlamentari della Camera dei Deputati hanno quindi avviato un’indagine preliminare, con una serie di audizioni per disporre di prime schematiche indicazioni.
Considerando tale specifico contesto, il Presidente, illustrata la rilevanza del comparto sulle materie trattate ed averne ribadito la posizione di neutralità tecnologica, ha incentrato il suo intervento sulle principali tematiche tributarie di riferimento. In particolare riguardo i settori:
a) noleggio a lungo termine: ribadita la necessità di una politica fiscale che supporti le imprese nel processo di decarbonizzazione attraverso un allineamento con i paesi EU, in particolare, riguardo la deducibilità dei costi e la percentuale di detraibilità dell’IVA;
b) noleggio a breve termine: richiesta l’applicazione dell’l’aliquota IVA agevolata del 10%, per servizi di mobilità connessi ad esigenze turistiche;
c) servizi di car sharing: richiesto allineamento dell’aliquota IVA al 10%, prevista per il trasporto urbano (TPL), al fine di supportare il settore nell’attuale stato di crisi; laddove le risorse disponibili fossero limitate, riduzione aliquota per veoicoli elettrici ed ibrii plug in;
d) intero settore: prospettato un regime speciale riguardo i tributi locali (bollo e IPT) basato su un sistema a livello interregionale, con versamento degli importi ad unico soggetto percettore e gestore di tutti i dati e dei pagamenti.
29 Aprile 2025
“Un regime fiscale che fa male a tutti”
Il Messaggero
29 Aprile 2025
Il noleggio a due velocità Ora è il brand ad alzare i giri
L’Economia del Corriere della Sera
28 Aprile 2025
L’epopea del Fringe benefit
Il Riformista
25 Aprile 2025
Ristagna su bassi livelli il mercato auto in Europa Occidentale
Immatricolazioni primo trimestre -0,4% su 2024,-18,4% su situazione ante-crisi (2019)
In marzo sono state immatricolate in Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) 1.422.628 autovetture con un incremento del 2,8% su marzo 2024, ma con un calo di ben il 19,7% rispetto alla situazione ante-crisi, cioè rispetto a marzo 2019. Nel primo trimestre dell’anno le immatricolazioni sono state 3.382.057 con un calo dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2024 e con un calo del 18,4% sul dato ante-crisi (2019). La situazione del mercato automobilistico nell’area resta dunque molto preoccupante. Le vendite ristagnano sui livelli del 2024 e non vi sono certo le condizioni per un recupero dei livelli ante-crisi. Tra le molte conseguenze negative di questa situazione vi è il fatto che viene fortemente rallentata la sostituzione del parco auto con effetti molto negativi sia per la sicurezza della circolazione che per il livello delle emissioni.
La crisi interessa praticamente tutti i paesi dell’Europa Occidentale e non si vede come si possa uscire da questa situazione. Come è noto, le gravi difficoltà del mercato dell’auto dipendono da molti fattori tra cui, in particolare, la forte crescita dei prezzi che sta rendendo sempre più difficile l’acquisto della nuova auto o la sostituzione di quella posseduta.
Inutile dire, perché ormai è notorio, che tra i fattori che stanno fortemente ostacolando la domanda di automobili vi è anche la transizione energetica imposta dall’Unione Europea ed anche dal Regno Unito che dell’Unione Europea non fa più parte, ma che continua a seguirla in talune scelte tra cui, appunto, quella dell’imposizione dell’auto elettrica come unica soluzione per la mobilità in auto a partire dal 2035.
E a proposito di transizione energetica va detto che la quota dell’auto elettrica nell’area nel 2025 è in ripresa dopo la contrazione subita nel 2024 per il venir meno di incentivi all’acquisto in diversi paesi. Nel primo trimestre di quest’anno la quota delle auto elettriche è salita infatti al 17% contro il 13,2% dello stesso trimestre del 2024 con punte particolarmente rilevanti in alcuni paesi come, ad esempio, il Regno Unito in cui la quota è passata dal 15,5% del primo trimestre 2024 al 20,7% dello stesso periodo del 2025, ma non sfugge a nessuno che gli obiettivi posti dalla UE sono ancora molto lontani.
I dati diffusi oggi dall’ACEA – afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – confermano che la situazione del mercato automobilistico dell’Europa Occidentale si mantiene molto difficile. La politica per la transizione energetica ha infatti determinato un forte rallentamento nella situazione del parco circolante, ha aperto il mercato europeo a produttori esterni particolarmente agguerriti e competitivi sia in termini di prezzi che di qualità del prodotto e a ciò si aggiungono i nuovi problemi che stanno derivando dalla politica del Presidente Trump. E tutto questo è tanto vero che oggi la questione che si pone con sempre maggior urgenza e con sempre maggior forza non è più tanto quella del trionfo dell’auto elettrica, ma di quella di come salvare l’auto europea dalla catastrofe.
24 Aprile 2025ANIASA 24 aprile 2025
24 Aprile 2025
Ma sono del mestiere questi?
18 Aprile 2025
Targa telematics sigla una partnership con MPA TECH per la fornitura della soluzione “Stolen Vehicle Recovery”
La partnership amplia ulteriormente il network di collaborazioni di Targa Telematics con i car dealer in tutta Europa
Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo dell’IoT e dello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa – ha siglato una partnership con MPA TECH, azienda italiana attiva nella distribuzione di elettronica di consumo, accessori e prodotti elettronici nel mercato automobilistico e retail, per la commercializzazione di soluzioni Stolen Vehicles Recovery (SVR) per il recupero dei veicoli rubati.
In particolare, attraverso una consolidata rete di vendita, MPA TECH promuove le soluzioni di SVR di Targa Telematics presso i car dealer presenti in tutta Italia ed Europa.
Grazie alla partnership con Targa Telematics, MPA TECH amplia la propria offerta di prodotti con un servizio a valore aggiunto per il tempestivo recupero dei veicoli rubati basato su algoritmi di AI e Machine Learning, in grado di evidenziare situazioni di rischio e di inviare alert quando vengono individuati dei comportamenti anomali. Il servizio di Targa Telematics prevede inoltre la collaborazione con le Forze dell’Ordine e il funzionamento 24/7 di Centrali Operative attive sull’intero territorio europeo.
Questo accordo rappresenta un passo significativo nel settore dei servizi per i car dealer, unendo competenze e tecnologie per rispondere alle crescenti esigenze del mercato automotive.
“MPA Tech ha riconosciuto sin da subito il valore della nostra soluzione, oggi tra le più affidabili del mercato” ha dichiarato Alberto Falcione, Vice President Sales di Targa Telematics. “Con oltre dieci anni di esperienza e migliaia di casi analizzati ogni anno, la nostra piattaforma identifica aree di rischio e schemi di furto ricorrenti, contribuendo in modo concreto alla prevenzione”.
“Per MPA TECH, questa nuova partnership rappresenta un’opportunità strategica di ampliamento del proprio portfolio prodotti, consolidando la focalizzazione sul mercato automotive attraverso una soluzione innovativa di un marchio riconosciuto a livello mondiale come Targa Telematics”, commenta Luca Giribone, Direttore di MPA TECH.
17 Aprile 2025
Fleet Motor Day 2025, effetto fringe benefit: 4 aziende su 10 rinviano il rinnovo dei veicoli
17 Aprile 2025
Intervista Viano al Fleet Motor Day
Radio 24
17 Aprile 2025
Normativa fringe benefit – Comitato Fisco di Confindustria - Interventi Vice Presidente Folonari e Direttore Agenzia Entrate Avv. Carbone
A TUTTE LE ASSOCIATE
Informiamo che l’Assemblea della Camera dei Deputati con voto di fiducia ha approvato il c.d. DL Bollette, in cui come noto è stato inserito l’emendamento sulla tematica del fringe benefit.
Il provvedimento sarà quindi assegnato al Senato per la definitiva approvazione, prevista entro il 29 cm.
Informiamo altresì che nella giornata di oggi il Vice Presidente Italo Folonari ha partecipato al Comitato Tecnico Fisco di Confindustria, a cui è intervenuto il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Avv. Vincenzo Carbone, per una disamina delle principali questioni tributarie.
In merito alle problematiche del fringe benefit, il Dott. Folonari ha ringraziato gli Uffici confederali per il forte supporto alle istanze di ANIASA.
Ha quindi evidenziato la necessità dei più rapidi chiarimenti da parte dell’Agenzia sulla normativa, considerando che nell’emendamento sono presenti termini mai precedentemente utilizzati a fini tributari (veicoli ordinati e consegnati).
In merito l’Avv. Carbone ha assicurato il più rapido interessamento appena approvata la normativa.
17 Aprile 2025ANIASA 17 aprile 2025
17 Aprile 2025
Hertz Italia e Komen Italia Da 10 anni insieme
Il 2025 segna un nuovo anno nella longeva partnership tra Hertz Italia e Susan G. Komen Italia, attiva nella sensibilizzazione sul tema del tumore al seno e nella raccolta fondi per la ricerca e la prevenzione in Italia e nel mondo. Hertz darà il suo contributo con una flotta di veicoli commerciali durante le gare e nella Carovana della Prevenzione, il programma nazionale itinerante di promozione della salute femminile.
Hertz Italia è orgogliosa di rinnovare il proprio supporto all’associazione Susan G. Komen Italia attraverso una partnership duratura che anche quest’anno vede la compagnia di noleggio attiva nel contributo durante le Race for the Cure del 2025 e nella Carovana della Prevenzione, il programma nazionale itinerante di promozione della salute femminile.
Da dieci anni al fianco dell’organizzazione, Hertz metterà a disposizione alcuni veicoli commerciali della sua flotta che supporteranno le attività logistiche legate sia alle Race for the Cure che alla Carovana della Prevenzione.
Gli eventi e le iniziative gratuite per la salute, lo sport e il benessere organizzate da Susan G. Komen Italia hanno l’obiettivo di richiamare l’attenzione di tutti su questo tema cruciale e ribadire l’importanza della prevenzione del tumore del seno, oltre che manifestare solidarietà a tutte le donne costrette ad affrontare questa patologia.
Lo spirito con cui l’azienda supporta queste iniziative vede la partecipazione attiva anche della popolazione aziendale, infatti Hertz Italia sarà partecipe della tappa romana della Race, che si svolgerà l’11 maggio, con la squadra sportiva amatoriale composta dai suoi dipendenti, un team appassionato che, sempre più numeroso, rappresenta l’azienda. Ancora a maggio, il fine settimana 16 – 18 si svolgerà la corsa a Bari e poi nelle tappe successive tra settembre e ottobre a Bologna, Brescia, Matera e per concludere in Campania. Race for the Cure è una manifestazione unica e aperta a tutti, che ha la capacità di coniugare al meglio sport, divertimento, emozioni ed impegno sociale e Hertz Italia sostiene con orgoglio questa iniziativa.
Tutti gli iscritti alla Race avranno a disposizione una speciale promozione noleggio messa a disposizione da Hertz. Una volta effettuata l’iscrizione in occasione di ognuna delle edizioni della Race, sul sito sarà disponibile il voucher noleggio e le condizioni di utilizzo.
Massimo Scantamburlo, Amministratore Delegato di Hertz Italia ha commentato: “Sono felice che questa partnership duri da tempo, e sono anche molto orgoglioso che la nostra squadra vesta anche quest’anno la maglia rosa della Race for the Cure. Essere al fianco di Komen Italia è un piccolo gesto da parte nostra ma che ci fa sentire bene, ci rende parte di questa iniziativa e ci unisce. Siamo particolarmente affezionati all’Associazione e siamo orgogliosi di dare un contributo concreto a sostegno dell’attività che Komen Italia svolge da oltre 25 anni per sensibilizzare sul tema del tumore del seno e nella raccolta fondi da destinare alla ricerca. Vogliamo manifestare anche la nostra vicinanza alle donne che si confrontano con questa patologia e che grazie ai passi avanti fatti dalla ricerca sta diventando sempre più guaribile. I valori attraverso cui viene promossa: lo sport, il divertimento, le emozioni e l’impegno sociale li sentiamo nostri.”.

Car Sharing, andamento
Affari e Finanza de la Repubblica
12 Aprile 2025
Auto aziendali, così le tasse per l`uso promiscuo
Corriere della Sera
12 Aprile 2025
Fleet Motor Day 2025, l’11^ edizione è da record. Talk e prove in pista per evento dedicato a fleet e mobility manager
11 Aprile 2025
Normativa fringe benefit – Approvazione emendamento
Prot. n. p. 1840 Roma, 10 aprile 2025
A TUTTE LE ASSOCIATE
Oggetto: Normativa fringe benefit – Approvazione emendamento
Desideriamo informare che l’emendamento di regolarizzazione della annosa questione sul regime temporale della normativa sul fringe benefit, precedentemente dichiarato inammissibile, è stato approvato questo pomeriggio dalla Commissione Attività Produttive della Camera in sede di conversione in legge del DL Bollette.
Nel corso di lavori parlamentari particolarmente complessi -è stato chiesto il ritiro di quasi tutti gli emendamenti presentati dalla maggioranza - sono state pertanto accolte le ripetute istanze del settore.
Istanze da ultimo evidenziate sabato scorso dal Presidente Viano direttamente al Ministro Giorgetti durante il Forum organizzato da The Ambrosetti European House e su cui si era sensibilizzata anche la Presidenza del Consiglio.
Con l’approvata normativa di salvaguardia (cfr. di seguito testo emendamento) continuerà pertanto ad applicarsi il precedente regime fiscale sia per le auto aziendali immatricolate e concesse in uso entro il 31/12/2024 sia per le auto ordinate entro il 31 dicembre 2024 e consegnate entro il 30 giugno 2025.
Successivamente alla definitiva approvazione e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del DL Bollette, l’Associazione in sinergia con UTOPIA si relazionerà con gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, in vista della futura circolare esplicativa e dei necessari chiarimenti.
AC 2281
TESTO EMENDAMENTO
…omissis…
«48-bis. Resta ferma l’applicazione della disciplina dettata dall’articolo 51, comma 4, lettera a), del citato testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, nel testo vigente al 31 dicembre 2024, per i veicoli concessi in uso promiscuo dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024 nonché per i veicoli ordinati dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo dal 1° gennaio 2025 al 30 giugno 2025».
11 Aprile 2025
Noleggio veicoli: in Italia quota di mercato del 33% nel primo trimestre 2025
11 Aprile 2025
Noleggio veicoli, quota al 33%
Il Sole 24 Ore, Il Fatto Quotidiano, Infomotori, Motori online, Mission online, Rinnovabili, CO2Motori, Adriaeco, AsefiBrokers, Auto Aziendali Magazine, Pneurama, Quality Travel, InterMediaChannel, Inforicambi
10 Aprile 2025ANIASA 10 aprile 2025
10 Aprile 2025
LoJack innalza il livello di sicurezza delle flotte aziendali con l’impiego dell’AI
Presentate due nuove soluzioni che incrementano ulteriormente la protezione della flotta dal furto e semplificano la gestione dei sinistri, grazie all’integrazione con l’Intelligenza Artificiale.
L’intelligenza artificiale si fa strada anche nel campo della gestione delle flotte aziendali e lo fa con risultati sorprendenti che elevano in modo significativo il livello di protezione dei veicoli.
A testimoniarlo sono due soluzioni che potenziano sicurezza, protezione dal furto e gestione dei sinistri, presentate oggi da LoJack, società leader nelle soluzioni telematiche per la mobilità e nel recupero dei veicoli rubati.
La prima novità nell’offerta di mobilità connessa si chiama Crashboxx AI e consente ad aziende, dealer e fleet manager di incrementare la sicurezza della propria flotta grazie al rilevamento immediato dell’incidente e alla successiva notifica via e-mail che riduce al minimo i falsi positivi. Il sistema produce poi una stima attendibile della gravità del sinistro, una ricostruzione completa e istantanea dell’incidente e un report puntuale con la stima dei danni alla vettura (predictive physical damage).
A differenza di altre soluzioni presenti sul mercato che si basano su singoli parametri (ad esempio la brusca accelerazione), Crashboxx AI fornisce dati e stime particolarmente accurati, grazie all’utilizzo di un algoritmo ad alta precisione per il rilevamento degli incidenti che aggrega diversi parametri, tra cui quelli provenienti dall’accelerometro, le informazioni su modello e peso e la comparazione con lo storico dei crash.
“Ogni anno sulle strade italiane il numero dei sinistri continua ad aumentare e sono circa 166mila quelli con lesioni a persone. Per aumentare il livello di sicurezza delle flotte è oggi quindi necessario conoscere i dettagli e le dinamiche degli stessi con rapidità e precisione. Grazie all’uso smart dell’intelligenza artificiale la nostra soluzione consente, in modo ancora più puntuale e veloce, di determinare tutte le informazioni chiave dell’incidente per poter intervenire e pianificare le successive fasi e rendere più efficace la gestione della flotta nei momenti in cui conta davvero”, osserva Massimo Braga –Vice President e Direttore Generale LoJack Italia.
L’integrazione dei servizi LoJack con l’AI non si ferma qui, ma si amplia anche all’attività di prevenzione dal furto, attraverso l’analisi dei comportamenti “a rischio” del driver, grazie alla funzione “AI-Powered Risk Detection” presente nel portale LoJack Connect. Il sistema presentato da LoJack è in grado di inviare in tempo reale un alert al fleet manager e alla società di noleggio nel caso in cui si vengano a creare situazioni considerate pericolose per la sicurezza del veicolo: ad esempio quando un driver viaggia verso il confine del paese (quando non dovrebbe), oppure in relazione a una localizzazione in tarda notte presso un hub portuale o ancora quando una vettura percorre un tragitto insolito e considerato a rischio. In questi e in diversi altri casi, la centrale operativa rileva l’anomala percorrenza del veicolo e contatta driver ed azienda per verificare concretezza del rischio e, nel caso, avvia prontamente la procedura di ricerca e recupero.
09 Aprile 2025
Nicoletta Cottone intervista il Presidente Viano
Il Sole 24 Ore
09 Aprile 2025
Auto aziendali, è l`ordine che decide la tassazione
Il Sole 24 Ore
09 Aprile 2025
Il noleggio raggiunge quota 33%
ANSA, Adn Kronos, Radiocor, Il Sole 24 Ore, la Repubblica, Il Messaggero, Quattroruote, Il Mattino, Leggo, Il Gazzettino, Corriere Adriatico, Quotidiano di Puglia, Euroborsa, Autologia, Fleetime Magazine, TGYou, Formula Motori, Lulop Magazine, Leasenews
08 Aprile 2025Noleggio veicoli: il rent conquista una quota di mercato del 33% nel 1° trimestre 2025
L’analisi condotta da ANIASA e Dataforce registra nel primo trimestre del 2025 un trend in leggera ripresa per le immatricolazioni a noleggio: +3,43%.
La quota di mercato del noleggio è del 33%. L’andamento del “lungo termine” sembra migliorare tra luci ed ombre grazie al risultato del mese di marzo, mentre il “breve termine” rimane ancora al di sotto della performance del 1° trimestre 2024.
Roma, 7 aprile 2025
Le immatricolazioni del noleggio veicoli (auto + veicoli commerciali leggeri) hanno dato segnali positivi nel primo trimestre 2025, grazie a un andamento più favorevole delle vetture: +3,43%, invertendo la tendenza della seconda parte del 2024. Discreto incremento delle immatricolazioni per il lungo termine (+5,71%) mentre per il breve termine permangono in rosso (-2,72%). Il mercato nel suo complesso, invece, nel primo trimestre di quest’anno non riesce a recuperare sul 2024: -3,19%, nonostante un marzo in crescita.
Sono questi i principali dati e spunti che emergono dall’analisi trimestrale sul settore del noleggio veicoli promossa da ANIASA, l’Associazione che in Confindustria rappresenta il settore della mobilità pay-per-use e dalla società di analisi di mercato Dataforce.
I dati che emergono nell’analisi del primo trimestre indicano che il comparto del noleggio, dopo alcuni mesi in rosso sembra dare segnali di risveglio (anche se il breve termine si conferma quasi sugli stessi livelli del primo trimestre precedente), performando meglio rispetto al mercato nel suo complesso.
La ripartenza del NLT è ascrivibile esclusivamente alle società captive, che nel primo trimestre hanno compiuto un balzo in avanti delle immatricolazioni (+69%), seguendo le strategie commerciali dei brand automobilistici di appartenenza, che appaiono molto orientati verso questo canale. Per gli altri operatori del mercato del lungo termine il risultato del primo trimestre è in forte ritardo rispetto all’anno scorso (-28%).
Perdurano anche le difficoltà del comparto dei veicoli commerciali leggeri sia in ambito NLT che nel noleggio a breve termine (NBT), che registra un -29,54%. Il noleggio a lungo termine ha targato da gennaio a marzo 121.330 auto e veicoli commerciali, raggiungendo una quota di mercato del 24,65%; il noleggio a breve termine, invece, ha immatricolato un totale di 41.378 unità, conquistando una quota di mercato dell’8,41%. Complessivamente il comparto del noleggio “pesa” sul mercato il 33%.
“I dati del primo trimestre dell’anno confermano i timori espressi dall’Associazione nei mesi scorsi, con il settore del noleggio che, escludendo il trend delle società legate a brand automotive, perde oltre 1 immatricolazione su 4. Calo peraltro registrato anche dalle società di noleggio a breve termine. Resta la situazione di forte incertezza determinata dalla normativa sulle auto aziendali in fringe benefit, che oggi vede gran parte delle aziende rinviare il rinnovo del proprio parco veicoli per non incorrere nella nuova disciplina fiscale, più penalizzante per driver e aziende che scelgono non solo auto con motore termico, ma anche tutte le alimentazioni ibride senza spina. Le conseguenze quindi sono minori immatricolazioni, rallentamento nel ricambio del circolante e minori entrate fiscali per lo Stato. Esattamente quanto previsto da tutti gli attori dell’automotive all’atto dell’incauta adozione dei nuovi parametri fiscali. Dopo i tentativi falliti nei DL Milleproroghe e Bollette, si conferma la necessità di un immediato intervento legislativo, che eviti per i mesi a seguire ulteriori aggravamenti della situazione di mercato”, ha commentato il Presidente ANIASA Alberto Viano.
TOP 5 AUTOVEICOLI PIÙ NOLEGGIATI
Nella classifica generale del 2025 la Fiat Panda rimane il modello più noleggiato nel lungo termine, con un totale di oltre 10.000 unità nel primo trimestre, in forte incremento nei volumi rispetto al 2024 (+50%). Le posizioni seguenti della Top 5 NLT autovetture sono molto vicine tra loro (con un immatricolato compreso tra le 3.000 e le 3.500 unità) e conquistate da modelli in forte crescita nelle immatricolazioni di noleggio: alle spalle di Panda si posiziona Volkswagen Tiguan (+89%), seguita da Citroen C3 (+120%), Opel Corsa (+510%) e Toyota C-HR (+182%).Tra i veicoli commerciali leggeri, il modello più noleggiato è una conferma: il Fiat Doblò (+80%). Nelle posizioni successive Fiat Ducato (-21%), Ford Transit (-39%), Ford Transit Custom (-35%) e Ford Transit Courier (+297%).
Nel noleggio a breve termine la Top 5 delle vetture vede al primo posto MG 3, un modello che nel primo trimestre 2024 non era nemmeno in classifica perché non ancora commercializzato in Italia. Al secondo posto Fiat Panda (+4%), seguita da Nissan Qashqai (+251%), MG ZS (+162%) e Peugeot 208 (+312%). In ambito LCV, Iveco Daily (-25%) mantiene il primato, a seguire Toyota Proace City, Mercedes Sprinter, Ford Transit e Isuzu N-Series.
L’ANALISI PER UTILIZZATORE
Nel noleggio a lungo termine, confrontando le quote di mercato del noleggio ai privati e di quello ad aziende del primo trimestre 2025 con i quattro anni precedenti, si nota che la quota dei privati è andata calando a partire dal 2021: di 4,1 punti nel 2022, per poi scendere ancora di più di 4 punti nel 2023, arrivando a una market share del 14,6%. Un primo segnale di ripresa si è invece registrato nel 2024, con una risalita di 2 punti fino al 16,6% di quota. Quest’anno la quota dei privati ha raggiunto il 22,4% nel primo trimestre. Vale la pena di sottolineare che nella prima parte dell’anno scorso (fino a maggio) il noleggio a privati ha sofferto dell’ingiusta discriminazione sugli incentivi. Quasi 78 noleggi su 100 nel 2025 sono dunque appannaggio dei clienti aziendali.
Il dato del noleggio alle imprese è sempre salito di quota fino al 2023, mentre a partire dal 2024 si è attestato su livelli inferiori.
L’ANALISI PER ALIMENTAZIONE
Nel noleggio a lungo termine di auto l’alimentazione più diffusa nel 2025 è quella a benzina (comprese le mild hybrid) con una quota del 48%. Nel primo trimestre le benzina hanno fatto un balzo in avanti nelle immatricolazioni del 32%, a fronte di un calo del 16% delle diesel (anche in questo caso comprese le mild-hybrid), che hanno ridotto la loro market share al 27% (l’anno scorso costituivano invece l’alimentazione più diffusa nel NLT).
Le “ibride vere”, ossia full e plug-in, nel primo trimestre hanno cumulativamente sfiorato il 18% del mercato del long rent. Ma mentre le full hybrid sono stabili nei volumi, le plug-in hybrid sono invece in forte crescita (+27%). Le auto elettriche hanno invertito la tendenza e sono quest’anno quelle che crescono di più nei volumi: +88%. La quota delle BEV nel NLT ormai sfiora l’8%. Le auto a gas sono in calo (-4%) e comunque si attestano su volumi e quote di mercato trascurabili (meno dell’1%), contrariamente a quanto avviene nel mercato dei privati.
Nei veicoli commerciali leggeri, il diesel si mantiene su percentuali di valore assoluto: supera l’87% nel trimestre. I mezzi commerciali a benzina sono scesi al 6%, dimezzando il numero di nuove targhe quest’anno. Gli “ibridi veri” valgono poco meno del 2% di market share, quindi sono quasi inesistenti: appena 283 immatricolazioni da gennaio a marzo (255 full hybrid, 28 plug-in hybrid). I veicoli elettrici hanno attenuato il rallentamento, ma il risultato del 2025 è negativo: -22%. Quest’anno sono stati targati appena 529 BEV. La quota di mercato dei veicoli commerciali a corrente è sotto al 4%.
Nel noleggio a breve termine, benzina (67% di quota nel quarto trimestre), diesel (14%) e full hybrid (13%) si spartiscono quasi tutto il mercato delle auto. Mentre le immatricolazioni di auto a benzina nel NBT sono stabili, quelle delle diesel sono più che dimezzate e le full hybrid quadruplicate. Le plug-in hybrid, pur in forte crescita nello short rent (+69%) racimolano una market share di appena il 3,5%. Le auto elettriche rimangono poche nel comparto dei rent-a-car ma in crescita: quasi triplicate le immatricolazioni (sono state 839), ma con una quota di mercato del 2%. Auto a gas quasi inesistenti tra i noleggiatori del breve termine.
Tra i veicoli commerciali leggeri, il noleggio a breve termine evidenzia una scelta pressoché obbligata verso il diesel: il 90% di quota di mercato nel primo trimestre di quest’anno. Nemmeno il benzina è preso in considerazione da questo canale, con una quota addirittura inferiore a 1 punto. Veicoli elettrici, ibridi e a gas sono praticamente sconosciuti in questo canale, sebbene quelli BEV siano saliti al 6% di market share (si tratta comunque di appena 99 unità).
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Noleggio a Lungo e a Breve Termine
Approfondimento Dataforce 1° trimestre 2025
Nel primo trimestre 2025 il settore del noleggio ha targato 162.708 veicoli tra Passenger Cars e Light Commercial Vehicles (+3,43%), di cui 121.330 per il long rent (+5,71%) e 41.378 per lo short rent (-2,72%). Complessivamente il noleggio nel Q1 vale il 33,05% del mercato. Mentre il canale del NLT è in leggera crescita (grazie a un mese di marzo particolarmente positivo per le Passenger Cars), quello del NBT non è riuscito a mantenersi, anche se per poco, sugli stessi livelli del primo trimestre 2024. Il long rent ha però accusato un pesante calo in ambito LCV (-27,22%). Ancora più evidente la flessione dei mezzi commerciali nello short rent: -29,54%.
Nel cumulato da gennaio a marzo, il canale del NLT ha targato 12.000 auto in più e 5.500 LCV in meno; il canale del NBT ha perso circa 450 vetture e 700 veicoli commerciali. I numeri complessivi positivi, dunque, sono ascrivibili esclusivamente al long rent Passenger Cars, che ha recuperato grazie a una massiccia iniezione di targhe a marzo da parte dei player captive (+69%).
Le previsioni per il 2025 ipotizzano per le autovetture una crescita del 7,6% per il “lungo termine” e una flessione per il “breve termine” dell’11,6%, mentre in ambito veicoli commerciali leggeri è previsto un andamento negativo per entrambi i canali: -20,9% nel NLT e -4,6% nel NBT.
L’ANALISI DEL MERCATO DEL NOLEGGIO LUNGO TERMINE PER OPERATORE
Leasys si piazza saldamente in vetta alla graduatoria dei noleggiatori del lungo termine Passenger Cars nel 2025, con una quota di mercato del 26%, di ben oltre 15 punti in più del 2024, anno in cui le performance della captive di Stellantis erano state decisamente sottotono. In termini di volumi, tanto per fare un paragone, quest’anno in tre mesi Leasys ha targato quasi 27.000 auto contro le poco più di 9.000 del periodo gennaio-marzo 2024: in sostanza ha triplicato le immatricolazioni. Più o meno sullo stesso livello di immatricolazioni dello scorso anno, invece, è Arval (leader di mercato nel 2024 e ora seconda): circa 18.500 nuove targhe, 400 in meno, e una quota di mercato del 18%. Con il notevole incremento di Leasys, la quota di mercato di Arval scende di 2 punti. Al terzo posto Ayvens, che sfiora le 17.000 immatricolazioni perdendone oltre 3.000 rispetto al 2024: la sua market share è di poco sotto al 17%, con un regresso di 6,5 punti. Il titolare della quarta piazza è Volkswagen Leasing, che aumenta significativamente il proprio volume di nuove targhe (+33%) sfiorando le 15.000 unità, raggiungendo una quota di mercato del 15%. Questi quattro player complessivamente conquistano il 76% del mercato. Nelle posizioni di rincalzo, bene Kinto Italia, la captive di Toyota-Lexus, che si piazza quinta assoluta nella graduatoria di NLT Passenger Cars e raddoppia l’immatricolato sfiorando le 5.000 nuove targhe. A seguire, gli altri operatori che superano le 1.000 immatricolazioni nel trimestre sono: Alphabet, UnipolRental, ES Mobility, Stellantis Renting, Drivalia e l’insieme dei Piccoli Operatori della distribuzione locale.
In ambito LCV, è sempre Leasys a condurre le danze, con un forte aumento delle immatricolazioni (+40%) conquistando una quota di mercato del 31%. Alle sue spalle Arval, Ayvens, UnipolRental (tutti in negativo rispetto al primo trimestre 2024) e Volkswagen Leasing (+73%).
L’ANALISI DEL MERCATO DEL NOLEGGIO BREVE TERMINE PER OPERATORE
Quest’anno i protagonisti del mercato dei rent-a-car sono Europcar, Avis Budget Italia, Hertz, l’agglomerato dei Piccoli Noleggiatori del breve termine e Locauto Rent: assieme si spartiscono il 63,5% dell’intero mercato NBT Passenger Cars.
Il settore dei Veicoli Commerciali Leggeri è, come sempre, molto frastagliato: in testa, con una quota di mercato che supera il 60%, c’è l’insieme dei Piccoli Operatori locali, che complessivamente superano le 1.000 immatricolazioni. Al secondo posto il raggruppamento dei noleggi a breve termine delle concessionarie e delle Case Auto. Per tutti gli altri, i volumi di nuove targhe sono stati modesti nel primo trimestre di quest’anno.
L’ANALISI DEI TOP 5 OPERATORI PER TIPOLOGIA DI UTILIZZATORE
Le tabelle mostrano le quote di mercato dei primi 5 player ma, parlando di volumi, sicuramente Volkswagen Leasing, Arval e Kinto Italia sono i protagonisti indiscussi del canale dei privati. Nel canale business, ovvero le immatricolazioni destinate a clienti aziendali, sono ancora Volkswagen Leasing e Arval a realizzare i volumi maggiori. Il noleggio ai dealer vede un brand che distanzia tutti: Stellantis Renting, seguito a distanza da Volkswagen Leasing, ES Mobility, Kinto Italia e Arval. Volkswagen Leasing è specialista anche nel rent-to-rent verso gli operatori del breve termine, con una quota di mercato (64%) più che tripla rispetto al più vicino concorrente (Alphabet, 18%).
In ambito LCV, i volumi destinati ai “privati” (cioè ditte individuali, artigiani e professionisti), ai dealer e al rent-to-rent sono scarsamente significativi: in questo ambito sono i noleggi alle società a costituire la parte più rilevante del mercato. L’operatore che comanda la Top 5 è Arval, seguito da Volkswagen Leasing, UnipolRental, Ayvens e Leasys.
I 5 MODELLI PIÙ NOLEGGIATI PER TIPOLOGIA DI UTILIZZATORE
Le classifiche dei modelli più noleggiati cambiano a seconda della tipologia di cliente. Quali sono state le auto più richieste nel primo trimestre 2025? Se l’anno scorso tra i privati era la Volkswagen Tiguan, seguita dalla Fiat Panda, quest’anno la Tiguan è seconda, preceduta dalla Toyota C-HR. Nelle posizioni di rincalzo altri tre modelli del Gruppo Volkswagen: Cupra Formentor, Audi Q3 Sportback e VW Golf.
Tiguan riprende invece il primato nella classifica dei modelli preferiti dai clienti aziendali: precede di gran lunga BMW X1, Audi Q3 Sportback, Renault Clio e Volkswagen T-Roc. Attenzione, però, queste graduatorie sono provvisorie perché, nonostante l’obbligo di comunicazione dell’utilizzatore dell’autoveicolo per un periodo superiore ai 30 giorni debba essere fatta entro i 30 giorni dalla consegna del mezzo, in realtà quest’obbligo viene spesso disatteso, con tempi molto ritardati e mancate iscrizioni. Per questo tra le targhe di noleggio del 2025 ci sono ancora moltissime auto (anzi, la stragrande maggioranza) di cui non è possibile stabilire la tipologia di assegnatario: la Top 5 di questa graduatoria è la seguente: Fiat Panda, Citroen C3, Opel Corsa, Nissan Qashqai e Toyota C-HR. Questo è il motivo per cui molti modelli Stellantis non appaiono per il momento nella Top 5 del canale privati e di quello aziende.
Infine, la Top 5 dei modelli più immatricolati dai noleggiatori a breve termine: appartengono quasi tutti al Gruppo Volkswagen: Taigo, Golf, T-Rock, Fiat Panda e Skoda Fabia.
In ambito LCV il Fiat Doblò è al primo posto sia nelle immatricolazioni di noleggio ad aziende che tra i modelli privi di iscrizione al registro dei locatari (o utilizzati dai noleggiatori per uso interno).
Nel noleggio ai privati è il Ford Transit Custum, in condivisione con il Volkswagen ID. Buzz, a conquistare la leadership.
Nello short term, invece, il modello più immatricolato del 2025 è stato il Mercedes Sprinter.
FORECAST NOLEGGIO 2025
Quest’anno il noleggio nel suo complesso dovrebbe raggiungere un volume di 453.000 unità (307.500 autovetture e 50.000 veicoli commerciali leggeri), ossia circa 3.000 in meno del 2024. Per il noleggio a lungo termine la previsione è di una crescita del 2,4%, composta da una ripresa del 7,6% per le vetture (circa 21.000 unità in più) e una flessione piuttosto accentuata per i veicoli -20,9%, pari a oltre 13.000 unità in meno).
Il noleggio a breve termine vede un forecast negativo: 95.000 le immatricolazioni ipotizzate (86.500 autovetture e 9.000 veicoli commerciali leggeri), con entrambi i comparti in rosso: -11,6% per le auto e -4,6% per i mezzi da lavoro. Questa contrazione si dovrebbe tradurre in oltre 11.000 vetture in meno e poco più di 400 veicoli mancanti.
07 Aprile 2025
Normativa fringe benefit - Nuova presentazione emendamento
Prot. n. p. 1839 Roma, 4 aprile 2025
A TUTTE LE ASSOCIATE
Oggetto: Normativa fringe benefit – Nuova presentazione emendamento
Nella nostra circolare odierna si evidenziava l’attesa degli auspicati interventi legislativi, continuamente sollecitati da ANIASA in sinergia con UTOPIA.
In tema informiamo che l’emendamento di regolarizzazione della annosa questione sul regime temporale della normativa sul fringe benefit, precedentemente dichiarato inammissibile, è stato presentato questo pomeriggio nei lavori di conversione in legge del DL Bollette dai relatori On. Caramanna (FdI) e Barabotti (Lega).
L’emendamento, di cui trascriviamo di seguito il testo, sarà esaminato nei primi giorni della prossima settimana.
07 Aprile 2025
Normativa fringe benefit - Circolare Assonime n.7 del 3 aprile 2025
Prot. n. p.1838 Roma, 4 aprile 2025
A TUTTE LE ASSOCIATE
Oggetto: Normativa fringe benefit – Circolare Assonime n.7 del 3 aprile 2025
In attesa degli auspicati interventi legislativi, desideriamo informare che l’Assonime ha diramato ieri la circolare n. 7 del 2025, analizzando le novità previste dalla legge di Bilancio 2025 per i veicoli aziendali concessi in uso promiscuo ai dipendenti.
Assonime riporta che le nuove regole fiscali si applicano alle autovetture il cui contratto di assegnazione tra datore di lavoro e dipendente e l’immatricolazione siano avvenuti dal 1° gennaio di quest’anno.
Tesi su interpretazione letterale
Gli Uffici rilevano che la mancata previsione di una disciplina transitoria nonché che sia stata modificata la lett. a) dell’art. 51, comma 4, del TUIR, indurrebbe, a stretto rigor di legge, alla conclusione che non ci sia una normativa specifica per i veicoli non soggetti alle nuove disposizioni ovvero quelli immatricolati dopo il 30 giugno 2020 (vedi art. 1, comma 633 della legge di Bilancio 2020) e prima del 31 dicembre 2024.
In base a tale letterale interpretazione, le auto aziendali concesse in uso promiscuo, a cui non si applicano le nuove disposizione introdotte dalla legge di Bilancio 2025, dovrebbero essere valorizzate secondo il valore convenzionale in vigore prima della modifica normativa e non con il criterio del valore normale.
Conseguentemente, invece di usufruire della determinazione forfettaria sulla base delle tariffe Aci, si dovrebbero applicare i principi generali sanciti dall’art. 51, comma 3 del TUIR (sistema del valore normale), con determinazione analitica dell’utilizzo per scopi privati e lavorativi. Con un notevole aggravio dal punto di vista amministrativo e possibile maggiore onere a carico del dipendente.
Tesi Assonime in linea con ANIASA
Peraltro è di notevole rilevanza il fatto che gli autorevoli Uffici tributari considerano espressamente che per le autovetture immatricolate nel citato periodo 2020-2024 continua ad applicarsi il sistema forfettario in vigore fino al 31 dicembre 2024.
Secondo Assonime, infatti, l’espressa indicazione nella relazione tecnica alla legge di Bilancio 2025 degli effetti finanziari della disposizione solo con riferimento a quelle immatricolate e assegnate dal 1 gennaio 2025 induce a ritenere la perdurante vigenza del precedente regime tributario per tutte le situazioni non considerate dalla nuova norma.
E’ anche ravvisato che una interpretazione differente sarebbe in contrasto con l’esigenza di tutelare il legittimo affidamento dei dipendenti che hanno scelto il veicolo a uso promiscuo sulla base delle regole preesistenti.
Di conseguenza, seppur non siano esclusi ulteriori interventi normativi, Assonime, in linea con quanto ANIASA ha da sempre sostenuto, conclude che la disciplina contenuta nell’articolo 51, comma 4, lettera a) del Tuir vigente fino al 31 dicembre 2024 si continua ad applicare:
• ai veicoli immatricolati, concessi e con contratti stipulati tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2024;
• ai veicoli immatricolati entro il 2024, ma concessi con contratti stipulati dal 2025;
• ai veicoli immatricolati dal 2025, ma la cui concessione in uso promiscuo è stata pattuita con contratto stipulato entro il 2024.
04 Aprile 2025

ACI “auto trend” marzo 2025
Usato
Totale veicoli: +4,7%
Ogni 100 auto nuove, vendute 170 auto usate
Auto: +4,4%
Moto: +6,5%
Alimentazioni: ibride/benzina 8,7% (+33,8%) - elettriche 1% (+50,4%)
Primo trimestre 2025
Totale veicoli: +3,1%
Ogni 100 auto nuove, vendute 196 auto usate
Auto: +3,6%
Moto: +1,9%
Radiazioni
Totale veicoli: +0,9
Auto: -0,4%
Tasso sostituzione auto: 0,59
(ogni 100 auto nuove, ne sono state radiate 59)
Moto: +1,2%
Primo trimestre 2025
Totale veicoli: -8,3%
Auto: -6,7%
Tasso sostituzione auto: 0,70
(ogni 100 auto nuove, ne sono state radiate 70)
Moto: -16,5%
Rispetto allo stesso mese del 2024, marzo 2025 – che ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative dello stesso mese dell’anno precedente - ha fatto registrare una crescita del 4,7% del mercato dell’usato: auto +4,4%, moto +6,5%. In leggera crescita le radiazioni su totale dei veicoli (+0,9%) e motocicli (+1,2%); lieve flessione (-0,4%) per le auto. Nel mese di marzo, ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 170 usate; 196 nel primo trimestre 2025. Il tasso unitario di sostituzione, invece, è stato pari a 0,59 nel mese di marzo (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 59) e a 0,70 nel primo trimestre 2025.
Per quanto riguarda le alimentazioni, nel mercato dell’usato, prevalgono ancora quelle tradizionali (diesel e benzina); a marzo, la quota dell’ibrido a benzina si pone all’8,7%, con una crescita pari a +33,8%. Le auto elettriche, invece, sono ancora all’1% di quota, con aumento pari al 50,4%. Nei minipassaggi, infine, primeggiano tuttora le auto diesel: 44,2% di quota a marzo 2025, in calo rispetto al 49,3% del marzo 2024.
Sono questi alcuni dei dati più significativi dell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito ACI.gov.
PASSAGGI PROPRIETÀ TOTALI: +4,7%
In valori assoluti, i passaggi di proprietà del totale dei veicoli sono stati 392.647, contro i 374.897 del marzo 2024: +4,7%.
PASSAGGI PROPRIETÀ AUTO: +4,4%
A marzo 2025, i passaggi di proprietà delle auto - depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) – hanno fatto registrare una crescita del 4,4%: 286.812 formalità, contro le 274.772 del marzo 2024. In crescita le minivolture: 223.058 minipassaggi in confronto ai 206.925 del marzo 2024: +7,8%. A marzo, ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 170 usate; 196 nel primo trimestre 2025.
PASSAGGI PROPRIETÀ MOTO: +6,5%
In ripresa i trasferimenti delle moto, al netto delle minivolture: 59.720 pratiche contro le 56.069 del marzo 2024: +6,5%.
Nel primo trimestre dell’anno, sono stati rilevati aumenti del 3,6% per le autovetture, dell’1,9% per i motocicli e del 3,1% per tutti i veicoli.
RADIAZIONI TOTALI: +0,9%
Per quanto riguarda il totale dei veicoli, marzo 2025 ha fatto registrare un aumento dello 0,9% delle radiazioni: 121.105 radiazioni rispetto alle 119.978 di marzo dello scorso anno.
RADIAZIONI AUTO: -0,4% - TASSO DI SOSTITUZIONE: 0,59
In leggera flessione (-0,4%) le radiazioni di auto: 99.110 pratiche, contro le 99.499 di marzo 2024. Il leggero calo è stato attenuato dal buon risultato delle esportazioni: +16%, a fronte di un calo del 6,4% delle rottamazioni. Il tasso unitario di sostituzione è stato pari a 0,59 nel mese di marzo (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 59) e a 0,70 nel primo trimestre 2025.
RADIAZIONI MOTO: -+1,2%
In crescita (+1,2%) per le radiazioni dei motocicli: 10.363 motocicli radiati, contro i 10.239 di marzo 2024.
Considerando il primo trimestre 2025, le contrazioni sono state del 8,3% per tutti i veicoli, del 6,7% per le auto e del 16,5% per i motocicli.
ALIMENTAZIONI: IBRIDO/BENZINA 8,7% (+33,8%), ELETTRICHE 1% (+50,4%)
Nel mercato dell’usato prevalgono ancora le alimentazioni tradizionali (diesel e benzina); la quota dell’ibrido a benzina si pone all’8,7% a marzo con una crescita pari a +33,8%. Le auto elettriche sono ancora all’1% di quota a marzo (aumento pari al 50,4%).
Nei minipassaggi, primeggiano tuttora le auto diesel (44,2% di quota a marzo 2025, comunque in calo rispetto a marzo 2024, quando era il 49,3%). L’incidenza delle auto ibride a benzina per le minivolture si colloca all’11,9% a marzo (+50,8% l’incremento), quota che continua a superare la stessa delle auto a gpl, ferme al 7,3%. In evidenza risulta anche l’aumento delle minivolture di auto ibride a gasolio, che hanno ottenuto un rialzo del 61,1%, con una percentuale sul totale ancora pari al 2,6%. Le minivolture delle auto elettriche hanno archiviato una quota dell’1,5% ed una crescita del 51,2%.
04 Aprile 2025

Hertz GSA arricchisce l’offerta con i Veicoli Commerciali per le Agenzie di Viaggio
Il portale hertz-gsa.it si arricchisce con l’integrazione dei veicoli commerciali Hertz in Italia, offrendo ora anche alle agenzie di viaggio e ai tour operator la disponibilità di questa tipologia di mezzi, per un servizio ancora più completo. Oltre alle auto dei brand Hertz, Dollar e Thrifty, è ora possibile prenotare furgoni di varie dimensioni, dal compatto Fiat Doblò al capiente Ford Transit, fino a soluzioni con allestimenti speciali, specifiche per il trasporto di materiali edilizi o merci deperibili. Tutti i veicoli sono guidabili con patente B, rendendo il noleggio accessibile e conveniente.
Accedere al portale è semplice: dopo aver effettuato l’autenticazione con i propri codici, è possibile prenotare in pochi clic il furgone più adatto alle esigenze del cliente. Ogni veicolo è accompagnato da una scheda tecnica dettagliata del vano di carico, che permette di confrontare le diverse opzioni e scegliere la soluzione migliore.
Per effettuare una prenotazione, basta selezionare l’opzione “Furgoni”, inserire la data, l’ora e il luogo di ritiro, quindi verificare la disponibilità. Se il modello desiderato è disponibile, la prenotazione può essere completata subito. In caso contrario, è possibile inviare una richiesta direttamente dal portale. Il nostro Help Desk prenderà in carico la richiesta e fornirà un riscontro entro 48-72 ore lavorative.
Con questa nuova funzionalità, hertz-gsa.it offre alle agenzie di viaggio e ai tour operator una soluzione completa, combinando la flessibilità del noleggio auto dei brand Hertz, Dollar e Thrifty con l’efficienza dei veicoli commerciali. Grazie a un processo di prenotazione semplice e a un supporto sempre disponibile, trovare la soluzione ideale per ogni esigenza di mobilità è ora più facile che mai.
03 Aprile 2025ANIASA 3 aprile 2025
03 Aprile 2025
Dopo sette mesi in rosso: immatricolazioni auto +6,2% in marzo e -1,6% nel primo trimestre
Una rondine non fa primavera, ma una rondine per il mercato dell’auto in marzo è comunque arrivata. Le immatricolazioni di autovetture, dopo sette mesi di cali, hanno fatto registrare in marzo una crescita del 6,2% toccando quota 172.223 che non è però sufficiente per portare in positivo il primo trimestre dell’anno. La questione che si pone è però se alla rondine di marzo ne seguiranno altre o se la crescita di marzo è soltanto un rimbalzo. Dall’inchiesta congiunturale mensile sui concessionari condotta nei giorni scorsi dal Centro Studi Promotor emerge che nel mese scorso vi è stato effettivamente un rimbalzo, ma il quadro del mercato italiano dell’auto resta critico. Per il 39% dei concessionari interpellati l’affluenza nelle show room è stata bassa e nei prossimi mesi per il 74% degli interpellati le vendite si manterranno stabili sui bassi livelli attuali e per il 16% la situazione potrebbe addirittura peggiorare.
D’altra parte, proiettando il risultato dei primi tre mesi sull’intero anno e tenendo conto della stagionalità delle vendite, si ottiene una stima di 1.436.818 immatricolazioni nell’intero 2025 con un calo sul 2024 del 7,8% e con un calo di ben il 25% sui livelli ante-crisi, cioè sul livello di 1.916.951 immatricolazioni del 2019. Non si vede quindi come il mercato potrebbe ritornare in tempi ragionevoli ai livelli ante-crisi. Il quadro economico del Paese non è certo esaltante, lo scenario internazionale è decisamente preoccupante e dal Piano di azione per l’auto presentato da Ursula von der Leyen il 5 marzo non vengono certo indicazioni confortanti per gli operatori del settore dell’auto che non hanno ottenuto sufficienti garanzie neppure per quanto riguarda l’accettazione della neutralità tecnologica, che darebbe la possibilità di immatricolare dopo il 2035 anche auto non elettriche, ma in grado di avere emissioni zero di CO2 utilizzando carburanti sintetici o biologici.
In controtendenza rispetto al mercato dell’auto nuova è però il mercato dell’auto usata a cui negli ultimi anni si è rivolto un numero crescente di automobilisti non più in grado di permettersi un’auto nuova per la forte dinamica dei prezzi. Gli acquisti di auto usate nel primo trimestre del 2025 sono infatti aumentati del 6,5%.
Le difficoltà del mercato del nuovo e la forte crescita della richiesta di auto usate ha consentito, secondo le elaborazioni dell’Unrae, al parco italiano di autovetture realmente circolante di toccare nel 2024 il livello record di 40.568.000 unità con un incremento del 5,8% sul livello ante-crisi del 2019, ma ha anche determinato un forte aumento dell’età media delle auto circolanti che è passata, sempre secondo l’Unrae, da 11,5 anni del 2019 a 12,8 anni del 2024 con tutto quello che ne consegue in termini di maggior inquinamento e di minore sicurezza. Si tratta di due effetti negativi, afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, che vanno inseriti nel bilancio della transizione energetica, ovviamente nella sezione dei costi.
Fonte: Centro Studi Promotor
02 Aprile 2025
Analisi logica
02 Aprile 2025
La stretta sui fringe benefit può costare 80mila targhe
Il Sole 24 Ore
01 Aprile 2025
Tecnologie da pista al servizio della mobilità professionale: TIM e Ducati innovano con il 5G
Al BI-REX di Bologna presentate soluzioni avanzate per il settore che abilitano la nuova era della ‘smart factory’ senza fili (wireless), all’insegna dell’automazione, dell’efficienza e della sostenibilità. L’investimento nelle reti private 5G aumenta fino al 30% l’efficienza operativa delle imprese manifatturiere italiane, e di conseguenza la produttività. Si genera così un contributo al PIL che arriverà fino a 16,8 miliardi di euro nel 2030, pari al 4% del valore aggiunto totale prodotto dal settore manifatturiero
L’evento “5G Industrial Experience Hub”, promosso da TIM, si è tenuto nei giorni scorsi al BI-REX di Bologna con l’obiettivo di mostrare le potenzialità delle reti 5G in ambito industriale. Tra i protagonisti, Ducati Corse, Lenovo e TIM Enterprise hanno presentato l’evoluzione del robot NTB-01, sviluppato per l’analisi e la mappatura dei circuiti di gara.
L’ultima versione del robot integra connettività 5G e una soluzione di localizzazione GPS-RTK ad altissima precisione, sviluppata in collaborazione con WAY, azienda specializzata in tecnologie IoT per la gestione e il monitoraggio dei veicoli. Un’innovazione che trova applicazioni anche nella logistica, nella gestione delle flotte, nei cantieri e nell’agricoltura di precisione, portando benefici tangibili in termini di efficienza, sicurezza e sostenibilità.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per mostrare le applicazioni industriali già attive nel Competence Center, dove TIM Enterprise, in collaborazione con Qualcomm, ha potenziato la rete 5G privata con onde millimetriche, creando un ambiente digitalmente connesso e a bassissima latenza.
In questo contesto è stata presentata la piattaforma TIM Multi Robot Orchestrator, capace di gestire robot terrestri e droni in sinergia con servizi cloud e AI per l’analisi in tempo reale dei flussi video e dei dati operativi, migliorando sicurezza ed efficienza nei settori produttivi e logistici.
A completare l’esperienza immersiva della smart factory, le soluzioni di Extended Reality di TIM Enterprise permettono agli operatori di accedere via smartphone a contenuti in realtà aumentata o di effettuare formazione in ambienti virtuali, riducendo tempi di fermo e potenziando le competenze sul campo.
Un ecosistema tecnologico che guarda al futuro, dove 5G, IoT, AI e robotica lavorano insieme per trasformare profondamente i processi industriali — e non solo.
31 Marzo 2025
UE: feriti gravi fortemente sottostimati
Ogni anno, 1.291.000 feriti di cui 141mila gravi (11% del tot.)
Jenny carson (project manager etsc):“i governi nazionali devono impegnarsi di più per migliorare questo sistema imperfetto basato su dati che forniscono un quadro fuorviante del peso complessivo delle lesioni stradali su individui, società ed economie”.
Obiettivo ue 2030: –50% morti e feriti gravi sulle strade
Governi perseguano approccio “safe system”
1. GOVERNANCE E GESTIONE
RESPONSABILITÀ, TRASPARENZA, FINANZIAMENTI ADEGUATI, MIGLIORE RACCOLTA DATI, PARTNERSHIP
2. VELOCITÀ SICURE
LIMITI VELOCITÀ ADEGUATI AD AMBIENTE STRADALE E VULNERABILITÀ UTENTI
3. STRADE SICURE
INFRASTRUTTURE PROGETTATE E MANUTENUTE PER RIDURRE RISCHIO COLLISIONI
E MINIMIZZARE GRAVITÀ LESIONI
4. VEICOLI SICURI
PROMUOVERE TECNOLOGIE CHE AIUTINO A PREVENIRE COLLISIONI
E PROTEGGANO OCCUPANTI E UTENTI VULNERABILI
5. UTENTI SICURI
INCORAGGIARE COMPORTAMENTI RESPONSABILI
ATTRAVERSO FORMAZIONE CONDUCENTI, CONTROLLI E INCENTIVI
6. ASSISTENZA POST-INCIDENTE
RISPOSTA TEMPESTIVA ED EFFICACE
CURE MEDICHE CHE RIDUCANO AL MINIMO LE CONSEGUENZE DELLE COLLISIONI
Secondo le statistiche ufficiali, ogni anno, nell’Unione Europea, i feriti per incidente stradale sono circa 1.291.000. Di questi, 141mila (l’11% del totale) sono gravi. Una cifra fortemente sottostimata, secondo il Rapporto www.etsc.eu/pinflash48, pubblicato oggi dall’ETSC (“European Transport Safety Council”: “Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti”), organizzazione internazionale indipendente, senza scopo di lucro, impegnata a ridurre i decessi e le lesioni nel settore dei trasporti.
Tre i motivi principali delle sottostime: incongruenze nella raccolta delle informazioni, mancati rilievi da parte della polizia – che non sempre può valutare la gravità delle lesioni, senza contare che molti incidenti con infortuni gravi che coinvolgono pedoni e ciclisti, ma non veicoli a motore, non vengono denunciati – e la difficoltà dei Governi a collegare le informazioni detenute dagli Enti sanitari con quelle rilevate dalla polizia.
Problemi tutt’altro che irrilevanti – rileva il Rapporto ETSC - dal momento che la maggior parte dei Governi nazionali non riesce a migliorare significativamente la sicurezza stradale a causa di un quadro incompleto su dove e quando si verificano gli incidenti e sul numero di feriti.
“I governi nazionali – sottolinea Jenny Carson, project manager ETSC - devono impegnarsi di più per migliorare questo sistema imperfetto che si basa ampiamente sui dati rilevati dalla polizia, che forniscono un quadro fuorviante del peso complessivo delle lesioni stradali sugli individui, sulle società e sulle nostre economie”.
Nel sottolineare, infine, il forte ritardo rispetto all’obiettivo UE 2030 – riduzione del 50% di morti e feriti gravi sulle strade – il Rapporto ETSC evidenzia come, tra 2013 e 2023, in 24 Stati membri dell’UE, i decessi siano diminuiti del 16%, mentre i feriti gravi solo del 13%.
Per affrontare le sfide e raggiungere gli obiettivi, gli esperti ETSC ribadiscono l’importanza dell’approccio “Safe System” alla sicurezza stradale, che si articola in sei punti chiave:
1. Governance e gestione: garantire che i leader si assumano la responsabilità, assicurare la trasparenza, garantire finanziamenti adeguati, migliorare la raccolta dati e sviluppare partnership
2. Velocità sicure: adattare i limiti di velocità all’ambiente stradale e alla vulnerabilità degli utenti della strada
3. Strade sicure: progettare e mantenere le infrastrutture in modo da ridurre il rischio di collisioni e minimizzare la gravità delle lesioni
4. Veicoli sicuri: promuovere quelle tecnologie di sicurezza che aiutano a prevenire le collisioni e proteggono gli occupanti e gli utenti vulnerabili della strada
5. Utenti della strada sicuri: incoraggiare comportamenti responsabili degli utenti della strada, attraverso formazione dei conducenti, controlli e incentivi
6. Assistenza post-incidente: garantire una risposta tempestiva ed efficace alle emergenze, e cure mediche in grado di ridurre al minimo le conseguenze degli incidenti.
31 Marzo 2025
Intervista al Direttore Benincasa sul Giornale Radio
Giornale Radio
29 Marzo 2025
Riassetto manageriale ai vertici di Arval Italia
Cambi ai vertici del Comitato Esecutivo di Arval Italia, tra i principali attori nel noleggio a lungo termine di veicoli e specializzata in soluzioni di mobilità, parte del Gruppo BNP Paribas.
Marco Pigozzi, entrato a giugno 2023 in Arval Italia dopo un’esperienza manageriale nel settore automotive, e da allora a capo della Direzione Marketing & Digital, viene nominato Direttore Retail & Partnership, succedendo ad Alessandro Pigazzi.
Nel suo nuovo incarico, Marco Pigozzi si occuperà di rafforzare ulteriormente il posizionamento di Arval come leader nel mercato dei privati, liberi professionisti e piccole e medie imprese: un segmento che conta oggi più di 100.000 veicoli in flotta.
Ad Alessandro Pigazzi, dal 2007 in Arval e forte del pregresso percorso internazionale, viene affidato il compito di guidare la costruzione di una nuova Business Unit internazionale per lo sviluppo e gestione dei partner strategici. Nel suo nuovo ruolo di General Manager di questa Business Unit, riporterà a Bart Beckers, Chief Commercial Officer & Deputy CEO di Arval BNP Paribas Group.
La Direzione Marketing & Digital di Arval Italia viene affidata ad Alessandro Floria, che succede nel ruolo a Marco Pigozzi. Floria ha maturato un’esperienza quindicennale in Arval, sia a livello locale che internazionale, avendo guidato, nel suo più recente incarico, lo sviluppo dei prodotti di noleggio flessibili per tutti i Paesi Arval.
Tutti i nuovi ruoli saranno effettivi dal 1° aprile 2025.
Dario Casiraghi, Direttore Generale di Arval Italia, commenta così queste importanti evoluzioni: “In un contesto di mercato dinamico come quello che stiamo attraversando, il cambiamento unito all’innovazione sono elementi cruciali per continuare ad essere al passo con le esigenze di mobilità dei nostri clienti; in quest’ottica abbiamo deciso di assegnare nuove responsabilità a tre manager di grande valore che potranno portare, oltre alle loro importanti competenze, l’energia necessaria per l’evoluzione ulteriore delle professionalità già presenti”.
28 Marzo 2025
Risveglio tardivo?
28 Marzo 2025
Stretta fiscale, noleggio auto aziendali a rischio: -30% di immatricolazioni
Sky Tg24 - Auto.it - Fisco e Tasse - Quotidiano.net - OggiGreen - QualityTravel - ForumAutomotive
28 Marzo 2025ANIASA 27 marzo 2025
27 Marzo 2025
Fringe Benefit Non passa l’emendamento per salvare i vecchi contratti
27 Marzo 2025
Fringe benefit non è fiita qui!
27 Marzo 2025
No alla salvagiardia sulle flotte aziendali
Corriere della Sera.it
27 Marzo 2025
DL bollette stop sulle auto aziendali
Il Sole 24 Ore
27 Marzo 2025
Soluzioni pratiche per ridurre costi e impatto ambientale: presentato il report sulla Sostenibilità 2024 di Geotab
• Il bilancio annuale evidenzia i vantaggi della sostenibilità, spiegando come costi ed efficienza siano i fattori chiave alla base delle azioni intraprese
• Anche quest’anno, per la quarta volta consecutiva, Geotab è stata nominata da ABI Research migliore fornitore di telematica per flotte commerciali a livello globale
Le aziende sono più inclini ad adottare iniziative volte alla sostenibilità quando percepiscono, nel breve termine, un risparmio sui costi, un aumento dell’efficienza o una crescita dei ricavi. Questa è la posizione sostenuta da Geotab Inc. e dalle sue affiliate (“Geotab”), leader globale nelle soluzioni per veicoli connessi, nel suo quarto Report sulla sostenibilità e l’impatto ambientale, pubblicato nella giornata odierna.
Per le realtà che operano nel contesto economico attuale è fondamentale un cambiamento nelle modalità di approccio alla sostenibilità, spostando lo sguardo dagli obiettivi a lungo termine alla necessità di risultati più immediati e tangibili, in grado di migliorare il bilancio aziendale e, al contempo, ridurre l’impatto ambientale.
“La sostenibilità può portare a risparmi sui costi e maggiore efficienza”, ha dichiarato Neil Cawse, fondatore e CEO di Geotab. “Quando iniziative di questo tipo vengono integrate nelle operazioni aziendali quotidiane, naturalmente riducono l’impatto ambientale e aumentano i profitti. È un chiaro vantaggio per tutti, e difficilmente il processo verrà ostacolato una volta che se ne vede il valore”.
Intitolato Soluzioni pragmatiche per un mondo in evoluzione, il report 2024 di Geotab sulla sostenibilità e l’impatto ambientale evidenzia, relativamente allo scorso anno, un aumento del 39% nell’impiego di soluzioni sostenibili da parte dell’azienda. In particolare, il numero di veicoli elettrici connessi alla tecnologia telematica di Geotab è cresciuto del 63%, per un totale di oltre 1 miliardo di chilometri (più di 700 milioni di miglia) percorsi.
Inoltre, il Report sottolinea come l’adozione di pratiche sostenibili tramite le soluzioni offerte da Geotab e dai suoi partner autorizzati abbia generato vantaggi economici a breve termine per le aziende che le hanno scelte. Ad esempio:
● California Freight, azienda di trasporto multimodale con una flotta di oltre 300 camion, è riuscita a ridurre di 50.000 dollari l’anno la spesa per i costi del carburante, grazie all’introduzione del monitoraggio della sosta a motore acceso all’interno delle proprie operazioni. Il denaro risparmiato è stato poi reinvestito nello sviluppo di API per la segnalazione e la notifica degli incidenti.
In qualità di leader di mercato nel trasporto locale in Germania, DB Regio gestisce oltre 10.000 autobus in più di 400 distretti e città autonome. L’introduzione della telematica ha portato non solo a una riduzione di circa 1.400 tonnellate nelle CO₂ emesse, ma anche a una diminuzione dei costi dell’energia e al risparmio di diverse centinaia di migliaia di litri di diesel all’anno.
Come Geotab supporta gli obiettivi di sostenibilità dei clienti
Geotab celebra il suo 25º anniversario proprio quest’anno, e si impegna da sempre per fornire alle aziende strumenti basati sui dati che portino a miglioramenti operativi nel breve termine, oltre a concreti vantaggi per l’ambiente. Inoltre, la tecnologia di Geotab consente di ottimizzare le attività operative, ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza complessiva dell’azienda, contribuendo sia alla sostenibilità finanziaria che ambientale.
“Il nostro obiettivo è fornire ai clienti soluzioni basate sui dati che possano tradursi in reali e concreti benefici in termini di efficienza. Che si tratti di ottimizzare i percorsi, contenere al minimo il consumo di carburante, o favorire l’adozione di veicoli elettrici, queste azioni portano a una riduzione diretta dei costi operativi, sostenendo al contempo il raggiungimento degli obiettivi ambientali”, ha aggiunto Cawse.
Grazie allo sviluppo di strumenti progettati per supportare i clienti nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, come il Geotab Sustainability Center, il Report sulle emissioni di gas serra certificato da TÜV Rheinland®, il Monitoraggio della ricarica dei veicoli elettrici e l’Analisi di sostenibilità dei veicoli elettrici (EVSA), Geotab continua a guidare il cambiamento verso l’innovazione, offrendo soluzioni pratiche ed economicamente vantaggiose.
Geotab nominata migliore fornitore di telematica per flotte commerciali a livello globale
Contestualmente alla presentazione del Report sulla sostenibilità, Geotab ha annunciato inoltre di essere stata classificata al primo posto, per la quarta volta consecutiva, tra i fornitori di telematica per flotte commerciali a livello mondiale, secondo il recente report di ABI Research. Oltre ad aver totalizzato il punteggio più alto nella classifica generale, Geotab è stata nominata Top Innovator e ha conquistato anche il titolo di Top Implementer.
Lo studio di ABI Research, società di tech intelligence internazionale, analizza in modo approfondito i dieci principali fornitori di telematica per flotte commerciali presenti sul mercato, valutandoli sulla base di criteri legati alle capacità di innovazione e implementazione. Tra i fattori chiave considerati rientrano la varietà delle soluzioni offerte, le potenzialità di apertura delle piattaforme, la gamma di casi d’uso, la qualità della reportistica e dell’analisi dati, la User Experience, la strategia Go-To Market, le integrazioni API, il Time To Value, e molti altri ancora.

Hertz Italia sceglie il servizio “Smart Vehicle Protector” di Targa Telematics per prevenire i furti e preservare il valore dei veicoli della sua flottaQuesta funzionalità si aggiunge allo Stolen Veh
Questa funzionalità si aggiunge allo Stolen Vehicle Recovery, permettendo di raggiungere fino al 95% sul tasso di recupero dei mezzi rubati.
La filiale italiana di Hertz, la più grande società di autonoleggio al mondo, ha scelto di adottare la soluzione Smart Vehicle Protector di Targa Telematics, tra i principali player globali nel campo dell’IoT e dello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa, per preservare il valore della propria flotta.
L’introduzione del servizio ha permesso a Hertz Italia di ridurre in maniera significativa il danno causato dal fenomeno dei furti e delle appropriazioni indebite, preservando il valore dei singoli veicoli della flotta: in particolare, la società ha calcolato che l’implementazione del nuovo servizio di Targa Telematics le ha permesso di ottenere un tasso di recupero dei veicoli rubati fino al 95%.
“Siamo estremamente soddisfatti della collaborazione con Targa Telematics che quest’anno celebra ben dieci anni. I dati parlano chiaro, i servizi che Targa Telematics ci mette a disposizione sono all’avanguardia, basati sulle più recenti tecnologie e sono assolutamente mirati. Per realtà come la nostra con flotte numerose è vitale mettere gli asset al riparo dai rischi e in questi dieci anni di collaborazione abbiamo imparato tantissimo reciprocamente” – ha dichiarato Massimo Scantamburlo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Hertz Italia.
Smart Vehicle Protector è l’evoluzione della soluzione Stolen Vehicle Recovery, già adottata con successo da Hertz Italia nel quadro della partnership decennale con Targa Telematics; grazie all’adozione di tecnologie sempre più avanzate basate su Intelligenza Artificiale e Machine Learning il servizio di protezione degli asset è stato migliorato e arricchito di funzionalità predittive che consentono di intervenire in maniera preventiva e proattiva per evitare che si verifichino furti o appropriazioni indebite.
“La collaborazione con Hertz Italia, che prosegue da oltre dieci anni, è un esempio virtuoso di come una partnership tecnologica di lungo periodo possa generare valore tangibile e duraturo” ha osservato Massimiliano Balbo di Vinadio, Vice President Sales LA di Targa Telematics. “Abbiamo costruito insieme un percorso evolutivo che ci ha permesso non solo di affrontare nuove sfide, ma anche di anticiparle, sviluppando soluzioni sempre più avanzate e su misura. Dare continuità a questa relazione significa per noi essere ogni giorno al fianco di Hertz Italia, contribuendo con innovazione e competenza alla protezione e all’efficienza della loro flotta.”.
Proprio la collaborazione di lunga durata tra le due società ha permesso a Targa Telematics di costruire uno storico sui dati della flotta di Hertz Italia tale da poter studiare pattern comportamentali in continuo aggiornamento e di costruire numerosi modelli di rischio che sono alla base del servizio.
Grazie a un avanzato sistema di analisi predittiva, è possibile prevenire potenziali furti attraverso il monitoraggio intelligente di diversi fattori di rischio. Il sistema analizza e correla in tempo reale una serie di informazioni chiave, tra cui:
• Rilevamento di comportamenti anomali: tramite il geofencing e l’analisi dei percorsi abituali, il sistema segnala movimenti sospetti dei veicoli, come l’ingresso in aree inconsuete o sensibili (es. officine non autorizzate, autodemolitori, punti di duplicazione chiavi). Gli spostamenti vengono confrontati con il comportamento storico e, in caso di anomalie o pattern ricorrenti legati a potenziali rischi, viene un alert per l’operatore.
• Affidabilità del cliente: il sistema tiene conto di eventuali segnalazioni del Security Manager relative a precedenti incidenti, violazioni o comportamenti anomali dei driver, senza divulgare informazioni riservate. In presenza di tali segnalazioni, il veicolo noleggiato viene sottoposto a un monitoraggio proattivo, con l’obiettivo di anticipare e coordinare eventuali interventi di controllo, riducendo il rischio di furto o uso improprio.
• Segnalazioni di insolvenza: il sistema incrocia anche informazioni relative a precedenti mancati pagamenti dei canoni di noleggio, utilizzandole come ulteriore parametro per l’individuazione di potenziali rischi.
Tutte queste informazioni vengono elaborate e trasformate in alert immediati per gli operatori, consentendo un intervento rapido ed efficace nella prevenzione di furti di veicoli.
La soluzione tecnologica che Targa Telematics fornisce a Hertz Italia include anche i servizi della Centrale Operativa attiva H24 7/7, che analizza le informazioni e interviene in caso di furto, collaborando con le Forze dell’Ordine per il tempestivo recupero del mezzo.
26 Marzo 2025
Normativa fringe benefit – INAMMISSIBILITA’ EMENDAMENTO su DL c.d. Bollette
A TUTTE LE ASSOCIATE
Nella seduta di ieri sera la X Commissione Attività Produttive della Camera ha purtroppo dichiarato l’inammissibilità dell’emendamento in tema di fringe benefit presentato dall’ On. Osnato.
Il Presidente On.le Gusmeroli ha infatti fatto riferimento all’art. 96-bis del Regolamento, secondo il quale non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all’esame della Camera.
In collegamento con UTOPIA stiamo valutando la presentazione di ulteriori istanze legislative a tutela del settore, evidenziando la perdurante notevole confusione a cui è sottoposta l’intera filiera.
26 Marzo 2025
Auto: domanda fiacca in Europa Occidentale, ma cresce l’elettrico
Vendite auto: febbraio -3,1% sul 2024, -16,2% sul 2019
In febbraio sono state immatricolate in Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) 963.540 autovetture con una contrazione su febbraio 2024 del 3,1% e una contrazione decisamente più grave (-16,2%) nei confronti dei livelli ante-crisi da pandemia, cioè nei confronti del 2019. In rosso sono anche i risultati del primo bimestre che ha chiuso con 1.959.580 immatricolazioni con un calo del 2,6% sullo stesso periodo del 2024 e di ben il 17,5% sul livello ante-pandemia. Il calo interessa quasi tutti i mercati dell’area con pochissime eccezioni in paesi decisamente marginali. Le ragioni di questa situazione sono ben note e sono riconducibili essenzialmente all’imposizione da parte dell’Unione Europea di una transizione energetica che prevede l’abbandono dei motori a combustione interna entro il 2035.
Ci si attendeva quindi che il Piano di azione presentato il 5 marzo a Bruxelles prevedesse un’attenuazione del rigore talebano dell’Unione per imporre l’auto elettrica, ma al di là della concessione accordata alle case automobilistiche di tre anni di tempo per adeguare la loro produzione ai diktat dell’Unione evitando le multe miliardarie previste, nessuna concessione sostanziale è stata fatta. Tra le conseguenze di questa situazione vi è anche il fatto che il mercato ridimensionato di questa fase post-pandemica è sempre più sostenuto essenzialmente dagli acquisti delle aziende che hanno la possibilità di far fronte all’aumento dei prezzi delle auto scaricando l’onere sui prezzi dei loro prodotti, mentre a fronte di questa situazione appare sempre più difficile il quadro delle persone fisiche che non potendo acquistare auto nuove dati i forti aumenti dei prezzi sono costrette in misura crescente a tenere in esercizio oltre il ragionevole le loro vecchie auto o a sostituirle con auto usate più recenti, ma che, in tempi normali, sarebbero state da tempo già rottamate. Le conseguenze sono ovviamente molto pesanti sia in termini di inquinamento che in termini di sicurezza. Tra l’altro, va segnalato il forte scontento dei produttori di auto e di componenti per l’auto, che, con il Piano di azione, chiedevano che l’Unione Europea riconoscesse il principio della neutralità tecnologica che in soldoni vuol dire lasciare la possibilità di essere immatricolate dopo il 2035 anche a soluzioni diverse dall’auto elettrica che, però, considerando anche il ciclo di produzione dei loro carburanti, abbiano emissioni zero di CO2.
Tornando ai dati diffusi oggi dall’ACEA, va detto che nel consuntivo del primo bimestre la quota delle elettriche nelle vendite in Europa Occidentale è in recupero ed è salita dal 12,5% del 2024 al 16,9% e questo anche grazie al contributo del grande mercato del Regno Unito in cui la quota delle elettriche è salita al 22,8% anche se, come afferma, Mike Hawes, amministratore delegato dell’associazione dei produttori e commercianti di automobili del Regno Unito (SMMT), questo risultato è stato ottenuto “grazie ad un costo enorme per i produttori in termini di supporto al mercato”. Tra i grandi mercati del continente all’estremo opposto rispetto al Regno Unito vi è proprio il mercato italiano in cui la quota delle elettriche nel primo bimestre 2025 ha toccato il 5%. D’altra parte, sostiene Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, i costruttori italiani di auto e di componenti per l’auto non possono certo investire per sostenere la transizione energetica dato che debbono impegnarsi fortemente per sopravvivere in un mercato sempre più aperto a concorrenti particolarmente aggressivi.
25 Marzo 2025
Auto aziendali, verso lo stop alla nuova tassazione per i veicoli termici ordinati entro fine 2024
25 Marzo 2025
Normativa fringe benefit – Presentazione emendamento su DL c.d. Bollette
Prot. n. p. 1835 Roma, 24 marzo 2025
A TUTTE LE ASSOCIATE
Oggetto: Normativa fringe benefit – Presentazione emendamento su DL c.d. Bollette
Informiamo che nell’ambito dei lavori parlamentari per la conversione in legge del DL 28 febbraio 2025, n.19 (c.d. decreto Bollette) è stato presentato emendamento dall’On. le Marco Osnato, Presidente della 6ª Commissione Finanze della Camera dei Deputati.
Il testo dell’emendamento trasmessoci da UTOPIA prevede l’applicazione del regime di tassazione in vigore al 31 dicembre 2024 per i veicoli concessi in uso promiscuo dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024 nonché per i veicoli ordinati dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo dal 1° gennaio 2025 al 30 giugno 2025.
L’emendamento, rispondente alle istanze di ANIASA, dovrà nei prossimi giorni superare il fondamentale vaglio di ammissibilità presso la 10ª Commissione Affari Produttivi.
Nel riportare di seguito il testo dell’emendamento e con riserva di successivi aggiornamenti, inviamo cordiali saluti.
Testo emendamento DL Bollette
1. All’articolo 1 della legge 30 dicembre 2024, n. 207, dopo il comma 48, inserire il seguente: «48-bis. Resta ferma l’applicazione della disciplina dettata dall’articolo 51, comma 4, lettera a), del citato testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, nel testo vigente al 31 dicembre 2024, per i veicoli concessi in uso promiscuo dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024 nonché per i veicoli ordinati dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo dal 1° gennaio 2025 al 30 giugno 2025.».
2. Agli oneri derivanti dal comma 1, valutati in euro 8,3 milioni per l’anno 2025, 9,5 milioni per ciascuno degli anni 2026 e 2027, 1,2 milioni per l’anno 2028 si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per gli interventi strutturali di politica economica di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.
Relazione illustrativa
Con l’emendamento si interviene sull’applicazione dei nuovi criteri di tassazione dei fringe benefit connessi agli autoveicoli, motocicli e ciclomotori concessi in uso promiscuo ai dipendenti, che sono stati introdotti opera dell’art. 1, comma 48, della legge di bilancio per l’anno 2025, che modifica l’art. 51, comma 4, lettera a), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917. n particolare, si intende garantire l’applicazione della disciplina di cui all’art. 51, comma 4, lettera a), del TUIR, nel testo vigente al 31 dicembre 2024, ai dipendenti ai quali sono concessi veicoli aziendali dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024 nonché ai dipendenti ai quali sono concessi veicoli nel primo semestre 2025 che risultano ordinati dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024.
24 Marzo 2025